CTS, nell’osservatorio 2020 irrompe il covid e mette allo scoperto le debolezze delle imprese orvietane

E’ stato pubblicato da Cittadinanza Territorio e Sviluppo il secondo Osservatorio Permanente delle prime 20 società di capitale dell’area interna sud-ovest orvietano. L’osservatorio analizza, sia in forma aggregata sia analitica, i dati e le informazioni delle prime 20 imprese classificate per volume di ricavi prodotto nell’esercizio 2020 e che hanno sede operativa in uno dei Comuni dell’Area Interna. Con questi dati e questi criteri applicati all’Osservatorio, emerge un campione sufficiente a definire un quadro attendibile sullo stato di salute e sull’andamento dell’economia del territorio. Anche per questa seconda edizione è stato scelto di analizzare i campioni enucleando le imprese cosiddette “outliners” e cioè Ceprini Costruzioni e Vetrya, la prima per un MOL eccedente la soglia critica sulla media, la seconda per l’esatto opposto. In questa nuova edizione sono uscite dal computo delle prime 20 due aziende Giontella Srl e La Loggia Srl, ambedue con sede a Orvieto, che sono state sostituite da Cantine Cardeto e Gosti, la prima sempre con sede a Orvieto e la seconda operativa nel settore delle costruzioni con sede a Città della Pieve.

Le 20 imprese del campione largo hanno sviluppato nell’esercizio 2020 un volume di ricavi pari a 261 milioni, contro i 307 milioni di euro dell’esercizio precedente (-15%), erogando retribuzioni lorde per complessivi 41 milioni (43 milioni il dato precedente, pari a una flessione di circa il 5%). Riguardo agli addetti complessivamente impiegati alla data del 31 dicembre 2021 risulta un complessivo di 1.192 unità; in media, nel 2021, il numero di addetti è risultato pari a 1191 contro 1105 del 2020 (+8%). L’anno 2020 è una sorta di anno 0 (zero) perché travolto dal covid con tutte le problematiche economiche e sociali conseguenti. Sottolineata questa variabile “impazzita”, il dato sicuramente più preoccupante è quello relativo alla redditività con una flessione del MOL sul fatturato di oltre l’80%. Per quanto riguarda la redditività le imprese orvietane hanno registrato un calo dell’87%, dato fortemente condizionato dal pesantissimo risultato economico di Vetrya. Secondo Matteo Tonelli, curatore dell’Osservatorio “la capacità delle imprese orvietane di creare margini continua a risultare significativamente peggiore di quella delle aziende non orvietane e del resto del Centro Italia”. Per Antonio Rossetti, presidente del comitato scientifico di CTS, “il dato sulla redditività è un vero e proprio campanello d’allarme con implicazioni notevoli sulla capacità di crescita del territorio”.

Per Paolo Fratini, docente alla facoltà di Economia dell’Università di Perugia e consigliere scientifico di CTS, “in questo scenario ancora pandemico e di guerra, si rende indispensabile la prosecuzione e il rafforzamento delle misure di sostegno alla liquidità già adottate nelle precedenti fasi pandemiche, tutto ciò al fine di una ristrutturazione finanziaria e allo scopo di un aumento della patrimonializzazione delle imprese, fattori determinanti per rilanciare gli investimenti e di conseguenza, favorire la crescita e la ripresa”.

scarica tutto il rapporto di Cittadinanza Impresa e Sviluppo “Osservatorio sulle prime 20 imprese dell’Area Interna Sud-Oves orvietano