La guerra in Fratelli d’Italia, Alberto Rini risponde a Andrea Garbini, “una lettera sgradevole che non mi scalfisce minimamente”

A stretto giro è arrivata la durissima risposta del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Alberto Rini, alla lettera scritta da Andrea Garbini in cui chiedeva le sue dimissioni dall’incarico provinciale per aver violato le regole statutarie nelle more del commissariamento della sezione di Orvieto del partito di Giorgia Meloni.

“Una lettera sgradevole e che non mi scalfisce minimamente, scritta da chi in questi ultimi 6 mesi ha disorientato il nostro elettorato e indebolito il ruolo del partito. In questi ultimi giorni però Fratelli d’Italia sta ripartendo alla grande”. Così Alberto Rini, coordinatore provinciale Terni di Fratelli d’Italia, replica alla richiesta di dimissioni inviategli in una lettera da Andrea Garbini nelle scorse ore.

“Quanto sostiene Garbini nella lettera va in contrapposizione con quanto abbiamo condiviso e discusso il 18 gennaio scorso, quando è stato convocato il coordinamento provinciale del partito che aveva proprio all’ordine del giorno la situazione di Orvieto. In quella giornata, con la presenza del coordinatore del coordinatore regionale Emanuele Prisco, dopo una lunga riflessione e condivisione delle scelte e delle ovvie conseguenze, il partito si è espresso sul fatto di sostenere la Tardani. E questo significava organizzare il lavoro per poter essere il più incisivi possibili in vista del voto, ed è per questo che si è deciso di riorganizzare la macchina. Da qui la scelta del Commissario del coordinamento di Orvieto caduta su Alfredo De Sio, dopo che Carlo Ceci ha declinato l’incarico. Figura, quella di Alfredo, necessaria a tutelare tutte quelle realtà orvietane che si sono subito dimostrate interessate. Quello che posso dire con certezza è che il partito oggi torna protagonista: a dimostrazione del fatto anche l’aumento, in questi giorni, delle adesioni. Evidentemente prima degli ultimi giorni, c’era la volontà di non rendere Fdi particolarmente attivo e attraente”.

“Questa lettera quindi non mi scalfisce: Fratelli d’Italia anche a Orvieto sarà forte e libera da vecchi legami, con la volontà di tenere il partito attivo. Questa lettera inoltre è anche surreale, se vogliamo, soprattutto perché arriva da chi ultimamente ha sempre tenuto atteggiamenti arroganti basati su convinzioni esclusivamente personali che servivano a logorare l’ambiente del centrodestra orvietano, la Sindaca Tardani e ribadisco il partito stesso. Non è un caso, e sono molto felice di questo degli ingressi di Stefano Spagnoli, il quale ha capito di poter partecipare all’attività del nostro partito in maniera costruttiva, vedendo finalmente in FDI un partito pronto ad accogliere le sue istanze e di Davide Melone, che da sempre presente nella nostra area di riferimento, finalmente sente la voglia di ritornare a fare politica attivamente. Una nuova voglia di protagonismo che rappresenta la risposta giusta rispetto alla pochezza di questa lettera”.




Al via i lavori per la Casa di Comunità presso l’ex-ospedale di Todi

Il 26 febbraio, iniziano i lavori per la realizzazione della Casa di Comunità presso l’ex ospedale di Todi in Via Matteotti, nella zona di Porta Romana. A darne comunicazione in una nota il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano e la Usl Umbria1, che ha chiesto la collaborazione del Comune per l’allestimento dell’area cantiere.

L’intervento di riqualificazione, finanziato con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, vedrà un investimento di oltre 400 mila euro. 

All’interno della nuova Casa di Comunità a servizio del territorio, secondo gli standard previsti dal Decreto ministeriale 77/2022 che è stato recepito dalla Regione Umbria a fine 2022, è prevista la presenza di una équipe multiprofessionale composta da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, continuità assistenziale, specialisti ambulatoriali e altre figure sanitarie e socio-sanitarie. Ci sarà la presenza medica H4, sette giorni su sette, anche attraverso l’integrazione della continuità assistenziale, garantita dal personale del Punto di Primo intervento nell’orario 8-20 e dai medici in orario notturno nei giorni festivi e prefestivi.

La riconversione degli spazi prevede inoltre nella sede dell’ex nosocomio dei seguenti servizi: la presenza infermieristica H24, sette giorni su sette, oltre al Punto unico di accesso (Pua) sanitario; punto prelievi; programmi di screening; servizi diagnostici finalizzati al monitoraggio della cronicità (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.) anche attraverso strumenti di telemedicina; servizi ambulatoriali specialistici per le patologie ad elevata prevalenza; servizi infermieristici, sia in termini di prevenzione collettiva e promozione della salute pubblica, inclusa l’attività dell’Infermiere di Famiglia o Comunità (IFoC), sia di continuità che di assistenza sanitaria, per la gestione integrata delle patologie croniche; sistema integrato di prenotazione collegato al Cup aziendale; servizio di assistenza domiciliare di base; integrazione con i servizi sociali; partecipazione della comunità e valorizzazione della collaborazione con i servizi sociali del Comune, le associazioni di cittadini e di volontariato.

“Siamo di fronte ad un passo concreto e decisivo non solo per il completo recupero della ex  sede ospedaliera e per la conseguente rivitalizzazione dell’area di Porta Romana – sottolinea il Sindaco Antonino Ruggiano – ma soprattutto per dare completezza e quindi efficienza ed efficacia ai servizi previsti nel nuovo piano sanitario regionale. Il disegno di riorganizzazione della sanità territoriale vede aggiungersi un altro importante tassello a beneficio di tutta la popolazione, in particolare quella più anziana”, conclude il primo cittadino di Todi.




