Non accettiamo più la banalità delle promesse elettorali, la falsità delle visioni parziali, l’apologia di medici e infermieri sfruttati

La scorsa settimana, la Presidente della Regione Tesei è venuta ad Orvieto in visita al nostro ospedale “per verificare l’avanzamento dei lavori, le criticità e i numerosi aspetti positivi”. Così scrive nel suo post su Facebook la presidente.  Tranquilli, in quanto ai lavori, che devono essere terminati entro giugno 2026, “sono in atto le procedure amministrative per l’ampliamento”, Ortopedia e Ortopedia pediatrica sono “un fiore all’occhiello, attirando pazienti anche dai territori circostanti” (sic), Riabilitazione offre “cure riabilitative di eccellenza ai pazienti ortopedici”, per non parlare di Ginecologia, dalle “enormi capacità di attrazione”, il Nido e Pediatria “brillano”, Cardiologia è “riconosciuto a livello nazionale”, si “distingue”  Medicina interna, dimostrano “notevole impegno”  Chirurgia e Oculistica, Radiologia “si colloca tra i migliori reparti della USL2”, la nuova Direttrice sta facendo miracoli.  Un quadro troppo luminoso per riflettere la realtà, quella che ci costringe a continui viaggi verso Terni o Perugia o altrove.  La Presidente non si è saputa regolare con la piaggeria, esagerata, irrispettosa per il personale a cui ammicca e per i pazienti che tranquillizza.  Tesei non ha individuato le criticità ed è questo che ci preoccupa di più, perché vuol dire che non è in grado di vederle e risolverle.

Che avevamo ottimi professionisti, che profondono con sacrificio le loro energie per tenere in piedi l’Ospedale, lo sapevamo, ma rifiutiamo di essere presi per i fondelli con fervorini elettoralistici che mancano di rispetto per l’intelligenza e la capacità di giudizio degli orvietani, compresi quelli che provengono “dai territori circostanti”.  Noi che viviamo qui subiamo quotidianamente i danni delle lunghissime liste di attesa che limitano la possibilità di prevenzione e di cura e verifichiamo quotidianamente le difficoltà del personale a far fronte alle prestazioni necessarie per un bacino che supera le centomila persone, in parte rilevante anziane.  Se un infartuato od un paziente soggetto ad un qualsiasi evento tempo dipendente, per salvarsi deve essere trasferito d’urgenza a Terni o Perugia abbiamo già perso. Vogliamo un D.E.A. di primo livello che abbia tutte le prestazioni attive, vogliamo essere curati e aiutati a stare in buona salute.

Non accettiamo più la banalità delle promesse elettorali, la falsità delle visioni parziali, l’apologia di medici e infermieri a cui vengono però negate migliori condizioni di lavoro e di crescita professionale. Basta. Ora basta.




Via alla fase due dei lavori stradali, di manutenzione e ammodernamento a Ciconia e al Fanello

Con il ripristino del manto stradale in via degli Aceri è in fase operativa la seconda fase dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della viabilità nel quartiere di Ciconia. In questa settimana sarà aperto anche il cantiere per il completamento delle opere di urbanizzazione del Parco residenziale del Fanello.

Gli interventi in corso e quelli programmati su Ciconia dall’amministrazione comunale sono stati illustrati alla cittadinanza nell’incontro pubblico che si è svolto mercoledì 3 aprile presso la Sala Corsica. Presenti il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, il vicesindaco Mario Angelo Mazzi e gli assessori Piergiorgio PizzoGianluca LucianiCarlo Moscatelli e Alda Coppola.

La prima fase dei lavori sulla viabilità, in via di completamento, ha riguardato la realizzazione dei nuovi marciapiedi e da oggi inizierà l’intervento di riqualificazione del manto stradale a partire da via degli Aceri. Da lunedì 8 aprile inizieranno nella zona di Piazza degli Aceri i lavori da parte di Asm per l’acquedotto dopodiché anche sulla stessa piazza sarà ripristinato il manto stradale. Complessivamente i cantieri hanno interessato e interesseranno anche via dei Pini, via degli Oleandri, via delle Ortensie, via degli Agrifogli, via degli Eucalipti, via dei Pioppi e via dell’Edera.

