Bilancio positivo di pubblico per la VII edizione dell’Orvieto Festival della Piana del Cavaliere

Chiude in positivo e con grande partecipazione di pubblico l’edizione 2023 dell’Orvieto Festival della Piana del Cavaliere.  Questa VII edizione si è conclusa dopo una ricca programmazione che, dall’8 al 17 settembre, ha portato sul palco del Teatro Mancinelli artisti e ospiti di grande notorietà. Il violino di Alessandro Quarta nel concerto Danzando nel bosco in collaborazione con Umbria Green Festival, Davide Cavalli e Davide Muccioli che, insieme agli artisti lirici dell’Accademia del Teatro Carlo Felice di Genova, hanno portato in scena un emozionantissimo concerto per pianoforte e voci. La compagnia Teatri 35 che con Massimo Mercelli e l’Orchestra Calamani ha eseguito l’ultima replica estiva dello spettacolo Tableau Vivant, che ha avuto un grande successo di pubblico in ogni data del tour. Il gruppo vocale Vikra ha incantato gli spettatori con una performance energica e intimistica allo stesso tempo. Gli attori Massimo Wertmüller e Nicoletta Della Corte,conlo spettacolo firmato alla regia da Valerio Ruiz “Lina’s Rhapsody. Ovvero: Avventure e canzoni di Lina Wertmuller”, hanno rispettivamente narrato e cantato con passione e ironia i ricordi personali e artistici della grande regista italiana.  L’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, orchestra in residenza del Festival, accompagnata al violoncello da Michele Marco Rossi, ha eseguito due opere strumentali del primo Settecento italiano in cui il violoncello ha recitato egregiamente la parte del solista. 

Questa edizione è stata residenza – richiamando per l’appunto il tema del Festival Residenza sulla Terra – anche di una realtà orchestrale d’eccezione: la Japan National Orchestra che, come prima volta nel nostro Paese, ha scelto Orvieto come prima tappa del suo tour italiano.  Il concerto di chiusura è stato affidato quest’anno all’Orchestra della Scuola di Musica G. Sarti di Faenza, diretta da Jacopo Rivani. I giovani musicisti hanno portato in scena le musiche di Sarti, insieme alla toccante “Incompiuta” di Schubert. È stata una preziosa collaborazione, in quanto i ricavi della vendita dei biglietti saranno devoluti alla scuola di musica per l’acquisto di nuovi strumenti musicali, andati perduti dopo l’alluvione che ha duramente colpito l’Emilia-Romagna.  

Sponsor 2023 ancora una volta AISICO, realtà imprenditoriale nel settore dell’ingegneria, che promuove la cultura, credendo nel suo valore formativo e di sviluppo e le aziende Progetti e Servizi, TSL Engineering e Cancellotti.  La media partner di RAI Radio 3 e l’attenzione della stampa nazionale e regionale hanno contribuito al coinvolgimento e all’affluenza di turisti e spettatori provenienti sia dall’Italia che dall’estero, che hanno apprezzato un programma ricco ed eterogeneo non solo dal punto di vista musicale, ma anche per la varietà degli artisti che ne hanno preso parte.