Uomo violento allontanato dalla casa dei familiari a Castel Viscardo, applicato il braccialetto elettronico

I Carabinieri del Comando Stazione di Castel Viscardo hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese nonché ai luoghi abitualmente frequentati dalle stesse nei confronti di un 43enne straniero per il reato di maltrattamenti in famiglia.

L’attività d’indagine, scaturita a seguito di numerosi interventi dell’Arma presso l’abitazione del nucleo familiare, ha consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato in relazione ai comportamenti posti in essere nei confronti della moglie e della figlia, fin dal mese di giugno 2023 ed acuitisi dalla seconda decade dello scorso dicembre, causando in entrambe una situazione di forte disagio psicologico derivante dalle reiterate condotte vessatorie e verbalmente aggressive del congiunto, che  pretendeva che le due svolgessero solo i lavori di casa senza dedicarsi ad altre attività, sia lavorative che scolastiche.

Al fine di una maggior tutela nei confronti delle vittime, il Giudice ha disposto anche l’applicazione del braccialetto elettronico nei confronti dell’indagato.




La grande corsa a candidarsi e intanto Orvieto perde occasioni e…treni di sviluppo

Ancora non è iniziata la campagna elettorale e già si affolla il parterre dei candidati sindaco.  Di certi ne abbiamo tre, l’uscente Roberta Tardani e i civici Roberta Palazzetti e Stefano Spagnoli.  Poi c’è il PD che è ancora alle prese con la sua margherita da sfogliare in attesa si tirare fuori il candidato definitivo tra Stefano Biagioli, in pole position e Floriano Custolino, in leggero calo.  A lato rimangono altre piste calde in area PD ma con percentuali da prefisso telefonico.

In area cattolico-riformista ha fatto il suo ingresso Mario Morcellini, già decente universitario e tanti altri incarichi.  In realtà il suo nome a un certo punto fu fatto passare da un pezzo di PD come candidato ideale per l’area di centro-sinistra.  Ora si presenta rinnovato e in splendida solitudine, ma assomiglia molto a una chiamata all’ordine per gli indisciplinati del PD e i cespugli vari della galassia centrista o a un’azione di disturbo verso la civica Palazzetti.

Permangono i mali antichi di Orvieto, le divisioni, le invidie, il tutti contro tutti disordinato e senza un apparente ordine.  C’è anche chi soffre della sindrome del campo largo contro il nemico.  E allora si fa appello, sarà l’aria sanremese, a una reunion da sinistra fino al centro leggermente spostato a destra per unirsi contro il centro-destra che appare unito.  Appare unito, il centro-destra ma sappiamo che il partito attualmente socio di maggioranza, Fratelli d’Italia, è spaccato e alla ricerca di una rotta che unitaria non sarà, comunque.

E mentre tutti si presentano e cercano di convincere gli altri di essere i migliori candidati, i fatti, gli avvenimenti e gli accordi passano lasciandosi Orvieto alle spalle.  Treni e sanità sono spine nel fianco profonde ma con responsabilità più regionali che locali; per pubblicizzare il turismo dei cammini pur di non plaudire all’idea di aziende ed enti, si preferisce nominare la via Francigena, che dall’Umbria e Orvieto non passa, invece del Cammino dell’Intrepido Larth nato in città con investimenti locali.  Non si ha traccia del capitolo formazione tecnica e professionale post-diploma, richiesta dalle imprese locali.  Certo contemporaneamente si lavora per le curve ai Fori di Baschi e si attende il via libera definitivo al nuovo tratto di complanare, opere di vitale importanza per la città.  Sono in arrivo i milioni del PNRR e si è messa in moto la poderosa macchina pre-elettorale di sistemazioni, asfaltature e lavori annunciati da anni e poi messi da parte in attesa del momento giusto.  Tutte opere utilissime, si badi bene, ma che rischiano di essere cattedrali nel deserto se nel frattempo non si lavora per lo sviluppo economico e soprattutto imprenditoriale della città e del territorio.

Mentre i finanziamenti e le opportunità passano, a Orvieto c’è chi vuole mettere insieme le pere con le mele contro il nemico, chi si offre senza una connessione con la città e l’opposizione, che ha avuto 5 anni di tempo, ancora non ha tirato fuori un candidato ufficiale.  E intanto i programmi languono in attesa, anche questi, di tempi migliori.