ABBA, associazione del settore extra-alberghiero organizza due giorni di formazione per gli operatori

Lo scorso 12 febbraio si è riunita ad Orvieto l’assemblea dei Soci ABBA, l’Associazione no profit che rappresenta il settore Extralberghiero. Proprio quest’anno ABBA compirà 10 anni, siamo un’Associazione regolarmente iscritta nel Registro Nazionale ed avere un numero sempre più rilevante di soci ci darà la possibilità di essere ancora più attivi.  Ci siamo dotati di un sito internet – www.dormireorvieto.it – che ci riunisce tutti e consente ai potenziali clienti di trovare la soluzione più adatta alla propria vacanza, ciascun socio ha la propria visibilità e la possibilità di essere contattato singolarmente, inoltre siamo presenti sui social.

ABBA essendo iscritta al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore)  può partecipare a bandi per l’organizzazione di eventi, e non meno importante, ci consente di partecipare ai diversi tavoli di lavoro (comunali, regionali e delle diverse associazioni di categoria). Negli ultimi anni questo settore è cresciuto notevolmente ed oggi si contano circa 300 attività che accolgono turisti nell’Orvietano. L’appello che l’Associazione vuole fare è coinvolgere le tante realtà ancora non associate affinché diventino Socie. Per essere iscritti ad ABBA basterà versare una quota di euro 50 tramite bonifico bancario; possono partecipare tutte le realtà di Casa Vacanze, Affittacamere, Bed and Breakafst, Agriturismi e Locazioni Turistiche dell’Orvietano.

Nonostante ci siano sempre più strutture che fanno accoglienza, dagli ultimi dati relativi al 2023 emerge un calo dei flussi turistici nel nostro territorio.

Questo dato non ci deve preoccupare, ma ci deve stimolare a lavorare per il futuro e per tale ragione realizzeremo due importanti momenti di Formazione a cura della docente Martina Manescalchi. Per gli Associati ABBA appuntamento alla Sala Digipass il prossimo 28 febbraio dalle ore 14,30 alle ore 18,30 e il 29 Febbraio appuntamento alla Sala Meeting di Palazzo Coelli dalle ore 9 alle ore 13 – Seminario Formativo –” Destinazione Orvieto”. Il 29 Febbraio il seminario sarà aperto a tutti gli operatori che vorranno fare rete per la nuova stagione turistica che è alle porte.Per avere info sull’iscrizione ad ABBA vi invitiamo a visitare il sito www.dormireorvieto.it – per info ed iscrizioni al seminario scrivere a info@abbaorvieto.it.




Lavori di consolidamento sulla strada di Corbara da febbraio sino alle fine di maggio

Lavori sulla Strada comunale di Corbara. Sarà chiusa al traffico nei giorni di mercoledi 21, giovedì 22, venerdì 23 e lunedì 26 febbraio, dalle 9 alle 17, nel tratto nei pressi di Camorena per consentire un’intervento di consolidamento stradale. Lo dispone l’ordinanza emessa dal Settore Polizia locale e Mobilità che prevede nello specifico:

  • A partire dalle 9.00 fino alle 17.00 dei giorni 21, 22, 23 e 26 febbraio 2024, è vietato il transito veicolare lungo la Strada comunale di Corbara, dal km 1+750 al Km 1+900, per effettuare lo scavo di attraversamento per drenaggi e successiva installazione di new jersey a protezione della zona di cantiere.
  • Dal 27 febbraio 2024 fino al 31 maggio 2024, dal Km 1+750 al Km 1+900 della strada comunale di Corbara, sarà istituito un senso unico alternato regolato da impianto semaforico.
  • La Linea 6E644 del trasporto pubblico locale delle 14.15 non transiterà per Corbara e Fossatello ma sulla Strada Statele 79Bis direzione Colonnetta da dove riprenderà il percorso normale.



Per BolsenArte Winter il 24 febbraio al Cavour arriva il gypsy jazz

Per il BolsenArte Winter, saliranno sul palco del Piccolo Teatro Cavour sabato 24 febbraio, alle 18, il violinista Matteo Cristofori, il chitarrista Marco Aquilani e il contrabbassista Steve Laye. Realizzato in collaborazione con il Centro Musicale Bolsena, nell’ambito del festival Bolsena in Jazz, il concerto, a ingresso gratuito, sarà un viaggio musicale nel gypsy jazz, in cui il trio mescolerà il frizzante repertorio di stampo manouche con le contaminazioni musicali più disparate, dando vita a performances dove l’interplay e il virtuosismo creano atmosfere sonore che hanno sempre riscosso grande entusiasmo di critica e pubblico.

I tre musicisti sono fortemente legati tra loro nonostante le diverse origini musicali: Cristofori, docente di violino Jazz al Saint Louis College of Music, con esperienza di insegnamento in diversi conservatori europei, è stato premiato in prestigiosi concorsi internazionali sia come violinista che come compositore; Aquilani vanta collaborazioni con alcuni tra i più importanti musicisti a livello mondiale e, negli anni, ha sviluppato uno stile chitarristico poliedrico, che gli consente di spaziare tra i generi musicali più disparati; Steve Laye, da anni presente nel circuito jazzistico internazionale, è universalmente riconosciuto come uno dei contrabbassisti più versatili nella scena italiana. Diretto dal maestro Francesco Traversi, il festival BolsenArte Winter è organizzato e promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Bolsena, in collaborazione con l’associazione Visit Bolsena ed è finanziato dalla Regione Lazio – Reti di Impresa tra Attività Economiche