1

CRO esce definitivamente dall’orbita di Bari. Ora l’azionista di controllo è direttamente MCC

Nel nuovo piano industriale di Medio Credito Centrale, guidato da Bernardo Mattarella, ci sono importanti novità per la Cassa di Risparmio di Orvieto.  La prima riguarda l’assetto societario con Bari che esce definitivamente di scena e con MCC che subentra pronta a ricapitalizzare.  La rivisitazione del piano è dovuta proprio alle performance non soddisfacenti della BPB che, secondo le stime dovrebbe chiudere l’anno con perdite sui 180 milioni di euro.  Troppo e allora MCC ha deciso di rivedere il piano anche perché i rischi futuri sono diversi.  In pratica MCC sembra aver deciso di introdurre una bad division e una terapia d’urto che prevede anche la vendita di alcuni immobili di pregio su Bari e altri probabilmente in Basilicata e a Teramo.

Ora per Cassa di Risparmio di Orvieto si apre una nuova fase.  MCC ha individuato nella banca orvietana chi dovrà gestire il mercato retail in tutto il centro Italia mentre alla Popolare di Bari andrà il coordinamento dell’area del Sud Italia.  Il prossimo passaggio riguarderà la ricapitalizzazione di CRO che ha assicurato MCC ma rimane il punto di domanda sul destino della quota della Fondazione guidata da Libero Mario Mari.  Viene archiviata, invece, la possibile incorporazione in BPBari, mentre nel prossimo futuro potrebbero esserci movimenti con la capogruppo MCC.  In ultimo non sono previsti tagli di personale e la chiusura di ulteriori filiali, almeno in questa fase probabilmente in attesa di leggere i risultati definitivi relativi al primo semestre del 2022.