Si è insediata Ilaria Bernardini nuova direttrice dell’ospedale di Orvieto a tempo pieno

Si è insediata lunedì scorso, 5 febbraio, alla guida della struttura ospedaliera “Santa Maria della Stella” di Orvieto, la dr.ssa Ilaria Bernardini che assume l’incarico di vertice per i prossimi cinque anni dopo essere risultata vincitrice dell’avviso pubblico bandito dalla Usl Umbria 2. Per l’occasione sono stati convocati i responsabili di reparto e dei servizi dell’ospedale, tutti presenti all’incontro.
Dirigente medico, specialista in Igiene, la dottoressa Bernardini vanta un’importante esperienza professionale presso la Direzione Medica di Presidio dell’Azienda Ospedaliera di Perugia dove ha ricoperto il ruolo di responsabile della Gestione operativa dei processi clinico assistenziali e raccordo con l’Ufficio Controllo di Gestione, occupandosi in particolare  del percorso del paziente chirurgico programmato, dalla lista di attesa alla sala operatoria e svolgendo attività quotidiana di verifica delle sedute operatorie e reportistica dei dati di attività. Particolarmente attiva inoltre nel campo delle liste operatorie, nella verifica dei tempi, nell’analisi delle criticità e nell’organizzazione di incontri, per la loro risoluzione, con professionisti chirurghi, anestesisti, infermieri per ottimizzare l’organizzazione e le risorse.

L’impegno della dottoressa Bernardini al “Santa Maria della Misericordia” di Perugia si è rivolto anche al monitoraggio dei principali indicatori di performance aziendali con analisi dei sistemi di valutazione dell’organizzazione. Numerosi i ruoli e le mansioni svolte nel nosocomio del capoluogo di regione: dalle attività del comitato infezioni ospedaliere a quelle legate all’accreditamento, alla gestione del rischio clinico, al registro tumori e ai flussi informativi regionali relativi alla mobilità sanitaria, solo per citarne alcuni.

La dottoressa Ilaria Bernardini sostituisce alla guida dell’ospedale di Orvieto il dott. Patrizio Angelozzi che, malgrado l’impegno di responsabile della struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia, con grande disponibilità, capacità e competenza, dal mese di luglio 2022 ha guidato anche la struttura ospedaliera. Il dottor Angelozzi, che torna al suo originario ed esclusivo incarico di direzione del reparto di Ostetrica e Ginecologia, ha ricevuto il ringraziamento, per l’importante contributo in termini di dedizione, professionalità, impegno e risultati raggiunti, del direttore generale ff dott. Piero Carsili presente al “Santa Maria della Stella” per il passaggio di consegne e per il primo giorno di lavoro della dott.ssa Bernardini. “Per la prima volta – ha dichiarato il manager sanitario – l’ospedale di Orvieto ha al vertice un direttore di struttura complessa a tempo pieno, parte integrante dell’organico aziendale. Un segnale inequivocabile del ruolo strategico del nosocomio orvietano nella rete ospedaliera regionale, ribadito nei programmi della Regione Umbria e confermato dai progetti di potenziamento e sviluppo in termini strutturali, di dotazione organica, di innovazione tecnologica”.

Il direttore generale ff della Usl Umbria 2 dott. Piero Carsili ha quindi rivolto i migliori auguri di buon lavoro alla nuova direttrice dell’ospedale di Orvieto, allo staff della direzione di presidio e ai professionisti impegnati nei reparti con l’auspicio e l’impegno comune di offrire, grazie ad un lavoro corale e ad un’organizzazione efficiente ed efficace, risposte sempre più di qualità ai cittadini”.

Il nuovo direttore dell’ospedale di Orvieto dott.ssa Ilaria Bernardini si è detta “onorata di assumere questo prestigioso incarico” e ha garantito “massimo impegno, dedizione e attenzione puntando sul lavoro di squadra con la certezza di poter migliorare ulteriormente la performance e l’efficienza della struttura ospedaliera grazie a questi elementi e al supporto indispensabile dei professionisti, delle istituzioni, della comunità cittadina”.




