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Il sindaco nomina nuovo assessore alle politiche sociali, scuola, giovani e pari opportunità Alda Coppola

La  sindaco di Orvieto, Roberta Tardaniha firmato il decreto di nomina a assessore di Alda Coppola alla quale sono state conferite le deleghe alle Politiche e Servizi Sociali, Famiglia, Scuola Istruzione e Formazione, Giovani e Futuro, Pari Opportunità e Politiche di genere, che il sindaco aveva tenuto “ad interim” dopo la revoca degli incarichi ad Angela Maria Sartini.

La Lega Orvieto esprime soddisfazione per la nomina della professoressa Alda Coppola. “Si tratta di un profilo di alto livello – spiega il referente della Lega di Orvieto, Davide Melone insegnante di diritto e economia presso l’IISACP di Orvieto e donna impegnata nel sociale, essendo stata presidente della Fidapa di Orvieto (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari). Conosce molto bene il mondo dell’associazionismo locale e siamo certi saprà interpretare al meglio le necessita del tessuto sociale cittadino e tradurre in azioni concrete i bisogni palesati dal mondo della scuola e dei giovani. Come Lega, insieme al segretario regionale Virginio Caparvi, abbiamo lavorato per individuare un profilo all’altezza da proporre al sindaco Tardani nell’interesse esclusivo della città di Orvieto, dei suoi abitanti e in considerazione dell’importanza delle deleghe da assumere. La professoressa Alda Coppola risponde pienamente alle esigenze di competenza e professionalità, oltre che di conoscenza del tessuto sociale e del mondo scolastico che cercavamo nel nuovo assessore”.

“Una scelta – commenta il sindaco di Orvieto, Roberta Tardanifrutto della condivisione delle importanti sfide che ci aspettano nel prossimo futuro. Ho già avuto modo di apprezzare le qualità di Alda Coppola nella rivitalizzazione del Centro studi “Gianni Rodari” e con  lei la giunta comunale acquista una donna di grande esperienza, sensibilità alle tematiche sociali e spessore culturale, che saprà affrontare questo incarico con competenza e abnegazione. Sarà fondamentale mettersi subito al lavoro per proseguire il lavoro impostato e recepire le opportunità che arriveranno dai fondi del PNRR, tra cui quelle previste nel settore del sociale, quale occasione imperdibile di sviluppo, riforme e investimenti”.