Il Comune prevede di incassare quasi 750 mila euro dalle multe nel 2024…e in cambio?

Con una delibera di giunta, la numero 297 del 15 novembre, l’amministrazione ha deliberato per il prossimo anno la previsione di proventi da violazioni del codice della strada per la cifra monstre di 747.500 euro, ben superiore al circa mezzo milione degli scorsi anni già ritenuti piuttosto alti. E’ una vera e propria impennata delle contravvenzioni a carico di cittadini e imprese, una vera e propria tassa sui residenti tutti che va a sommarsi a un livello di tassazione al massimo consentito dai tempi di Pizzo assessore con Concina sindaco. Da allora con il piano di rientro Pizzo prima e Gnagnarini poi hanno lasciato la pressione fiscale ai massimi e anche dopo la roboante uscita dal predissesto, tutto invariato, fino ad oggi.

Nel frattempo sono state adeguate le tariffe, nel passato, dei parcheggi a pagamento, verso l’alto con la particolarità che costano di più le ore successive alla prima e adeguate le multe come previsto dalla legge, dopo la sospensione dovuta alla pandemia. Permangono i tanti dubbi sul fare cassa con i cittadini. Partiamo però dal semplice assioma che per non prendere le multe basta rispettare il codice della strada. Questa è una quesitone di sicurezza e di civiltà dei cittadini ma alcune domande rimangono.

Il centro storico è ipercontrollato e multato. E nel resto della città? Sarebbe interessante conoscere il dato disaggregato per quartiere o almeno centro storico e il resto del Comune. Viene sempre sottolineato che manca personale, vero, ma in una città che si autodefinisce turistica non è possibile che gli agenti di Polizia Locale finiscano il turno alle 19 circa. Poi ci si lamenta del parcheggio selvaggio nelle piazze del centro? Senza agenti non si controlla e non si previene. Già, perché la prima missione è quella di prevenire e poi di reprimere. Tra l’altro nella delibera di novembre è specificato che i soldi non verranno utilizzati per l’assunzione a tempo determinato di agenti che , invece, servirebbero come il pane. Una presenza nei punti nevralgici del centro di agenti sarebbe auspicabile e utile per i turisti e non solo e almeno fino alle 22. E’ chiedere troppo? Intanto, però, si decide di spingere sull’acceleratore della repressione con una previsione di quasi 750 mila euro di multe per violazioni al codice a per una piccola parte da autovelox. Quindi a Orvieto si previene? Viene assicurato l’ordine e la sicurezza? Viene controllato il decoro della città e il rispetto delle regole così come previsto dal regolamento comunale approvato recentemente? Viene tutelato il giusto utilizzo della ZTL? Ci sono le telecamere ma così come sono utilizzate attualmente hanno il fine repressivo, giusto, ma non evitano i disagi e il fastidio di chi approfitta sapendo di farlo.

I quasi 750 mila euro verranno utilizzati in quota parte per la manutenzione stradale e della segnaletica, quindi anche per il potenziamento del sistema di videosorveglianza con un controllo in tempo reale sia a fini preventivi che repressivi?

Rimane la previsione di una stangata da 750 mila euro per famiglie e imprese in un momento particolarmente difficile per la città e in un anno, il 2024 che dovrebbe segnare un’inversione di tendenza a livello nazionale per la ripresa, lenta ma ci sarà. Rimane la sensazione che si voglia far cassa in maniera spiccia, veloce e trasversale e già qualche segnale c’è stato.