Orvieto Contro il Cancro conferma l’attenzione per i malati con importanti donazioni per l’ospedale

Nel corso dell’anno 2023, l’organizzazione di volontariato “OCC – Orvieto Contro il Cancro” ha donato al distretto sociosanitario e al day hospital oncologico del presidio “S. Maria della Stella” una Fiat Panda ad uso esclusivo del servizio di cure palliative domiciliari, due poltrone per la chemioterapia, un classificatore metallico per l’attività di psico-oncologia, una scaletta scendiletto, uno sgabello girevole per l’attività di fisioterapia e un televisore per la sala d’aspetto. “Tutto questo è stato eccezionalmente possibile – spiega la presidente Aura Cintio –  poiché nel 2022 la I’azienda sanitaria ha assunto, nel proprio organico, una psicologa formata in oncologia e un medico palliativista che, a suo tempo e su incarico di OCC che ne aveva sostenuto gli oneri, hanno costituito il primo embrione dell’équipe delle cure palliative sul territorio orvietano”. “Orvieto Contro il Cancro” ha pertanto deciso di destinare i fondi, prima destinati ai due professionisti, per consolidare e potenziare ulteriormente le attività assistenziali e di cura finanziando e affidando un incarico ad una fisioterapista che svolge la propria attività sia all’interno del team di cure palliative, sia presso il day hospital oncologico e facilitando il lavoro a domicilio dello staff sanitario attraverso la donazione di un’autovettura esclusivamente destinata a questo servizio.

“In circa 28 anni di vita e di attività l’associazione Orvieto.Contro il Cancro – afferma sempre la presidente, Aura Cintio – ha pensato e realizzato importanti servizi per essere sempre più e sempre meglio accanto ai bisogni dei pazienti e dei loro familiari. L’Associazione ha operato, sin dalla sua costituzione, per fornire assistenza ai pazienti oncologici e ai malati in fase terminale. Tale impegno si è concretizzato nel 2016 con la realizzazione di un progetto che l’anno successivo, è diventato un servizio sperimentale di cure palliative domiciliari”. “Dall’avvio ‘soft’ del servizio – ricorda Cintio – alla diffusione tra la popolazione della conoscenza e della consapevolezza delle sue potenzialità, di strada ne è stata percorsa attraverso la promozione di eventi e incontri che hanno toccato gran parte dei comuni del territorio. Durante il primo anno, attraverso la palliativista e la psico-oncologa messe a disposizione da OCC e una infermiera dell’Assistenza Domiciliare Integrata, questo servizio ha dato risposte a 10 pazienti, passando ben presto a 15. Grazie anche al lavoro svolto dal dott. Andrea Sdrobolini, coordinatore dell’unità di cure palliative, il servizio è cresciuto ulteriormente e nel 2022 è stato preso in carico – come prevede la legge n. 38 del 2010 – dall’Azienda Usl Umbria 2 ed oggi è una realtà efficiente per tutto il territorio orvietano”.

Nel corso di un incontro molto partecipato svolto presso la sede del Distretto di Orvieto dell’azienda sanitaria in via Postierla – presenti il sindaco di Orvieto Roberta Tardani, le direzioni del distretto e dell’ospedale di Orvieto, gli staff sanitari che operano nel settore oncologico e delle cure palliative – la direzione strategica della Usl Umbria 2 con il direttore generale ff dott. Piero Carsili ha voluto ringraziare i rappresentanti e volontari dell’organizzazione di volontariato “OCC – Orvieto Contro il Cancro”, la presidente Aura Cintio e quanti sostengono con generosità e impegno la onlus.

“Il fondamentale lavoro di squadra – ha affermato il direttore generale ff della Usl Umbria 2 – tra l’associazione e l’azienda sanitaria garantisce l’accesso alle cure palliative e ad un servizio di qualità grazie all’impegno di un team multidisciplinare altamente specializzato nei vari ambiti di intervento. Le cure palliative – ricorda il manager sanitario – sono un diritto di ogni cittadino che si vede diagnosticata una patologia che richiede una prestazione sanitaria attiva e globale con azioni per controllare il dolore e gli altri sintomi, i problemi psicologici, sociali e spirituali. La nostra azienda sanitaria – conclude il dott. Carsili – seguendo le disposizioni normative e le indicazioni regionali, è impegnata per assicurare ai pazienti un servizio efficiente e di qualità in tutte le aree territoriali grazie all’impegno quotidiano degli operatori, che si caratterizza per competenza, professionalità, umanità ed empatia e al lavoro fondamentale e irrinunciabile delle associazioni”.