Appuntamento di Civici X Orvieto, “Se non ci occupiamo di treni e pendolarsimo Orvieto sarà sempre meno attrattiva”

Il pendolarismo, che ha favorito negli anni ’90 la forza centrifuga dalla città verso i piccoli centri, è diventato oggi insostenibile. I costi eccessivi, la riduzione dei servizi, i continui ritardi, stanno generando l’effetto contrario: chi può torna a vivere in città.
L’Alta Velocità sta sotterrando il trasporto sulle medie percorrenze e Orvieto si allontana sempre di più da Roma e da Firenze. I costi economici e sociali aumentano, il beneficio di vivere in provincia è annullato dalla penosità del viaggio. Ma il problema non è solo dei pendolari, è un fatto sociale. Che fare?

Il mondo politico, e segnatamente quello istituzionale, tende a occuparsi dei problemi quando scoppia qualche emergenza. E tutto si trasforma facilmente in polemica, spesso in battibecco. Così difficilmente i temi sociali e di vita quotidiana delle persone vengono legati a temi di tipo strutturale che vanno affrontati in termini di politica, cioè di progetto e di programma. Il pendolarismo, ad esempio, difficilmente viene collegato all’organizzazione del trasporto, in particolare del trasporto ferroviario, che è un tema politico.

CiviciX Orvieto si distingue anche in questo caso per un modo diverso di trattare i problemi: analisi, riflessione insieme ai cittadini e proposte. È quanto faremo il prossimo sabato 17 febbraio. Ne parleremo con Daniele Di Loreto e Roberta Palazzetti nella sala riunioni dell’HUB Lo Scalo, alle 17.30. Ci auguriamo la più larga partecipazione.

CiviciX Orvieto Franco Raimondo Barbabella




Tutti gli appuntamenti del cammino della Quaresima e per San Giuseppe a Orvieto

A Orvieto. mercoledì 14 febbraio ha inizio il cammino della Quaresima con la Celebrazione in Duomo presieduta da Mons. Gualtiero Sigismondi, in cui avrà luogo la la benedizione e l’imposizione delle Ceneri.

Gli appuntamenti in programma sono numerosi. Da lunedì 19, per tre settimane, le chiese di San Domenico (19-22 febbraio), San Giovenale (26-29 febbraio) e Sant’Andrea (4-7 marzo) ospiteranno l’Adorazione Eucaristica dal lunedì al giovedì dalle 10.00 alle 12.00, con la celebrazione della Santa Messa alle 18.00 dal lunedì al mercoledì, mentre alle 18.00 del giovedì ci sarà la Stazione quaresimale con la Concelebrazione del Presbiterio cittadino presieduta dal Vescovo. In questo periodo, nelle chiese in cui si terranno le Stazioni quaresimali, ci sarà la possibilità di ricevere il Sacramento della Riconciliazione dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.30 alle 18.30.

Dall’11 al 18 marzo l’Adorazione Eucaristica si svolgerà nella Cripta della Cattedrale negli stessi orari, con la Celebrazione delle 18.00 presieduta da uno dei parroci dell’Unità Pastorale San Giuseppe.

Appuntamento centrale del cammino sarà il 19 marzo, Solennità di San Giuseppe, Patrono della città di Orvieto e della Chiesa universale: le Celebrazioni in Duomo si svolgeranno alle 9.00 e alle 11.30, mentre alle 18.00 Mons. Sigismondi presiederà la solenne Concelebrazione Eucaristica, a cui farà seguito la Processione in piazza con l’immagine del Santo.

Il 29 marzo, Venerdì Santo, alle 21.00, si terrà la Via Crucis per le vie della città, dalla chiesa di San Domenico alla chiesa di San Giovenale.

Mons. Gualtiero presiederà le Celebrazioni del pomeriggio in Duomo ogni domenica di Quaresima, alle 17.00 nel mese di febbraio e alle 18.00 nel mese di marzo.

(la locandina con tutti gli appuntamenti)




Collaborazione in vista tra il Gal della Tuscia ed il Cammino dell’intrepido Larth

I nuovi progetti di sviluppi turistico collegati alla potenzialità dei cammini di trekking con particolare riferimento al Lazio e alla provincia di Viterbo sono stati al centro dell’incontro che si è tenuto lunedi mattina tra il presidente del Gal della Tuscia Stefano Augugliaro ed i promotori del cammino dell’intrepido Larth, Luca Sbarra, Emanuele Rossi e Claudio Lattanzi. Sono stati affrontati vari temi collegati alle strategie da adottare nei prossimi mesi per implementare il progetto che vede insieme Orvieto, Bolsena e Civita di Bagnoregio, ma anche il futuro sviluppo che l’iniziativa avrà nei prossimi mesi nella provincia di Viterbo. Temi che verranno approfonditi insieme a molti altri il pomeriggio del 16 marzo in occasione della presentazione ufficiale del cammino dell’intrepido Larth che si svolgerà ad Orvieto e alla quale prenderanno parte esperti nazionali, rappresentanti del mondo economico ed istituzionale.
Il Gal della Tuscia comprende 27 comuni ed è stato costituto da:Il Gal Tuscia è stato costituito da Provincia di Viterbo, Camera di Commercio di Viterbo e Rieti, Comunità Montana Alta Tuscia Laziale, Consorzio Teverina, Comune di Acquapendente, Comune di Arlena di Castro, Comune di Bagnoregio, Comune di Bolsena, Comune di Bomarzo, Comune di Canino, Comune di Capodimonte, Comune di Castiglione in Teverina, Comune di Celleno, Comune di Cellere, Comune di Civitella d’Agliano, Comune di Farnese, Comune di Gradoli, Comune di Graffignano, Comune di Grotte di Castro, Comune di Ischia di Castro, Comune di Latera, Comune di Lubriano, Comune di Marta, Comune di Montefiascone, Comune di Onano, Comune di Piansano, Comune di Proceno, Comune di San Lorenzo Nuovo, Comune di Tessennano, Comune di Tuscania, Comune di Valentano, Confagricoltura Viterbo – Rieti, Confcooperative – Unione Territoriale Lazio Nord, Confesercenti Prov.le di Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, CNA Associazione di Viterbo e Civitavecchia, Lega Regionale Cooperativa e Mutue del Lazio, Confederazione Italiana Agricoltori Lazio Nord –Viterbo/Rieti, Agriturist Viterbo – Rieti, Pro Loco Bagnoregio Aps, A.S.D. Polisportiva Favl Cimini Viterbo srl.




