Delibera del DG Ausl Umbria2 su Casa di Comunità ed Ospedale di Comunità di Orvieto: un po’ di chiarezza

Nel ringraziare il D.G. Ausl Umbria2 per aver reso pubblico con delibera 9.8.2023 il bando di gara per la realizzazione della Casa di Comunità e dell’Ospedale di Comunità di Orvieto e l’incarico all’Ufficio Tecnico di procedere con appalto integrato al massimo ribasso, riteniamo tuttavia questo passaggio, seppure importante, insufficiente a tranquillizzare i cittadini. Sappiamo che il Ministro per gli Affari Europei Fitto ha proposto alla U.E. una rimodulazione del P.N.N.R., che è all’esame della stessa e sulla quale risponderà entro tre mesi. Detta rimodulazione terrebbe conto dell’incremento dei costi generati dall’inflazione, che oscillano nei vari territori dal 24 all’80%, e della complessità dei lavori che potrebbe causare il mancato rispetto dei tempi previsti dal Piano, ma soprattutto toglie dal Piano la realizzazione di molte Case di Comunità ed Ospedali di Comunità sostenendo che saranno comunque realizzati con fondi da reperire (sic!).

La domanda che i cittadini si pongono è:

le due strutture di Orvieto stanno in questa lista di lavori per i quali si prevedono fonti diverse di finanziamento da reperire?

La delibera contenente il bando, che, va precisato, dà semplicemente mandato all’Ufficio Tecnico dell’Asl di procedere, è particolarmente complessa, prevede un appalto integrato, progettazione, impianti tecnologici ed opere murarie da realizzare in 25 Mesi dall’aggiudicazione ed una fase propedeutica di qualche mese. Il tutto attraverso una gara al massimo ribasso con tetto di spesa i fondi previsti dal P.N.N.R., naturalmente rispettando i requisiti tecnici fissati. Noi riteniamo la road map evidenziata dal D.G. molto critica, sia per i tempi che sono strettissimi, sia per gli importi di spesa disponibili. Il miglior modo per fugare i nostri dubbi è quello di comunicarci i tempi della fase operativa e darci assicurazione che l’importo originariamente previsto sarà sufficiente per le opere programmate, tenuto presente anche l’elevata inflazione che c’è stata nel periodo.

Il bando, oggetto di delibera e del quale c’è stata data visibilità, è ad oggi un’operazione preliminare, necessaria e complessa, ma non operativa. Con l’occasione abbiamo visto che la rimodulazione proposta dal Ministro Fitto interessa anche i lavori previsti per l’adeguamento degli ospedali e le dotazioni tecnologiche: ci piacerebbe sapere, anche in tal caso, se queste procederanno senza problemi.
Come sempre, confidiamo nella disponibilità del D.G. Dott. De Fino per un’esauriente risposta ai nostri quesiti, giustificando la nostra puntigliosità anche con la storia recente dei nostri territori, quando, a fondi dichiarati disponibili in circa sette anni, non si è visto succedere nulla (paradigmatica è la costruzione della complanare, importante per la riqualificazione del territorio orvietano, che attende senza più alcuna fiducia).