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Dal 26 al 28 maggio è il week-end della Palombella, delle infiorate nel nome di Signorelli e del Palio

“Bellezza, creatività e senso di comunità. Sono questi i tratti distintivi di una manifestazione che attraverso la riscoperta di antiche storie e tradizioni, rappresenta ormai da più di dieci anni uno dei principali appuntamenti dell’anno per la città ma anche un’opportunità per raccontare Orvieto e la sua operosità. Il senso di tutto, che si riflette nel prezioso lavoro del Comitato cittadino dei Quartieri, può essere racchiuso nel lavoro delle infiorate. La bellezza che è quella di vere e proprie opere d’arte, quest’anno giustamente accostate ai capolavori di Luca Signorelli per celebrare il 500esimo anniversario dalla morte, la creatività che parte dai disegni dei nostri giovani studenti e passa nelle mani sempre più esperte di chi sceglie fiori e materiali per realizzarle, e non ultimo il significato sociale. Queste opere, infatti, sono il frutto del lavoro di cooperazione e condivisione di idee delle tante realtà della nostra città che con impegno, pazienza e dedizione si mettono letteralmente intorno a un comune obiettivo che non è solo quello materiale ma soprattutto quello di rafforzare i legami e il senso di appartenenza a una comunità. Far fiorire una città significa anche questo ed è lo spirito che ci anima nella nostra azione quotidiana”. Lo ha detto il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, alla conferenza stampa di presentazione dell’undicesima edizione di “Orvieto in fiore”, la tradizionale manifestazione organizzata dal Comitato dei quartieri di Orvieto con il sostegno del Comune di Orvieto, della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, dell’Opera del Duomo e del Gal Trasimeno-Orvietano. Alla conferenza erano presenti il presidente del Comitato dei Quartieri Leonardo Mariani, dell’Opera del Duomo, Andrea Taddei e le associazioni ed enti che collaborano al ricco cartellone delle iniziative.

“Attualità di Luca Signorelli negli affreschi del Duomo di Orvieto: veri o falsi profeti” è il tema scelto per le nove infiorate nell’anno in cui si celebra il 500esimo anniversario dalla morte del pittore di Cortona autore dei capolavori che affrescano la Cappella di San Brizio in Duomo. Nel programma si intrecciano quindi anche le iniziative promosse dall’Opera del Duomo con l’appuntamento di sabato 27 maggio alle 17.30 al Museo “Emilio Greco” con la conferenza dello storico dell’arte Tom Henry “Magister Lucas de Cortona, famosissimus pictor in tota Italia”. 
L’inizio delle manifestazioni è fissato per venerdì 26 maggio, alle 9.30 in Piazza Duomo, con il laboratorio di pittura a cura di Donato Catamo mentre nel pomeriggio, a partire dalle 16, la Sala consiliare del Comune ospiterà la premiazione dei bozzetti per le infiorate realizzati dagli studenti del liceo artistico di Orvieto, selezionati da S.E. Mons. Gualtiero Sigismondi, vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi. Nel corso dell’iniziativa sarà consegnato anche il “Premio Iva Barbabella” mentre alle 17.30 l’attigua Sala Unità d’Italia diventerà location per “I fiori musicali di Orvieto” del Maestro Riccardo Cambri, l’esibizione dei piccoli allievi della Scuola comunale di musica “A.Casasole”. Alle 18.30, infine, in via Beato Angelico n° 4, l’inaugurazione di “Ceramica e Merletto di Orvieto: l’evoluzione delle due eccellenze artistiche orvietane”.
Nei tre giorni di “Orvieto in fiore”, in piazza Gualterio, dalle 10 alle 20, “Il Merletto di Orvieto”, nell’atrio di Palazzo dei Sette la mostra fotografiche delle infiorate mentre sabato e domenica, dalle 10 alle 20 in Piazza della Repubblica, Tramercato – il mercato dei produttori e degli artigiani.
Sabato 27 maggio è il giorno delle infiorate nelle chiese del centro storico e delle frazioni che saranno valutate dalla giuria di esperti nel percorso accompagnato dalla musica della Filarmonica Luigi Mancinelli. Alle 19.30, in Piazzetta Simoncelli, sarà la volta della premiazione aperitivo floreale, a cura Maria Rosa Borsetti, e del concorso vetrine, balconi, vicoli fioriti organizzato dalla Fidapa Bpw Orvieto. Alle 20.30, sempre in Piazzetta Simoncelli, “Tombolamenti”, la festa a base di musica, cibo di strada e vino a cura di Radio Orvieto Web. Alle 21.30 in Piazza XXIX marzo chiuderà la giornata “Una Notte Favolosa”, lo spettacolo realizzato in collaborazione tra la Scuola di danza “Scarpette Rosse”, la Uisp e Area 51.
Domenica 28 maggio, la città si ritroverà in Piazza Duomo alle 12 per la tradizionale discesa della Palombella. Nel pomeriggio il programma di “Orvieto in fiore” riprenderà alle 15.30 ancora in Piazza Duomo, con la visita guidata del Touring Club Italiano- Club Territorio Orvieto  “Tutte rose e fiori. Il giardino di pietra del Duomo e altre meraviglie botaniche”. Alle 17 da Piazza Cahen uscirà il corteo di 150 figuranti aperto dagli Sbandieratori e musici dei Quartieri di Orvieto e seguito da giudici e damigelle con il Palio della Palombella e la voliera con la bianca colomba, nobili e rappresentanze dei Quartieri, i balestrieri, il Popolo in fiore, il Corteo dei Popolani e il Corteo storico di Monteleone d’Orvieto con le famiglie dei Conti di Marsciano e Montemarte. E’ il preludio al Palio della Palombella che si svolgerà alle 18 in Piazza del Popolo dove i quartieri, dopo l’esibizione degli sbandieratori e delle amazzoni “Le dame della Rupe di Orvieto”, si daranno battaglia nel Torneo dei Balestrieri che, insieme alla premiazione delle infiorate, concorrerà all’assegnazione del Palio.