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Firmato un accordo tra Fondazione CSCO e Università europea di Roma per la promozione del patrimonio culturale e del turismo

Continua la politica di differenziazione di offerta formativa ospitata al Centro Studi di Orvieto. E’ stato siglato in questi giorni, infatti, un accordo quadro per attività di ricerca, didattica e “terza missione” in forma congiunta tra la stessa Fondazione CSCO e l’Università Europea di Roma. Il protocollo è stato firmato da Liliana Grasso, presidente del Csco, e da padre Pedro Barrajón Muñoz, rettore di UER, alla presenza di Loredana Giani, coordinatrice del Corso di Laurea in Turismo e Valorizzazione del Territorio, il referente del progetto per la Fondazione, Stefano Talamoni e Gianluca Casagrande direttore del laboratorio di geografia applicata di UER.

L’accordo segna il primo passo di un percorso di lavoro congiunto che entrambe le parti giudicano di importante rilievo in una fase complessa di ripresa e transizione, tanto per le comunità quanto per le istituzioni scientifiche ed educative. Fra i temi sul tavolo della collaborazione vi sono la promozione di iniziative volte alla valorizzazione del cultural heritage inteso come patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, la promozione del turismo, la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica. L’obiettivo, infatti, è quello di contribuire ad assolvere alla “terza missione” che affianca le due principali funzioni dell’università, ricerca scientifica e formazione, con il preciso mandato di diffondere saperi e trasferire i risultati della ricerca al di fuori del contesto accademico, contribuendo così alla crescita economica, sociale e culturale del territorio.

Entro la prima metà di febbraio si terrà il primo incontro per individuare un gruppo di lavoro e delineare un’agenda iniziale per le attività congiunte da avviare a Palazzo Negroni a Orvieto.