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Il PD chiede che l’emodinamica sia inserita nel PSR, mozione delle opposizioni in consiglio comunale

Il Partito Democratico di Orvieto si schiera fermamente a sostegno della presentazione dell’atto dei consiglieri comunali di opposizione Giovannini, Mescolini, Croce, Germani e Barbabella che richiede l’inserimento all’interno del piano sanitario regionale di una struttura di emodinamica e di cardiologia interventistica presso l’Ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto. È una necessità primaria che il territorio dell’Orvietano possa contare su una struttura adeguata per il trattamento di patologie importanti come l’infarto miocardico acuto e l’ictus cerebrale, poiché i tempi di trasferimento troppo lunghi possono compromettere l’esito dell’intervento. 

L’Ospedale è già dotato della sala operatoria per interventi minori, così come delle caratteristiche e delle strumentazioni necessarie per la creazione di un laboratorio di emodinamica. Per questo motivo, il Partito Democratico di Orvieto conviene che sia fondamentale che il Governo Regionale si affretti e si mobiliti affinchè il tema dell’emodinamica ad Orvieto venga inserito nel Piano Sanitario Regionale, assieme ai relativi fondi. Solo in questo modo è possibile garantire un servizio adeguato per la cura dei cittadini dell’Orvietano e assicurare che tutti abbiano accesso a terapie cardiologiche specialistiche e al diritto alla salute.

Il Partito Democratico di Orvieto esprime il proprio pieno sostegno alla mozione, che vede come prima firmataria la capogruppo Mescolini, anche per il segno positivo con cui le opposizioni si dimostrano unite nella difesa comune dei diritti dei cittadini e la capacità di fare gruppo per il bene degli Orvietani.

Partito Democratico di Orvieto

IL TESTO DELLA MOZIONE

Istituzione del reparto di emodinamica all’ospedale di Orvieto

Al presidente del consiglio del comune di Orvieto Dott. Ing.Umberto Garbini
Al sindaco del comune di Orvieto Dott.ssa Roberta Tardani

Premesso che

Il territorio dell’Orvietano, oltre ad avere la maggiore concentrazione di pazienti over 65 di tutta l’Umbria, si trova a scontare una distanza di oltre 80 chilometri dalle strutture sanitarie pubbliche di Terni e Perugia, e, addirittura oltre 100 dall’ospedale di riferimento per quella Asl (Foligno), in cui poter trattare d’urgenza patologie importanti come l’infarto miocardico acuto e l’ictus cerebrale; come è noto in caso di malattie tempo-dipendenti come queste, la dilatazione dei tempi di cura può avere un impatto devastante sul malato. Tempi di trasferimento troppo lunghi possono infatti compromettere l’esito dell’intervento.

Considerato che

L’Ospedale di Orvieto è classificato come DEA (dipartimento di emergenza-urgenza e accettazione) di primo livello e confermato tale anche nel preliminare Piano Sanitario elaborato dalla Giunta Regionale. Per assolvere a tale funzione è necessario che vengano garantiti interventi diagnostico-terapeutici, tra cui quelli di cardiologia attraverso un laboratorio di emodinamica che può garantire un effettivo ed immediato soccorso.

Questo importante investimento oltre a colmare un deficit sanitario importante nell’area del territorio orvietano, potrebbe diventare il punto di riferimento ospedaliero più vicino per i malati acuti provenienti anche da altri territori come quelli della bassa Toscana e dell’alto Lazio (Provincie di Grosseto, Siena e Viterbo) sia per la minore distanza rispetto ai laboratori di emodinamica di loro riferimento, sia per i migliori collegamenti stradali con un bacino di utenza ipotetica di circa 100mila individui, con un volume di lavoro di circa 250 angioplastiche coronarie l’anno, cui andrebbero aggiunte le procedure coronografiche di tipo diagnostico.

Presso l’ospedale “Santa Maria della Stella” esiste già una sala operatoria per piccoli interventi che possiede le caratteristiche e le strumentazioni idonee per ospitare un laboratorio di emodinamica e cardiologia interventistica.
Lo sviluppo di proprie specificità, oltre che garantire qualità ma anche corrispondenza dei bisogni di cura della popolazione, favorirebbe la produttività e l’attrazione del distretto ospedaliero di Orvieto sia dal punto di vista degli utenti ma anche per professionalità che ad oggi rimane difficile assumere;

Considerato altresì che

A maggio 2020 fu presentata all’assemblea legislativa regionale una mozione sottoscritta da tutti i gruppi di minoranza che venne approvata all’unanimità per inserire nel nuovo piano sanitario regionale una struttura di emodinamica e di cardiologia interventistica presso l’ospedale di Orvieto;

Ad oggi non risulta essere stato inserito alcun intervento in tal senso all’interno del Piano Regionale Sanitario, come si è potuto rilevare anche durante l’incontro pubblico sulla sanità del 29 novembre 2022.
I sottoscritti consiglieri chiedono di impegnare il Sindaco e l’amministrazione comunale a sollecitare i vertici Regionali affinché venga inserito nel piano sanitario regionale il reparto di emodinamica con i relativi fondi per l’Ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto.

I consiglieri comunali Martina Mescolini – Cristina Croce – Franco Raimondo Barbabella – Giuseppe Germani – Federico Giovannini