“In quanto donne” di Francesca Compagnucci è il quarto libro della collana Letture Fainiane

Due persone di straordinario talento, ma condannate dalla società del loro tempo a vivere dietro le quinte, relegate nell’ombra solo perché donne. Sono Elena Lucrezia Cornaro, la prima donna al mondo a conseguire la laurea in filosofia il 25 giugno 1678 e Giuseppina Anselmi Faina che nell’Ottocento, studiando privatamente, poté fregiarsi del titolo di pittrice, uscendo dall’ambito del dilettantismo nel quale le donne erano confinate e riuscendo ad esporre alcune opere, caso rarissimo, nelle mostre torinesi. Sono le protagoniste di “In quanto donna” il volume appena dato alle stampe da Francesca Compagnucci per Intermedia Edizioni.

Questa pubblicazione vuole essere un piccolo contributo a quel processo di riconoscimento di parità di genere che ancora fatica ad affermarsi pienamente, anche laddove nessuna regola neanche religiosa o di costume lo impedisce. Un’opera originale, una ricerca interessante e un contenuto di grande valore che arricchisce la collana di Letture fainiane, ideata dal presidente della fondazione Faina Daniele di Loreto con il sostegno di Intermedia Edizioni, giunta con questo volume al quarto numero. L’idea di questa pubblicazione è maturata nel corso di un convegno che Fidapa di Orvieto, di cui Francesca Compagnucci è stata presidente, ha organizzato per riflettere su due donne alle quali era stato impedito il diritto allo studio.  Una resistenza che è andata oltre anche il principio di uguaglianza sancito nel 1948 nella nostra Costituzione, come dimostrano del resto i ritardi della legislazione nell’attuazione di questo principio. Solo nel 1963, infatti, è stato consentito l’accesso alle donne a tutte le cariche, professioni ed impieghi pubblici compresa la magistratura, nel 1981 nelle forze di polizia, nel 1999 nelle forze armate.

Con questa interessante ricerca storica, originale e magistralmente costruita, Francesca Compagnucci ci fa riflettere su un tema ancora di grande attualità e già con il titolo, di particolare effetto, ci invia un messaggio molto forte: talvolta la discriminazione si nasconde nella banalità del linguaggio, che esprime una malcelata pericolosità delle convinzioni. “In quanto donna” è una provocazione, nel senso etimologico del termine, che vuole appunto provocare la curiosità storica, la riflessione intellettuale, il dibattito ma soprattutto vuole provocare la consapevolezza dei veri valori sui quali costruire il futuro delle giovani generazioni” scrive Di Loreto nell’introduzione. Il libro sarà presentato nel corso di un incontro organizzato il 18 novembre nell’auditorium della fondazione Cassa di risparmio in piazza Febei ad Orvieto insieme alla sezione Fidapa di Orvieto ed Intermedia Edizioni al quale parteciperanno varie donne che hanno raggiunto posizioni di prestigio in vari campi della vita professionale, della politica, dell’imprenditoria e della politica.

ENGLISH VERSION

“IN QUANTO DONNE” BY FRANCESCA COMPAGNUCCI IS THE FOURTH BOOK IN THE LETTURE FAINIANE SERIES

“In quanto donne,” authored by Francesca Compagnucci, is the fourth book in the Letture Fainiane series. It sheds light on the lives of two exceptionally talented individuals, condemned by the societal norms of their time to remain in the background, relegated to the shadows solely because they were women. The book introduces us to Elena Lucrezia Cornaro, the first woman in the world to earn a degree in philosophy on June 25, 1678, and Giuseppina Anselmi Faina, who, in the 19th century, through private study, managed to earn the title of a painter, breaking free from the confines of amateurism in which women were typically confined. Remarkably, she even succeeded in exhibiting some of her works in Turin, a rare achievement.

This publication aims to be a small contribution to the ongoing struggle for gender equality, a battle that still struggles to gain full recognition, even when no religious or cultural rules explicitly prohibit it. It represents an original work, an intriguing study, and a valuable contribution to the Letture Fainiane series, initiated by the Faina Foundation’s president, Daniele di Loreto, with the support of Intermedia Edizioni. With this volume, the series has reached its fourth publication.

The idea for this publication emerged during a conference organized by Fidapa Orvieto, of which Francesca Compagnucci was the president, reflecting on the two women who were denied the right to education. This resistance extended beyond the principle of equality enshrined in Italy’s 1948 Constitution, as demonstrated by the delayed legislative actions in its implementation. It was only in 1963 that women were allowed access to all public offices, including the judiciary, in 1981 in the police force, and in 1999 in the armed forces.

“With this compelling, original, and masterfully constructed historical research, Francesca Compagnucci prompts us to reflect on a topic that remains highly relevant. Even the book’s title, which has a significant impact, conveys a powerful message: discrimination can sometimes be concealed in the banality of language, which reflects deeply ingrained biases. ‘Being a Woman’ is a provocation in the etymological sense of the term, aiming to provoke historical curiosity, intellectual reflection, debate, and, above all, awareness of the true values upon which the future of younger generations should be built,” writes Di Loreto in the introduction.

The book will be presented during an event on November 18 at the auditorium of the Cassa di Risparmio Foundation in Piazza Febei, Orvieto, along with the Orvieto section of Fidapa and Intermedia Edizioni. Various women who have achieved prestigious positions in various fields of professional life, politics, and entrepreneurship will participate in the event.