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Il PD di Orvieto, “il bilancio dei vaccini in giunta”, è grave e senza giustificazioni

Abbiamo ricevuto venerdì riscontro alla richiesta di accesso agli atti inoltrata il 21 Aprile scorso.   Dieci giorni dopo il termine previsto dal regolamento comunale (Art. 28, comma 3), e dopo reiterati e vani tentativi di ottenere risposte, abbiamo avuto conferma di quanto segnaliamo da oltre un mese. 

Apprendiamo infatti che le deleghe a programmazione e bilancio, tributi, enti e partecipazioni, informatica, lavori pubblici, attività produttive e sviluppo economico, hanno costituito titolo per ottenere il vaccino i primi di marzo (quando l’Umbria vaccinava gli over 80 e gli estremamente fragili).

Qualcosa evidentemente non torna se lo stesso sindaco, con una nota del 20 aprile (http://www.comune.orvieto.tr.it/notizie/precisazione-amministrazione-comunale-su-vaccinazi), precisava che si erano sottoposti a vaccino i soggetti direttamente coinvolti nell’attività operativa del COC e tra questi due membri della Giunta proprio in virtù delle loro deleghe. Ora, come possono le deleghe al bilancio comportare una diretta attività nel COC?

Del resto nessuna funzione di supporto al COC è stata attivata per il titolare delle deleghe al bilancio.

Questi i fatti, gravi, rispetto ai quali è scaduto il tempo delle giustificazioni.

I consiglieri

Martina Mescolini e Federico Giovannini (Partito Democratico), Cristina Croce (Siamo Orvieto), Franco Raimondo Barbabella (Prima gli Orvietani), Giuseppe Germani (Orvieto Civica e Riformista)