Per quanto riguarda il Fanello, ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Piergiorgio Pizzo, “siamo pronti per partire i lavori di completamento delle opere di urbanizzazione della parte residenziale per un importo di 250mila euro che riguarderanno la realizzazione e la sistemazione di marciapiediaree di parcheggioaree verdi e percorsi pedonali“. 

Ciconia è il quartiere più popoloso della città – ha detto il sindaco Roberta Tardani – dove vivono tante famiglie e dove si concentrano attività importanti della vita quotidiana che ruotano in particolare intorno al polo scolastico e agli impianti sportivi. Un quartiere che in questi cinque anni è stato oggetto di interventi importanti frutto di una progettazione condivisa tra più Enti, Comune di Orvieto, Provincia di Terni, Anas e Consorzio di bonifica della Val di Chiana Romana e Val di Paglia, accomunata dall’obiettivo di riqualificare l’intera area e migliorare la qualità di vita dei residenti dopo anni di abbandono. Anche Ciconia è stata interessata dal più grande piano di manutenzioni mai realizzato da decenni a questa parte sul territorio comunale. I primi interventi hanno interessato già nel 2021 Piazza dei Faggi e una parte di via dei Lecci mentre ora stanno andando avanti i lavori di manutenzione e messa in sicurezza della viabilità su molte delle principali zone del quartiere. E’ in corso inoltre un importante lavoro di consolidamento lungo la strada comunale di Corbara, nei pressi di Camorena, per risolvere i problemi legati al dissesto idrogeologico e terminato questo intervento il cantiere si sposterà sulla strada di Osarella. Nella prossima programmazione sono previsti interventi, tra gli altri, su via degli Olmi, via degli Ippocastani, via dei Lecci, Poggente, via delle Acacie e Piazza della Acacie, Piazza delle Azalee, via delle Rose e via delle Robinie sulla quale in questi giorni sono stati installati i segnalatori luminosi di rallentamento. I lavori, da parte di Anas hanno riguardato il rifacimento del manto stradale di via dei Tigli e della Statale 71 che attraversa Località La Svolta fino a Morrano, mentre la Provincia di Terni è intervenuta su via delle Querce. Sempre la Provincia riproporrà un nuovo bando per la gestione dell’area del Cappanno mentre ci sono interessamenti per realizzare una struttura coperta dedicata al basket nell’area del campo da calcio del polo scolastico danneggiato dall’alluvione“.

Sul fronte della sicurezza stradale – ha aggiunto – sono stati realizzati i passaggi pedonali protetti in via dei Tigli e in via della Svolta mentre gli interventi di riqualificazione delle aree verdi hanno interessato il giardino di via degli Eucalipti, in cui sono stati installate nuove attrezzature ludiche e giochi inclusivi, e il giardino di via degli Aceri, dove è stata realizzata un’area fitness, posizionata la nuova casetta dell’acqua e dove sarà a breve riqualificato anche il campo da basket grazie al patto di collaborazione con la società Arrapaho e l’associazione Corrado Spatola. In questa area sono iniziati proprio in questi giorni anche i lavori per la realizzazione dei servizi igienici a servizio del Centro sociale con docce che saranno a disposizione pure del campo di calcio in terra battuta che sarà finalmente riqualificato e reso fruibile. Da Ciconia sono partiti gli interventi di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica di tutte le frazioni del territorio comunale con la sostituzione dei punti luce con fari a led e l’implementazione nelle aree scoperte in particolare nel percorso verde tra via delle Mimose e via degli Aceri. L’attenzione sul quartiere di Ciconia è stata alta sin dall’inizio del mandato e in particolare nel periodo post Covid quando è stato necessario intervenire sugli edifici scolasticiSono infatti stati realizzati lavori di rifacimento completo dei bagni presso la Scuola dell’Infanzia, opere interne ed esterne e sistemazione delle uscite di sicurezza alla Scuola Primaria, completamento degli spazi del seminterrato e dell’aula magna della Scuola secondaria di primo grado “Ippolito Scalza” nella quale ora si interverrà anche per il rifacimento della copertura dopo i problemi di infiltrazione“.

