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Dopo la pandemia e per il 2024 si punta sulla tradizione del Carnevale aquesiano

Addio ed inizio in contemporanea per la tradizione carnevalesca aquesiana. Il passaggio tra il falò Carnevalaccio e progetto 2024 Dark Camera è davvero breve perché si può contare in passi: quelli che portano da Piazza Girolamo Fabrizio alla Biblioteca Comunale. Dove grazie all’ultimo regalo economico della Giunta Zingaretti (Legge regionale 24/2019 annualità 2022 per gli archivi storici) l’Associazione promozionale che opera nel territorio della Provincia di Viterbo e nella parte nord di Roma sdogana una mostra dal titolo “Ricordi di cartapesta: evviva il Carnevale” con l’obiettivo di “studiare la storia per progettare il futuro” come sperano Comune di Acquapendente e Pro Loco. Per cercare lo spirito goliardico che possa far rinascere la manifestazione l’Associazione di Promozione sociale punta tutto sull’aquesianità. Come quella di privati cittadini (Dino Bronzo, Luca Calamai, Giuseppe Ciacci, Renzo Colonnelli, Roberto Forlini, Marcello Poponi, Paolo Rossi, Roberto Sugaroni, Angelo Vitali) che hanno contribuito all’esperienza multimediale coordinati da Cesare Goretti curatore del tutto.

Fotografie e video indimenticabili. Con il materiale griffato fondo Fotografico Nocchia, Fotofit, Archivio Interferenze snc, Archivio Graphispshera, Archivio Provideo, Consapevole che organizzare l’evento vuole dire anche sostenere la produzione artistica ed artigianale locale prende quota da subito l’officina delle Arti e dei Mestieri.