“Terre e Trame” la ceramica e il merletto in mostra in piazza del Duomo il 25 giugno

Merletto e ceramica si incontrano a Orvieto per un giorno capitale italiana di due importanti tradizioni artistiche per cui la città e l’Umbria sono conosciute in tutto il Mondo. Presentata questa mattina nella Sala consiliare del Comune di Orvieto la prima edizione di “Terre e Trame”, la manifestazione che si terrà domenica 25 giugno in Piazza Duomo a Orvieto, dalle 10.30 alle 19.30, organizzata dal Gal Trasimeno Orvietano in collaborazione con il Comune di Orvieto, la Strada della Ceramica in Umbria e il patrocinio dell’Associazione Italiana Città della Ceramica (A.I.C.C.). 

Presenti il presidente del Gal Trasimeno Orvietano e di Assogal, Gionni Moscetti, la direttrice Francesca Caproni, il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, l’assessore alle Politiche sociali e all’Istruzione, Alda Coppola, il presidente della Strada della Ceramica in Umbria e sindaco di Deruta, Michele Toniaccini, e la direttrice artistica e coordinatrice dell’evento, Anna Lisa Piccioni.

La manifestazione si terrà in occasione dell’Internationl Lace Day, la giornata internazionale del merletto che si celebrerà in 50 Paesi nel Mondo, e Piazza del Duomo a Orvieto diventerà il meraviglioso punto di incontro tra le merlettaie umbre e quelle provenienti da tutta Italia.

Il programma e la solidarietà a Faenza

Dalle 10.30 alle 11.30 ci sarà il raduno e la benedizione delle merlettaie, quelle umbre e quelle provenienti da ogni parte d’Italia, che si metteranno a lavorare insieme creando un momento di condivisione e convivialità nella piazza antistante la Cattedrale. Per tutta la giornata, con la dimostrazione e insegnamento delle varie tecniche,  saranno in mostra la lavorazione del prezioso merletto di Orvieto, il merletto d’Irlanda di Isola Maggiore, la rete a modano di San Feliciano, il macramè, il chiacchierino, l’uncinetto  e il tombolo. Tra gli ospiti una eccellenza del merletto italiano: il Museo di macramè e margarete di Castelgomberto di Vicenza, unico per tipologia in Italia.

Appuntamento centrale della giornata sarà “Intrecciamo i fili per Faenza”, un momento di solidarietà che le merlettaie hanno voluto dedicare alla città dell’Emilia Romagna, famosa per la ceramica, pesantemente colpita dalla recente alluvione. “Una mi’Cocca per Faenza”, sarà una vera e propria gara per vestire con i merletti realizzati dalle maestre di tutta Italia la bambolina di origine umbra con il viso in maiolica di Deruta. Durante tutto l’evento saranno realizzati anche i bracciali “Amici di Faenza”, intrecciando i fili del macramè con una fuseruola in maiolica che reca la dicitura “amicitia”. I manufatti saranno in vendita per raccogliere fondi che saranno destinati a Faenza.

“Terre e trame” sarà anche la prima occasione in cui Strada della ceramica dell’Umbria si incontrerà con quella del tessile. All’interno di strutture di legno e tessuto, ogni città metterà in esposizione e in vendita i manufatti caratteristici e le città della ceramica che hanno anche produzioni tessili le presenteranno in modo abbinato: ceramiche di Orvieto e Ars Wetana, maioliche di Gubbio e punto fiamma, maiolica di Città di Castello e Tela Umbra, maiolica di Gualdo Tadino e ricamo, maioliche e ricami di Deruta con gli stessi decori, merletto d’Irlanda e la sua interpretazione negli oggetti ceramici. Sono in programma inoltre laboratori di manipolazione di argilla e di decorazione ceramica aperti al pubblico sia la mattina che il pomeriggio. E’ prevista la partecipazione di Augusto Girolamini, recentemente riconfermato campione mondiale dei tornianti. La strada della ceramica umbra avrà un proprio stand promozionale e consegnerà gli attestati “Ceramista per un giorno” a chi si cimenterà nella prova ceramica.

Alle 13.30 e  alle 14.30 si terranno due visite guidate che consentiranno di ammirare il Duomo e i capolavori di Luca Signorelli nella Cappella di San Brizio in occasione del 500esimo anniversario della morte del pittore di Cortona. Ad animare la piazza interverranno i figuranti della Compagnia Mastro Titta, sotto la direzione artistica di Paola Cecconi, e il Corteo dei Popolani “Nicoletta De Angelis”.