Degli interventi in corso sulle sponde del fiume Paglia ad opera del Consorzio di Bonifica e della progettazione del nuovo Ponte dell’Adunata da parte di Anas, ha parlato il vicesindaco Mario Angelo Mazzi mentre sulla situazione degli impianti sportivi si è soffermato l’assessore allo Sport, Carlo Moscatelli. “Dopo la riapertura sulla piscina – ha detto – su cui in questi anni sono stati effettuati lavori per 300mila euro sono in programma ulteriori interventi, mentre per quanto riguarda lo stadio ‘Luigi Muzi’, dopo il completamento del terzo campo con il nuovo impianto di illuminazione, procederemo al rifacimento della pista di atletica e del manto dell’antistadio Oscar Achilli“.




“Via il disavanzo dai conti” è una vittoria per la città ma…i fantasmi di TeMa, Comunità Montane e Crescendo sono dietro l’angolo

Il bilancio è finalmente libero da ogni fardello. Questo l’annuncio dell’assessore Piergiorgio Pizzo che ha immediatamente spiegato che ora si potrà investire su scuole, palestre e fiscalità comunale. Giusto! Ci lascia perplessi la parte dedicata al bilancio risanato e libero dal disavanzo. In effetti il disavanzo viene azzerato dallo sblocco degli accantonamenti per la vicenda degli swap di BNL. Una sorta di vincita alla lotteria, semplificando molto, che però non è strutturale. una volta spesi non ci saranno più.

Certo il disavanzo è azzerato ma non sembra che venga toccato lo stock di debito del Comune, ancora piuttosto alto. E’ sacrosanto festeggiare per la vittoria di una battaglia iniziata ai tempi di Concina con l’assessore Romiti e chiusasi dopo oltre dieci anni in via definitiva. E nel 2026? e Forse ancora prima se i liquidatori di TeMa, Comunità Montane e Crescendo dovessero decidere di bussare a denari in Piazza della Repubblica, magari con l’intervento dell’autorità giudiziaria. Già, ballano i 2 milioni di euro circa della TeMa che sono lì come un macigno con un giudice che dovrà decidere, prima o poi, chi dovrà accollarsi i debiti nei confronti dei fornitori.

La pressione fiscale, poi, è al massimo proprio dai tempi della “messa in sicurezza” del bilancio ai tempi di Concina e poi confermata anno dopo anno da Germani e poi da Tardani fino ad ora. Gli equilibri di cassa sono più o meno stabili da un biennio, visto che l’imposta di soggiorno è una tassa di scopo e, come tale, deve essere utilizzata in tale ambito, anche se con visioni, pardon programmazioni piuttosto ampie. La TARi è una tariffa quindi è con saldo neutro, sul bilancio comunale, anche qui semplificando molto. Gli altri utili per le casse arrivano dai diritti, dalle tasse sull’immobiliare e sulle lottizzazioni, dalle multe e dai parcheggi, queste ultime due voci sono piuttosto corpose. C’è anche il Pozzo di San Patrizio nel calderone. Con questi soldi si deve far fronte ai ratei dei mutui, agli stipendi, ai contributi previdenziali, alle manutenzioni varie, al Teatro, al Palacongressi fino agli Scuolabus e ai servizi sociali. Tanti servizi che vengono assicurati dal Comune da sempre ma che hanno un costo alto e che vengono sostenuti tutti dai cittadini, al netto di eventuali finanziamenti di Stato o Unione Europea.

quindi il disavanzo è stato cancellato ma potrebbe ritornare sia per i servizi che deve assicurare il Comune sia per i molteplici fantasmi che si aggirano, per ora, sulla testa dei cittadini e del prossimo inquilino del Palazzo comunale. Fantasmi che, però rischiano di essere milionari e potrebbero tornare a pesare sui conti pubblici e sulle tasche dei cittadini.