La grande corsa alle assunzioni tra ospedali e USL ma Orvieto sembra non esserci

A sei mesi dalle elezioni regionali e a ridosso di molte tornate locali qualcosa si muove nel mondo della sanità per quanto riguarda le assunzioni e stabilizzazioni.  Il piano delle assunzioni riguarda sia le due aziende ospedaliere che le Usl umbre.  Non può mancare ill costituendo terzo polo ospedaliero di Foligno-Spoleto-Trevi.  Lo spiega benissimo Luca Benedetti in un articolo apparso sul quotidiano “Il Messaggero”.  Benedetti ha sentito direttamente l’assessore Coletto che sottolinea, “ora tocca ai direttori generali mettersi in moto per i concorsi.  Non potranno più dire che sono in affanno a gestire i servizi perché non hanno il personale”.  Da qui è partito poi “Il Messaggero” per analizzare i numeri e le destinazioni dei nuovi assunti. 

Prima osservazione, quasi il 52% delle assunzioni sono in realtà stabilizzazioni di altrettanti “precari”.  In soldoni le assunzioni sono 872 e di queste 457 sono stabilizzazioni.  Il Messaggero snocciola poi i numeri per azienda ospedaliera e USL.  Le pressioni dei rappresentanti dei vari territori hanno avuto risposta, quasi dappertutto, almeno stando alla ricerca de “Il Messaggero”.  La parte del leone la fa Perugia con l’azienda ospedaliera con 317 nuovi assunti.  Arriveranno anche 10 dirigenti medici per cardiologia, ginecologia, medicina e chirurgia d’urgenza, nefrologia, neuroradiologia, chirurgia generale, chirurgia pediatrica, patologia clinica, chirurgia plastica e anche un posto per la direzione medica di presidio.  Tante le assunzioni per l’azienda ospedaliera di Terni, 161, di queste 49 sono stabilizzazioni.  Oltre gli specialisti medici sono previste le assunzioni di 16 OSS e alcuni amministrativi.  Per il costituendo terzo polo di Foligno-Spoleto le assunzioni sono 164, di queste 100 sono stabilizzazioni.  230 sono le assunzioni previste nella USL Umbria1. 

Degli altri presidi ospedalieri non c’è traccia così come non c’è il nome di Orvieto e del suo ospedale e delle future strutture che dovranno essere operative dal 2026.




Proposta Civica alla sindaca, “non siamo mestatori e improvvisati ma osservatori dei fatti e dei problemi”

“Gentile sindaco Tardani, mentre la campagna elettorale entra nel vivo, vorremmo quali suoi avversari rivolgerle una sentita prece. Se intende legittimamente smentire quanto riportiamo a proposito dei problemi orvietani, le saremmo assai grati se, in premessa, non ci addebitasse il ruolo di mestatori, per giunta improvvisati. Gente piovuta da Marte che ora si desta e dà fiato alla bocca con l’unico obiettivo di usurpare il ruolo che lei ricopre.

Noi non abbiamo governato la città negli ultimi cinque anni, questo è ovvio. Ma l’abbiamo osservata e vissuta maturando opinioni e punti di vista, come cittadini qualunque. E come hanno fatto quei cittadini che ora – avendo deciso di candidarci – stiamo incontrando per meglio mettere a fuoco lo stato delle cose. Tutti noi, pertanto, non ci siamo svegliati oggi con la malsana ambizione di mandarla a casa. Bensì, abbiamo tratto dalle nostre rispettive esperienze, a torto o a ragione, la conclusione che valesse la pena immaginare di voltare pagina. La democrazia è questo in nuce, la possibilità di un’alternanza. D’altro canto, non ci manda nessuno. Non abbiamo referenti politici a cui chiedere una mano durante la kermesse elettorale e non li avremo dopo, se verremo eletti … il che ci rende la vita più amena per un verso (siamo battitori liberi), ma potenzialmente ben più difficile per un altro.

Ad ogni modo, quando solleviamo critiche al suo operato, sindaco Tardani, muoviamo dai fatti, spesso spontaneamente suggeriti dalle persone che quei fatti derivano da un’esperienza diretta di vita. Se vuole smentirli, è libera di farlo, dovrà però confrontarsi con loro, al di là del rimpallo persino ossessivo di spot e comunicati in chiave autocelebrativa cui stiamo assistendo. Fermo restando che avremo modo ancora di confrontarci anche direttamente sui temi portanti, non ce ne voglia dunque se intanto registriamo che nel centro storico di Sugano non hanno l’indifferenziata, ma un cimitero di cassonetti sotto alle finestre, se a Benano la scuola crolla (al di là del nastro che indica da tempo immemore “lavori in corso”), se in tutte le frazioni – con pochissime eccezioni – il medico di base non ha una stanzetta dove ricevere i pazienti. In generale, veda lei come gestire il malcontento e se è il caso di rinnovare promesse anche a questa tornata. E tutti insieme vedremo poi l’effetto che fa.”




Giada Ciuchi, del Liceo Gualterio, vola alla finale nazionale dei Campionati delle Lingue e Civiltà Classiche

Grande orgoglio per l’istituto “Gualterio” di Orvieto che vede Giada Ciuchi, alunna della classe VB, ammessa alla finale nazionale dei Campionati delle Lingue e Civiltà Classiche. Giada, già protagonista lo scorso anno al Certamen Horatianum e vincitrice del piccolo Certamen Taciteum, ha superato brillantemente la selezione regionale con una prova di civiltà greca e latina, dimostrando eccellenti capacità critiche e una profonda conoscenza dei testi classici.

In un post sulla pagina FB dell’istituto si sottolinea che la studentessa “Giada “è impegnata con successo in diverse iniziative e progetti della scuola”. Il suo impegno e la sua passione per le discipline classiche l’hanno portata a questo traguardo importante, che rappresenta un motivo di grande soddisfazione per l’intero istituto che per la quarta volta sarà presente alla finale nazionale dei Campionati delle Lingue e Civiltà Classiche, che si svolgerà quest’anno a Sulmona, presso il Liceo “Ovidio”, il 9 e 10 maggio.

La partecipazione di Giada alla finale nazionale rappresenta una valorizzare delle eccellenze del “Gualterio” e sottolinea l’attenzione che l’istituto riserva alle discipline classiche. I Campionati delle Lingue e Civiltà Classiche, che annoverano nel Comitato Scientifico personalità di spicco come Ivano Dionigi, Franco Montanari e Paolo Fedeli, hanno l’obiettivo di promuovere il valore formativo degli studi classici e di stimolare l’interesse dei giovani verso la cultura antica.