Alle 17 il Museo “Emilio Greco” ospiterà l’incontro “Terre e Trame: attualità di antiche tradizioni dell’Umbria”, uno scambio fra esperti di storia dell’artigianato, artisti/artigiani, autorità e responsabili delle politiche culturali e dello sviluppo economico delle comunità che possono vantare antiche tradizioni artigianali. Interverrano, tra gli altri, Franco Barbabella del Lions Club di Orvieto, Giulio Busti, conservatore del Museo della ceramica di Deruta, Marta Cucchia, titolare del Museo Laboratorio “Giuditta Brozzetti”, il ceramista orvietano Marino Moretti, ed Enrico Speranza della Fondazione Ranieri di Sorbello. Al termine ci sarà la consegna degli attestati di partecipazione e riconoscimento agli espositori. Nel corso del convegno è previsto anche un collegamento da Faenza con Beppe Olmeti, direttore dell’Associazione Italiana Città della Ceramica.

“Orvieto capitale italiana del merletto”

Una importante iniziativa – ha detto il presidente del Gal Trasimeno Orvietano e dell’Assogal, Gionni Moscetti – che rientra tra le finalità del Gal impegnato nella valorizzazione e nella promozione del territorio attraverso le sue eccellenze e le sue tradizioni. In questa occasione abbiamo inoltre voluto abbinare delle visite guidate in Duomo in occasione dei 500 anni dalla morte di Luca Signorelli, anniversario di cui come Assogal abbiamo coordinato un programma di iniziative congiunte anche con le città del Perugino“.  La direttrice del Gal Trasimeno Orvietano, Francesca Caproni, ha invece ricordato l’appuntamento del 30 giugno a Sansepolcro quando “si incontrerà il coordinamento istituzionale per il riconoscimento del merletto come patrimonio immateriale dell’Unesco, una importante occasione per valorizzare una tradizione dei nostri territori e farne anche un’attrattiva turistica”.

L’International Lace Day – ha spiegato la curatrice della manifestazione, Anna Lisa Piccioni – sarà celebrata in 50 Paesi nel Mondo e ad Orvieto si terrà l’evento più importante d’Italia per le tipologie di merletto che saranno presenti e la provenienza delle partecipanti. Ogni città poteva organizzarlo ma nessuna può offrire uno scenario meraviglioso come quello di Orvieto che sarà capitale italiana del merletto che qui è tra i più belli e famosi d’Italia e del Mondo“.

La giornata – ha affermato il presidente della Strada della ceramica in Umbria, Michele Toniaccini – consentirà alle città della Strada della ceramica umbra di mettere in mostra le proprie eccellenze e valorizzare il percorso avviato per promuovere e dare forza a una tradizione artistica per la quale l’Umbria è una delle regioni più importanti d’Italia“.

Attraverso questa iniziativa – ha rimarcato l’assessore alle Politiche sociali e all’Istruzione, Alda Coppola – intendiamo evidenziare l’importanza di queste tradizioni ai fini educativi e formativi, affinché le nuove generazioni possano continuare a tramandarle, ma sottolineare anche l’aspetto sociale e della socialità che hanno avuto in passato, soprattutto per le donne, che va recuperato e attualizzato”.

Ringrazio il Gal Trasimeno Orvietano e la Strada della ceramica umbra – ha concluso il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – con cui abbiamo avviato un percorso importante di valorizzazione delle eccellenze dell’Umbria. Sarà una giornata densa di contenuti, di storie e di cultura. Finalmente l’Umbria, in tutti gli ambiti, si sta promuovendo in maniera integrata. Orvieto sarà per un giorno capitale italiana del merletto ma sarà l’Umbria intera a mettere in mostra le sue capacità e la sua creatività“.




Dal 25 giugno “al mare col postale” con la linea Orvieto-Montalto fino al 27 agosto

Tornerà a essere attiva da domenica 25 giugno e fino a domenica 27 agosto, tutte le domeniche e nei festivi, la linea autobus estiva Città della Pieve-Orvieto-Montalto di Castro. Il servizio parte da Città della Pieve ed effettua fermate a: Monteleone d’Orvieto, Fabro Scalo (Stazione FS), Ficulle, Orvieto, Castel Giorgio, San Lorenzo Nuovo, Montalto Spiaggia.

