Fondazione CRO ha deciso, niente aumento di capitale per CariOrvieto

Il consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto ha rotto gli indugi e ha preso la propria decisione sull’aumento di capitale della banca Cassa di Risparmio di Orvieto così come deliberato lo scorso 8 novembre dall’assemblea straordinaria dei soci. I consiglieri hanno deliberato di non aderire all’aumento di capitale. Come si legge nel comunicato emesso da Palazzo Coelli, “L’operazione che prevede l’emissione di 18.246.292 nuove azioni, prive di valore nominale, al prezzo di emissione di 1,4797 (di cui 0,2959 euro a titolo di capitale sociale e 1,1838 euro a titolo di sovrapprezzo), ammonta complessivamente a 26.999.038 euro, con un impegno richiesto alla Fondazione di 7.135.818 euro”.

Sempre nel comunicato si legge che il cda ha esaminato a fondo i “possibili scenari conseguenti all’operazione, ha ritenuto, con il parere del consiglio di indirizzo, di non procedere alla sottoscrizione della nuova emissione di azioni”. I vertici della Fondazione hanno ritenuto dirimente “la tutela del patrimonio dell’Ente, strumentale a garantire un adeguato livello di erogazione sul proprio territorio, sia il primario obiettivo della Fondazione che deve agire, con la dovuta prudenza, nel pieno rispetto degli obblighi statutari che richiedono una cura e una gestione del patrimonio dirette alla sua conservazione e crescita, destinandone – continua il comunicato ufficiale della Fondazione – i rendimenti ad azioni di utilità sociale”.