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“Ho visto l’orrore. Il futuro della memoria”. Sami Modiano incontra Ruben Della Rocca

Una testimonianza carica di significato che invita a sfogliare una dolorosa pagina di storia, ma anche a guardare con rinnovata fiducia al futuro, nell’idea che ciò che è stato non dovrà più essere. È quella in programma per domenica 26 febbraio alle 10.30 nell’Auditorium “Gioacchino Messina” di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Qui l’Associazione “Club Amici della Stampa” porta, per la prima volta sulla Rupe, Sami Modiano, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e attivo testimone della Shoah.

Classe 1930, il superstite dell’Olocausto incontrerà Ruben Della Rocca, vicepresidente della Comunità Ebraica di Roma, in un’intervista dal titolo “Ho visto l’orrore. Il futuro della memoria” a cura del giornalista Roberto Conticelli. Si tratta della prima iniziativa pubblica promossa dagli Amici della Stampa, con il patrocinio del Comune di Orvieto e della Provincia di Terni, per rendere omaggio al Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, insignito anche con la Croce al Merito di Prima Classe dell’Ordine al Merito di Germania.

Una vita, la sua, profondamente segnata dalla promulgazione delle leggi razziali nel 1938 che lo strapparono dalla nativa isola greca di Rodi – dove fino ad allora ebrei, cristiani e musulmani convivevano pacificamente – quando ancora frequentava la terza elementare. “Quel giorno – ha dichiarato – ho perso la mia innocenza. Quella mattina mi ero svegliato come un bambino, la notte mi addormentai come un ebreo”. Matricola “B7456”, un numero in più di quello del padre, Giacobbe, perso dopo la sorella Lucia.

Preziosa l’amicizia stretta con un altro giovane deportato, Pietro Terracina, di soli due anni più grande, proveniente da Roma e conosciuto nel campo di concentramento. “Fu un’amicizia vera, profonda, fraterna. Avevamo tutti e due bisogno di un punto di riferimento”. Dei 776 bambini ebrei italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati nei campi di concentramento, Sami Modiano è tra i soli 25 sopravvissuti. Dell’intera comunità ebraica di Rodi rimanevano solo 31 uomini e 120 donne. È solo dal 2005 che si dedica a far conoscere la sua esperienza incontrando le scuole.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Università delle Tre Età di Orvieto. Affidate al vicepresidente, Alberto Romizi, alcune letture del libro autobiografico “Per questo ho vissuto. La mia vita ad Auschwitz-Birkenau e altri esili” (Rizzoli, 2014) che sarà in vendita grazie alla disponibilità della Libreria Valente. In questa occasione sarà, inoltre, possibile sottoscrivere la tessera di adesione al Club Amici della Stampa, associazione nata per iniziativa di un gruppo di giornalisti di Orvieto. Una tessera onoraria sarà donata a Roberto Conticelli.

L’appuntamento gode del supporto di Caffè Montanucci, Rosarja Officina dell’Arte, Il Labirinto di Adriano. L’ingresso è libero ed aperto a tutti. A docenti e studenti delle scuole sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Per ulteriori informazioni:
clubamicistampa@gmail.com