Il 19 gennaio lo storico e archivista Andrea Maori presenta, “La valigia di Herbert Kappler, cronaca di una fuga annunciata”

Venerdì 19 gennaio alle 17.30, presso la Sala DigiPass della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi” di Orvieto, in Piazza Febei 1, Andrea Maori, storico e archivista, terrà una conferenza straordinaria dal titolo “15 agosto 1977, La valigia di Kappler. Cronaca di una fuga annunciata”.

Il protagonista di questo dramma storico è Herbert Kappler, un tenente colonnello delle SS, giudicato colpevole dell’Eccidio delle Fosse Ardeatine nei processi svoltisi tra il 1948 e il 1952. Questo tragico evento si verificò come rappresaglia all’attentato partigiano di Via Rasella. La condanna di Kappler, per aver superato di 15 unità il numero massimo di ostaggi da fucilare previsto dal diritto internazionale bellico, divenne simbolo del riscatto dell’Italia liberata dai nazisti. Durante la detenzione di Kappler a Gaeta, i giornali e le associazioni partigiane occasionalmente affrontarono il suo caso. La svolta avvenne nel 1976, quando per ragioni di salute fu trasferito all’ospedale militare del Celio a Roma. Il suo status giuridico cambiò da detenuto a prigioniero di guerra in libertà vigilata. Questo influenzò le operazioni di sorveglianza, che si dimostrarono poco rigorose. Nel Ferragosto del 1977, Kappler fuggì in modo rocambolesco, causando uno scandalo e una gioia inaspettata in Germania. La moglie di Kappler, Anneliese, dichiarò di averlo nascosto in una valigia e trasportato da sola all’automobile per far credere che la fuga fosse avvenuta senza aiuto esterno. Ma, mentre in Germania si sosteneva che Kappler fosse solo un preteso criminale di guerra, in Italia la sua fuga fu oggetto di scandalo, considerando l’efferatezza dell’Eccidio delle Fosse Ardeatine.

La conferenza di Andrea Maori si propone di ricostruire questi eventi intricati, esaminando le relazioni italo-tedesche attraverso documenti di polizia e la consultazione di quotidiani. Emergono dettagli intriganti sulla fuga di Kappler: la segnalazione dell’auto in vari caselli autostradali fino al Brennero suggerisce il coinvolgimento dei servizi segreti di Italia, Austria e Germania, che sembrano aver organizzato un corteo per agevolare la fuga.

Il “caso Kappler” rimane una pagina oscura della storia repubblicana italiana, svelando depistaggi e verità scomode. La conferenza promette di offrire una prospettiva approfondita su questi avvenimenti cruciati tra politica, giustizia e memoria storica.

ENGLISH VERSION

ON JANUARY 19, THE HISTORIAN AND ARCHIVIST ANDREA MAORI PRESENTS, “HERBERT KAPPLER’S SUITCASE: CHRONICLE OF A FOREWARNED ESCAPE”

On Friday, January 19, at 5:30 PM, in the DigiPass Room of the New Public Library “Luigi Fumi” in Orvieto, located at Piazza Febei 1, Andrea Maori, historian and archivist, will hold an extraordinary lecture titled “August 15, 1977: Kappler’s Suitcase – Chronicle of a Forewarned Escape.”

The central figure in this historical drama is Herbert Kappler, a lieutenant colonel in the SS, found guilty of the Fosse Ardeatine Massacre in trials held between 1948 and 1952. This tragic event occurred as a reprisal for the partisan attack on Via Rasella. Kappler’s conviction, for exceeding by 15 units the maximum number of hostages to be shot according to international war law, became a symbol of Italy’s redemption from the Nazis. During Kappler’s detention in Gaeta, newspapers and partisan associations occasionally addressed his case. The turning point came in 1976 when, for health reasons, he was transferred to the military hospital on the Celio in Rome. His legal status changed from detainee to a prisoner of war under supervised release. This influenced surveillance operations, which proved to be lax. On August 15, 1977, Kappler escaped dramatically, causing scandal and unexpected joy in Germany. Kappler’s wife, Anneliese, claimed to have hidden him in a suitcase and transported him alone to the car to create the impression that the escape had occurred without external assistance. While in Germany, it was argued that Kappler was merely an alleged war criminal, in Italy, his escape was scandalous, considering the brutality of the Fosse Ardeatine Massacre.

Andrea Maori’s lecture aims to reconstruct these intricate events, examining Italo-German relations through police documents and newspaper consultations. Intriguing details about Kappler’s escape emerge: the sighting of the car at various highway toll booths up to the Brenner Pass suggests the involvement of the secret services of Italy, Austria, and Germany, which seemed to have organized a convoy to facilitate the escape.

The “Kappler case” remains a dark page in Italian republican history, revealing cover-ups and uncomfortable truths. The lecture promises to provide an in-depth perspective on these intertwined events involving politics, justice, and historical memory.