Il finto candidato che presta la faccia alla vecchia sinistra senza credibilità e a una finta coalizione già divisa

La telenovela continua… La sinistra a Orvieto ha (probabilmente) un candidato sindaco.  O meglio, una faccia apparentemente rassicurante dietro alla quale nascondere, oltre ai soliti volti e metodi che conosciamo tutti, anche una finta coalizione, già divisa, fatta di simboli vuoti e talmente larga da mettere insieme tutto e il contrario di tutto. E con queste premesse raccontano di voler costruire “un’alternativa credibile” ma le parole, quelle scritte senza errori grammaticali, hanno un valore ed è evidente che anche l’obiettivo è finto.

Come possono essere credibili sui temi della sanità coloro che hanno causato i problemi, creando e gestendo per 50 anni un sistema di potere sui bisogni dei cittadini finito sulle principali pagine di cronaca politica italiane?

Come possono essere credibili sui temi dell’abitare coloro che hanno spogliato la città di tutti i servizi senza creare alcuna opportunità per i giovani?

Come possono essere credibili sui temi dello sviluppo economico coloro che ostacolano le imprese e le infrastrutture?

Come possono essere credibili sull’ex Piave coloro che hanno già preso in giro gli orvietani e svuotato ogni contenitore della città?

Come possono essere credibili sull’utilizzo dei fondi del Pnrr coloro che hanno perso finanziamenti e non hanno lasciato uno straccio di progetto alla città?

Come possono essere credibili sulla cura della città e del territorio coloro che l’hanno lasciata letteralmente a brandelli dimenticando ogni singola frazione?

Come possono essere credibili sull’ambiente coloro che hanno permesso qualsiasi ampliamento della discarica?

Come possono essere credibili sul turismo coloro che hanno annichilito e mortificato l’immagine di una città riducendola a un dormitorio?

Come possono essere credibili sulla cultura coloro che ne hanno fatto un sistema elitario e distante riservato agli “amici degli amici”?

Come possono essere credibili coloro che vi dicono “Orvieto alza la testa” dopo averla chinata per decenni di fronte alle logiche politiche e clientelari di partito?

Come può essere credibile chi si prende un impegno con la propria comunità e con importanti Enti che la rappresentano e li disattende senza esitazione?  

Ma soprattutto come può essere credibile chi si candida a rappresentare chi non è credibile semplicemente prestando la faccia a chi non può più permettersi di presentarla agli elettori? Come può essere credibile chi non avrà mai autonomia e già sa che dovrà rispondere alle solite vecchie logiche?

La credibilità non è una medicina da somministrare. Orvieto merita rispetto e saprà capire che chi pretende oggi di fornire una cura è in realtà chi ha causato la malattia. 

Orvieto merita di andare avanti con continuità e stabilità e con quella credibilità che il centrodestra e le compagini civiche, insieme forza di governo, hanno saputo dimostrare in questi cinque anni con i risultati e la concretezza di questa amministrazione.

Fratelli d’Italia – Lega – Forza Italia
Civitas Progetto Orvieto – Noi Moderati