Stefano Biagioli, candidato sindaco del campo largo e liste civiche, si presenta ai lettori di orvietolife. Medico, dirigente sportivo, già vice-sindaco a Porano durante la consiliatura di Enrico Brugnoli; il dottore ha deciso di impegnarsi “per proteggere i più deboli, quelli che hanno bisogno di una sanità pubblica vera e funzionante”. Durante il confronto sulla sanità organizzato da PrometeOrvieto Biagioli ha chiaramente elencato i punti deboli, tanti e ha sonoramente bocciato il progetto di Casa e Ospedale di Comunità.

Durante l’intervista sono stati toccati anche altri temi delicati per la città a partire dalla questione Piave sino ai giovani e ai pendolari.

“Nessun parcheggio nei giardini dell’Orto di San Giovenale, basta bugie”. Il vicesindaco con delega a Urbanistica e Patrimonio, Mario Angelo Mazzi, replica alle prese di posizione e agli articoli di stampa successivi al dibattito emerso nell’ultimo consiglio comunale.

“Sulla mia risposta all’interrogazione presentata in consiglio comunale – spiega – è stato sollevato un inutile e strumentale polverone mediatico dettato evidentemente dall’obiettivo di dire falsità e dalla campagna elettorale ormai iniziata. In questo velenoso clima che altri stanno alimentando tutti i giorni, si è voluto artificiosamente creare confusione tra i cittadini con prese di posizione scomposte e prive di fondamento. La volontà dell’amministrazione comunale di riqualificare e valorizzare i giardini dell’Orto di San Giovenale è chiara altrimenti non sarebbe stato presentato un progetto da oltre 400mila euro che, seppur non finanziato nell’ambito del Pnrr, non finisce certo nel cassetto ma resta una proposta concreta contrariamente alle tante chiacchiere di questi giorni. Come ho già detto anche in consiglio comunale, c’è innanzitutto la necessità di risolvere i problemi di accesso al giardino per i mezzi che si occupano della manutenzione. Dal confronto con i cittadini da anni emerge anche la necessità di trovare una soluzione alla carenza di parcheggi nell’area di San Giovenale ma ogni eventuale ipotesi di risolvere il problema non interessa certo i 4000 metri quadrati dei giardini dell’Orto medievale di San Giovenale”.

Un uomo di 60 anni di Orvieto è stato rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale su minori. Le indagini sono state condotte dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni.

Tutto è iniziato alla fine di giugno scorso, quando un ragazzo minorenne ha denunciato di essere stato molestato dall’uomo in un giardino pubblico. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe avvicinato il ragazzo, gli avrebbe rivolto domande personali e lo avrebbe palpeggiato nelle parti intime, facendogli proposte a sfondo sessuale. Il ragazzo si è subito allontanato e ha chiesto aiuto. Accompagnato da un adulto, si è recato presso gli uffici della Polizia di Stato dove ha raccontato l’accaduto.

La Polizia di Stato ha avviato immediatamente le indagini, raccogliendo elementi che hanno consentito di identificare il presunto molestatore. L’uomo è stato accusato anche di altri tentativi di molestie sessuali su minori. Al termine delle indagini, la Procura della Repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo, che è stato disposto dal G.U.P. del Tribunale di Terni.

Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto ha intensificato i servizi di controllo del territorio per prevenire il verificarsi di simili episodi.