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“Amici della Terra” lancia un appello ai sindaci di Orvieto e Castel Giorgio

Una lettera a firma dell’ingegnere ambientale Monica Tommasi (nella foto), presidente dell’Associazione “Amici della Terra Italia”, arriva in queste ore sulla scrivania dei sindaci di Orvieto e Castel Giorgio. Si chiede un loro rapido ed efficace interessamento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per scongiurare l’avallo del progetto “Phobos”, che prevede l’impianto di sette gigantesche pale eoliche e la costruzione di un’impattante stazione elettrica nel territorio di Castel Giorgio.

Dati i pareri discordi del Ministero della Cultura, che boccia il progetto, e quello del Ministero dell’Ambiente, che lo approva, l’ultima parola dovrà infatti arrivare da Palazzo Chigi. “Parere favorevole è stato peraltro espresso dalla stessa Regione Umbria, che non ha inspiegabilmente ritenuto di eccepire che questi impianti – sottolinea Monica Tommasi – ricadono nella cosiddetta fascia di rispetto che tutela i beni storico ambientali in base al D.L.13/2023.

Si sollecitano, dunque, i sindaci Roberta Tardani e Andrea Garbini a farsi senza indugio portavoce presso la Presidenza del Consiglio delle istanze di salvaguardia e valorizzazione dei territori che amministrano, scongiurando lo scempio, nella fattispecie, di aree inequivocabilmente non idonee in base alla normativa vigente alla realizzazione del progetto Phobos”. Alla lettera di Monica Tommasi, si unisce peraltro la protesta attiva dei comitati e dei cittadini che domenica 2 aprile alle 16 parteciperanno ad una manifestazione pubblica nei pressi del bivio della strada della Torraccia a Castel Giorgio.