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I Distretti del Cibo promossi dal GAL Trasimeno-Orvietano diventano realtà. L’elenco delle aziende e degli enti aderenti a quello Sud-Ovest Orvietano

È arrivato proprio a ridosso del 18 giugno scorso, in occasione della Giornata nazionale dedicata ai Distretti del Cibo, il riconoscimento della Regione e il conseguente inserimento nell’elenco del Ministero delle Politiche Agricole dei primi due Distretti del Cibo costituiti in Umbria: il Distretto del Cibo Agroalimentare delle Produzioni Certificate e Tutelate dell’Area Trasimeno-Corcianese e il Distretto del Cibo Agroalimentare delle Produzioni Certificate e Tutelate dell’Area Sud Ovest Orvietano. Ad annunciarne oggi la nascita, quale primo coronamento del percorso avviato nel marzo 2020 dalla Regione Umbria, sono stati l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Morroni, ebi vertici del Gal – Gruppo di azione locale Trasimeno Orvietano, soggetto promotore dei due Distretti, con una conferenza stampa a Palazzo Donini. Vi hanno partecipato Gionni Moscetti, presidente del Gal Trasimeno-Orvietano e del Distretto del Cibo Sud-Ovest Orvietano; Romeo Pippi, presidente del Distretto del Cibo Trasimeno–Corcianese; Francesca Caproni, direttore Gal Trasimeno-Orvietano, che cura il coordinamento di entrambi i Distretti. Sono intervenuti, inoltre, il sindaco di Orvieto Roberta Tardani, l’imprenditrice Dominga Cotarella e gli imprenditori Roberto Berioli e Riccardo Prudenzi (consiglieri, rispettivamente, del Distretto Trasimeno-Corcianese e del Distretto Area Sud Ovest Orvietano).   

“Siamo qui per inaugurare i primi Distretti del Cibo, obiettivo che abbiamo perseguito con determinazione in quanto rappresentano una preziosa opportunità di sviluppo dei territori” ha affermato l’assessore Morroni, che ha rivolto un plauso al Gal e a tutti coloro che hanno raccolto la sfida per dotare la regione di “un valido strumento, introdotto dalla legge di bilancio 2017, ma fin qui ignorato, e che porta in dote risorse e valore aggiunto”.

“Oggi i primi Distretti sono diventati realtà – ha dichiarato ancora Morroni – Il lavoro di animazione, che coinvolge già un’ottantina di aziende e attira l’interesse di un’altra settantina, proseguirà per estendere questa esperienza in altre realtà regionali. Intanto, plaudiamo a un’ottima partenza – ha evidenziato – e ora si apre la partita vera: costruire insieme progettualità per attrarre le significative risorse messe in campo dal bando del Ministero delle Politiche agricole”.   

Il percorso che ha portato alla formazione dei due Distretti è stato illustrato dal direttore del Gal Trasimeno Orvietano, Francesca Caproni, e dai presidenti dei due Distretti, Romeo Pippi e Gionni Moscetti, che hanno manifestato soddisfazione per la “scommessa vinta”, frutto di una interlocuzione diretta con le aziende, iniziata durante l’emergenza pandemica, e di un grande lavoro di squadra con imprese e istituzioni.

Il distretto agroalimentare del sud-ovest orvietano avrà sede a Orvieto e comprende 15 comuni tra Umbria e Lazio: Allerona, Baschi, Castel Viscardo, Castel Giorgio, Castiglione in Teverina, Fabro, Ficulle, Orvieto, Montecchio, Monteleone d’Orvieto, Montegabbione, Parrano, Porano, San Venanzo e Todi. Il presidente è Gionni Moscetti, vice, Andrea Oreto e consigliere Riccardo Prudenzi.

Ma chi sono le aziende, gli istituti e associazioni che animano e hanno aderito al Distretto? Le aziende agricole sono: Lattuada Alessandro, Le terrazze di Spazzavento, Marceddu e C, Zappitello Nicola, Neri Enrico, Pelagrilli, Pietrangeli Luigi, Cantine Monrubio, Famiglia Cotarella, Feudi Spada, La Sapienza, L’Orvietan, Moncelsi Fernando, Pincredi, Podere Acquaccina, Podere Caselle, il Pogliano, Rotanselva, il Fossile, Lupetto, Tenuta Decugnano dei Barbi, tenuta di Freddano, Fattoria La Cacciata, Fattoria La Cerchiara, Bioviridis, Il Vecchio Frantoio, Norcineria Oreto. Gli enti e le istituzioni che hanno già aderito sono: Cnr-Iret, Consorzio Tutela Vini di Orvieto, Fondazione Cotarella, Cittadinanza Territorio Sviluppo srl, Università degli Studi di Perugia e Cnr.