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“Diamoci una Mano” e IPSIA “Luca Coscioni” portano la Befana alla Casa natività di Maria a Morrano

Quella di quest’anno appena iniziato è stata una “Befana” ancora una volta con il freno tirato. Pochissime manifestazioni all’aperto, anzi nessuna, e festeggiamenti solo in casa con i bambini appena svegli a correre vicino al camino o in sala per scoprire la loro calza. Dolci, dolcetti, cioccolate e anche carbone, ma quello dolce. E per gli anziani? Sì, per gli ospiti delle tante RSA? E’ un altro periodo di festività complesso, spesso senza potere ricevere le visite dei propri cari, insomma soli. L’associazione Diamoci una Mano coordinata da Beatrice Casasole ha voluto portare un piccolo, grande raggio di sole nella struttura “Casa Natività di Maria” a Morrano.

E quest’anno il raggio di sole è stato più forte grazie alla collaborazione dell’Ipsia “Luca Coscioni” di Orvieto. Gli studenti e i docenti hanno attivato un progetto di “Servizio Solidale” dal titolo “Dolci messaggi”. Attraverso i fondi che la Provincia di Terni, nella persona di Tiziana De Angelis, ha indirizzato in favore dell’istituto, è stato possibile ristrutturare l’area lavaggio afferente al reparto Sala, destinata alle attività laboratoriali di indirizzo e di inclusione di tutti gli indirizzi di enogastronomia e accoglienza turistica. E’ stato quindi possibile organizzare una grade azione di solidarietà per i soggetti più fragili, Le classi III e IV C con la collaborazione di una studentessa del corso serale, hanno preparato e confezionato dei dolcetti natalizi, accompagnandoli con un messaggio personalizzato tratto dal Libro dei Proverbi.

I volontari dell’Associazione “Diamoci una Mano” sono sti gli speciali ambasciatori e, come ogni Befana che si rispetti di buon mattino sono arrivati a Morrano per portare il dono del 6 gennaio. La Befana si è presentata con le “scarpe tutte rotte” e un carrello pieno di dolci, di musica, di allegria, di sorrisi ma soprattutto della solidarietà e dell’emozione anche degli studenti dell’IPSIA.

E allora ancora una volta Buona Epifania e buon 2022 con l’augurio che la pandemia allenti la morsa e permetta ai familiari di tornare a fare visita ai propri cari, ai volontari di portare gioia e calore allontanando il freddo della lontananza dalla propria casa e dai propri affetti, la malattia, i piccoli e i grandi dolori per quanto possibile per rendere più serena quest’ultima parte della vita.