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Due giorni dopo la bomba d’acqua ancora a lavoro gli operai per riaprire il Pozzo di San Patrizio, ripulire e sistemare i tanti danni

Prosegue incessante l’attività del personale del Centro Servizi Manutentivi del Comune con la collaborazione di circa dieci volontari della Protezione Civile,  delle ditte di manutenzione stradale e cimiteriale e dei tecnici comunali.

A circa due giorni dal violento temporale abbattutosi nel pomeriggio di lunedì 8 agosto sulla città di Orvieto, il responsabile della Protezione Civile comunale riferisce che dal sopralluogo effettuato il 9 agosto dai tecnici del Servizio Idrico Integrato per accertare la funzionalità del collettore fognario principale, non risulta alcuna ostruzione alla condotta che funziona regolarmente, pertanto il rigurgito delle fogne verificatosi durante l’eccezionale evento piovoso è dipeso dalla grande quantità di acqua caduta al suolo che il sistema fognario non riusciva a smaltire.

I tecnici comunali sono al lavoro anche per la criticità del muro del Belvedere dell’Albornoz, dove, la violenza dell’acqua aveva causato il crollo di una consistente porzione situata proprio a ridosso del Monumento dei Caduti in Piazza Cahen. Oltre ad una soluzione di ripristino del tratto di muro che ha ceduto, verrà infatti studiata la situazione generale della parete muraria verificando accuratamente anche le parti di essa ancora connesse fra loro ma che sono state lesionate. Nella mattinata del 10 agosto è stato portato in superficie il materiale fangoso rimosso dall’interno del Pozzo di San Patrizio.

Sulle strade di arroccamento alla rupe e sul resto del territorio comunale, intanto, si continuano ad effettuare i cosiddetti interventi “minori” di rimozione di rami, taglio di piante danneggiate e pulitura dei detriti.  Il Cimitero Civico è aperto e funziona regolarmente, è sospesa invece l’attività dell’ufficio servizi cimiteriali perché, oltre al completamento della pulitura dai fanghi depositatisi all’ingresso principale e nell’ufficio stesso, si sta verificando il funzionamento dell’impianto elettrico. Sempre al cimitero infine prosegue la rimozione della ramaglie cadute, del fango e dei detriti accumulatisi nei viali.