Il primo Premio ENAC per la cultura e la rievocazione storica assegnato a Gianluca Foresi

Si è tenuta sabato 15 luglio a Latiano la prima edizione del Premio nazionale ENAC per il patrimonio culturale, artistico, demoetnoantropologico e immateriale, curato dalla dottoressa Giuseppina Baldari, dirigente del dipartimento rievocazioni storiche. Sono stati premiati artisti che rappresentano e hanno portato in alto il mondo della rievocazione storica e della cultura. Fra questi spicca il nome dell’attore orvietano Gianluca Foresi, noto a livello nazionale per le sue performance in rima estemporanea, a cui si uniscono le varie direzioni artistiche e regie. Gianluca Foresi è ormai da venticinque anni uno degli artisti più apprezzati nell’ambito delle rievocazioni storiche ed è stata questa la motivazione che ha spinto il comitato dell’ENAC a conferirgli il premio. La rievocazione storica, che in Italia ha visto una crescita inarrestabile da diverso tempo e che solo quest’anno è riuscita a risollevarsi dopo i difficili anni della pandemia, può essere considerata a buon diritto un patrimonio nazionale della cultura immateriale: i borghi medievali che costellano la nostra penisola ben si prestano ad accogliere feste e manifestazione che affondano le proprie radici nella storia lontana di comuni e signorie.

Gianluca Foresi svolge un ruolo quasi unico all’interno di questo panorama di nicchia, quello del rimatore all’improvviso, arte che nei secoli si è andata sempre più perdendo, ma che lui è riuscito a far rinascere grazie a un sapiente uso di comicità e contaminazioni: non è raro trovarlo in una delle numerose piazze italiane nelle vesti di presentatore, a giocare e interagire con il pubblico, nello stupore generale di chi, a fine spettacolo, non manca mai di domandarsi se la rima sia la sua seconda natura, talmente fluido è l’uso che ne fa. Ma Gianluca Foresi non è solo attore: da alcuni anni veste anche i panni di direttore artistico e regista delle rievocazioni storiche di Salerno (Fiera del Crocifisso Ritrovato), Solomeo (Solomeo Rinascimentale), San Gimignano (Ferie delle Messi), oltre a curare le regie teatrali delle feste di Trevi (Palio dei Terzieri) e Acquasparta (Il Rinascimento ad Acquasparta). Alla luce di tutto ciò, un riconoscimento meritato: “Sono onorato di ricevere questo premio che mi permette, nel mio piccolo, di rappresentare la mia città e la mia regione. Lo dedico a chi da molti anni è al mio fianco in questa meravigliosa avventura in giro per l’Italia, mia moglie Marzia Elisabetta Polacco”.