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Alla Parrocchia di Orvieto Scalo i bambini di catechismo e oratorio diventano “piccoli costruttori di pace”

Alla parrocchia di Orvieto Scalo è stata una domenica speciale per i bambini.  Al momento dell’offertorio durante la Santa Messa, i bambini hanno consegnato, tra i doni, una raffigurazione simbolica con tema la guerra russo-ucraina.  Un messaggio semplice e forte per lanciare all’intera comunità un pensiero di solidarietà.  I piccoli gesti sono importanti come i grandi perché ognuno può costruire la pace mattone dopo mattone

Durante le attività settimanali del catechismo e dell’oratorio, i bambini hanno preparato un cartellone che raffigura semplicemente dei ragazzi che si abbracciano in un mondo sorretto da tante mani.  Il tutto è rappresentato in mezzo ai colori delle bandiere di Russia e Ucraina.  A corollario una frase della Prima Lettera ai Corinzi: “La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità.  Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta”. Successivamente, i ragazzi hanno voluto recitare una piccola preghiera per bambini, donne e uomini, che purtroppo sono costretti a scappare dalle loro case, anziché vivere, con serenità, la propria vita nelle loro città. Infine come segno di solidarietà, si sono volute aggiungere anche le sagome di alcune mani dei bambini, ragazzi e animatori, con i propri nomi su ognuna di esse, proprio per dimostrare che ciò che sta accadendo è una situazione inaccettabile che unisce nel pensiero piccoli e grandi.

È bello pensare che l’invocazione della pace parta dai bambini con la loro naturalezza e spontaneità e che possa giungere là dove gli adulti hanno la responsabilità di una decisione risolutiva.