Un impegno morale

Si è a lungo dibattuto sulla necessità di una discontinuità temporale tra gli incarichi in politica e quelli nelle fondazioni di origine bancaria e viceversa.
La discontinuità è a salvaguardia dell’indipendenza delle fondazioni e serve ad evitare l’insorgere di conflitti di interesse. Tra tutte le fondazioni, la nostra è la più rigorosa. Per far parte degli organi di amministrazione, indirizzo e controllo della fondazione devono essere trascorsi almeno sette anni dalla scadenza dell’ultimo incarico politico; tutte le altre fondazioni prevedono termini inferiori.
Poi c’è la norma per la situazione inversa, che si regge su un impegno morale che il presidente o i consiglieri di amministrazione, di indirizzo o controllo sottoscrivono all’atto della nomina: “A norma dell’art. 11, punto 10, dello Statuto, mi impegno a non candidarmi durante l’esercizio della carica e nell’anno successivo alla sua cessazione”.
Questo è un impegno morale che nessuno ha mai violato in oltre 30 anni di vita della nostra Fondazione. Mai nessuno lo ha fatto e, ne sono certo, mai nessuno lo farà fra i candidati in pectore alla carica di sindaco o consigliere, quindi escludendo i certi Palazzetti, Spagnoli e Tardani, in rigoroso ordine alfabetico. Anche perché se uno viola l’impegno morale con la Fondazione, che è una parte della comunità, come può pensare di assumere un impegno con tutta la comunità.




Al via i lavori del progetto Polis all’ufficio postale di Montegabbione

Poste Italiane comunica che l’ufficio postale di Via Berlinguer 18 a Montegabbione dal 12 febbraio sarà interessato da interventi di ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza.

La sede infatti è inserita nell’ambito di “Polis – Casa dei Servizi Digital”, il progetto di Poste Italiane per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti con l’obiettivo di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese e il superamento del digital divide. Durante il periodo dei lavori Poste Italiane garantirà ai cittadini di Montegabbione la continuità di tutti i servizi attraverso uno sportello dedicato presso l’ufficio postale di Fabro Scalo, in Via Giovanni XXIII 10, rispettando il seguente orario: martedì e giovedì dalle 08.20 alle 13.35 e il sabato fino le 12.35. Si ricorda che nella sede è a disposizione anche un ATM Postamat, attivo sette giorni su sette e in funzione 24 ore su 24 per i prelievi di denaro contante e per tutte le operazioni consentite




L’irrilevanza dei leader così rimanendo le cose

E’ pratica comune concentrarsi sui leader nel tentativo di far prevalere un partito o una azione civica, è diffuso studiarne il profilo, la retorica , le aspirazioni politiche  peccato che tutto questo è ininfluente. Infatti sono espressioni del MILIEU culturale cavalcare i sentimenti popolari ma non li determinano. Questi si rilevano capaci quando intercettano le pulsazioni di una comunità diventandone alfieri; però se pensano di decidere una epoca o una legislatura finiscono umiliati dalla storia, vengono poi travolti. Più che la biografia conta la burocrazia, classe inossidabile che gestisce la cosa pubblica incaricata di elaborare, appunto la cosa pubblica indifferente alle oscillazioni elettorali.

L’altro aspetto è che se questi leader si propongono in molti si dividono le pulsazioni di detta comunità non riportando risultati inerenti una eventuale proposta politica convincente. Questo è quello che sta accadendo in città preparando la storia ad un destino di non cambiamento culturale ed economico. Il cambiamento può basarsi solo su un sussulto della politica capace di sintetizzare le valenze interpersonali unitamente a programmi degni di questo nome ovvero elaborazione umanistica e politica. E’ necessario quindi comprendere cosa può scalfire il sistema che viviamo, quale politica previene il futuro, in quale contesto si deve convogliare la lotta per l’egemonia e quali effetti avrà.

Una idea e una via ci sarebbe; proviamo a demolire il sistema destra- sinistra, visto come unica via per governare, posizionando la palla al centro ove, guarda caso, si sono accentrate proposte e professionalità di rilevo in sintonia con i sentimenti nazionali. Sta a destra e a sinistra valutare il fenomeno e l’offerta culturale e politica, insomma una grammatica strategica oltre la forma di governo. Si auspica una riflessione dentro e fuori i partiti contando sulla sensibilità dei segretari, di nuova generazione, per demolire un sistema di campi larghi o di parte autoreferenziale, interagendo altresì con più forza sul sistema burocratico.