1

Cristina Croce, “Sportello di Prossimità: l’ennesima reazione scomposta della sindaca!”

Ancora una volta una reazione stizzosa, scomposta e priva di risposte quella della Sindaca alla mia ultima  interrogazione urgente, tipica di chi non ha argomenti e men che meno strumenti per nascondere le ormai evidenti assolute incapacità di governare anche i processi più elementari, come quelli che sarebbero richiesti per organizzare lo Sportello di Prossimità con il supporto dichiarato del Tribunale di Terni e, perché no,  anche dell’ Associazione degli Avvocati di Orvieto che sicuramente sarebbe disponibile a collaborare per la buona riuscita di un progetto che molti comuni virtuosi da tempo stanno già portando avanti con efficacia e soddisfazione da parte dei cittadini.

Non entro nel merito delle argomentazioni sostenute dalla Sindaca per giustificare l’ingiustificabile diniego anche solo a ragionare della possibilità di dare vita ad uno Sportello di Prossimità, visto che le stesse ripetono ancora lo stesso mantra della pandemia, mentre è del tutto strumentale l’aver voluto attribuire ad un tale servizio il ruolo di distaccamento del Tribunale cosa che solo una persona completamente avulsa dal settore avrebbe mai potuto ipotizzare, non certo la sottoscritta.

Colgo invece con soddisfazione nell’ultimo passaggio della maldestra arringa -che mal si addice al ruolo di una Sindaca, che dovrebbe invece fare tesoro delle interrogazioni dei consiglieri, uno spiraglio di luce che consiste nella dichiarata “disponibilità a trattare” (!!!) con l’Ordine degli Avvocati e le Associazioni Forensi, o meglio nella malcelata presa di coscienza di essere stata colta sul vivo della propria inadeguatezza ormai palesatasi anche ai cittadini più distratti.