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E’ partita la lettera di dimissioni di Marco Fratini dalla Fondazione, ora la palla passa nelle mani del presidente Mari

La lettera di dimissioni è partita.  Sono ufficiali le dimissioni di Marco Fratini dal consiglio della Fondazione CariOrvieto.  Fratini, giornalista economico, esperto di banca e finanza, era stato chiamato dall’ex-sindaco Giuseppe Germani per rappresentare il Comune in seno alla Fondazione.  Il suo incarico era stato confermato dall’attuale sindaco Roberta Tardani.

Ora la palla passa inevitabilmente al presidente della Fondazione Libero Mario Mari e allo stesso sindaco Roberta Tardani che potrebbe trovarsi nella scomoda situazione di trovare non uno ma due nomi, uno è il vice-sindaco e assessore che dovrà sostituire Angelo Ranchino e l’altro è, appunto Maro Fratini.  Come sempre in questi casi si è aperto l’iter e sicuramente in queste ore ci saranno state e ci saranno interlocuzioni tra le parti per convincere Fratini a ritornare sui suoi passi.  E’ un nuovo momento particolare, delicato per la banca di territorio e per la Fondazione perché siamo alla vigilia della discussione del nuovo piano commerciale che prevede la chiusura di 9 filiali entro ottobre del 2021 e una riorganizzazione che assomiglia molto ad una preparazione all’integrazione, nel senso letterale del termine.  La Fondazione, dal canto suo, dovrà assolutamente giocarsi bene le proprie carte per puntare a quel rilancio e alla difesa della territorialità che ha sempre sottolineato di voler salvaguardare, anche in tempi di vacche magre e di crisi come quella che sta attraversando la capogruppo e controllante della banca orvietana.