Confermati orari e prezzi. L’orario di partenza da Orvieto è alle 7.55 (da Ciconia) e alle 8.05 (da Orvieto Scalo) con arrivo a Montalto Spiaggia alle 9.45. L’orario di ritorno da Montalto è alle 18.30 con arrivo alle 20 (Orvieto Scalo) e 20.10 (Ciconia). I costi sono di 10 euro per la corsa semplice e 15 euro per la corsa andata/ritorno.

Il titolo di viaggio della Zona 2 (Orvieto, Castel Viscardo, Castel Giorgio) dà diritto ad una coppia di corse sulla Funicolare di Orvieto in coincidenza con la partenza e l’arrivo della “Linea Mare”. La prenotazione del viaggio è obbligatoria e dovrà essere effettuata contattando la biglietteria di monte della Funicolare di Orvieto (tel. 075.9637728) entro le 12 del giorno feriale precedente il viaggio. I biglietti possono essere acquistati presso le biglietterie della Funicolare di Orvieto, dal conducente e su SALGO, l’app del servizio di trasporto pubblico di Busitalia in Umbria.

In accordo con BusItalia – commenta l’assessore ai Trasporti, Gianluca Luciani – viene confermato un servizio che negli ultimi anni ha riscontrato il gradimento dei cittadini e non solo. La linea autobus estiva che collega Orvieto a Montalto rappresenta una opportunità per chi non dispone di un’auto o per coloro che preferiscono viaggiare in maniera più sostenibile”. 




Buccheri e pezzi di calici in ferro, i reperti scoperti alla Necropoli del Crocifisso del Tufo in diretta su Rai Uno

Nuove testimonianze del passato emergono dalla Necropoli etrusca di Crocifisso del Tufo. I reperti, circa una dozzina tra buccheri e pezzi di antichi calici in ferro, sono stati rinvenuti nel corso dei lavori di restauro di una tomba nell’area sud ovest della Necropoli, oggetto di un progetto di recupero e valorizzazione promosso dal Comune di Orvieto in sinergia con la Direzione regionale Musei dell’Umbria e la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio dell’Umbria. I resti risalenti al 500 a.C. circa sarebbero ciò che rimane del pesante saccheggio che l’area in questione della Necropoli ha subito all’inizio del 1800.

Il recupero dei reperti archeologici ha avuto una inattesa ma gradita vetrina poiché gli archeologici Paolo Binaco (nella foto) e Federico Spiganti, su incarico del direttore dell’area Lara Anniboletti, li hanno estratti proprio nel momento in cui si trovavano nella Necropoli di Crocifisso del Tufo le telecamere della trasmissione di Rai Uno “Camper”. La giornalista-archeologa inviata, Valentina Caruso, ha potuto così mostrarli in anteprima nel servizio andato in onda nella puntata del 21 giugno.

L’intervento di valorizzazione, finanziato con 200mila euro con i fondi della Strategia dell’Area Interna “Sud-Ovest Orvietano”, ha l’obiettivo di recuperare una parte della Necropoli e renderla completamente fruibile al pubblico. Il progetto, redatto dall’architetto Simone Moretti Giani su indicazione scientifica della direzione della Necropoli e di Luca Pulcinelli, funzionario archeologo della Sabap, interessa un’area demaniale di circa 115 metri quadrati dove si trovano sei tombe: cinque a camera e una a cassetta.

“Dal passato di questa città – commenta il sindaco di Orvieto e assessore alla Cultura, Roberta Tardani – continuano ad emergere testimonianze della vita di oltre 2500 anni fa. Un patrimonio, quello archeologico, che vogliamo valorizzare attraverso gli interventi che si stanno portando avanti alla Necropoli di Crocifisso del Tufo ma che interesseranno pure gli scavi del Campo della Fiera, di cui abbiamo recentemente approvato il progetto esecutivo anche questo finanziato con 200mila euro dalla Strategia delle Aree interne, con la finalità di rendere visitabile l’area del Fanum Voltumnae, il santuario federale delle città etrusche”.




L’ultimo saluto all’imprenditore e Cavaliere del Lavoro Giuseppe Bonollo ad Anagni

Lo scorso 20 giugno è venuto a mancare il cav. Giuseppe Bonollo ad Anagni con l’ultimo saluto nella cattedrale di Santa Maria alle 11,30 del 22 giugno. Una vita tutta dedicata all’azienda di famiglia, oggi denominata Distillerie Bonollo SpA. I prodotti della distillazione sono il core business ma negli anni ’80 fu proprio Giuseppe Bonollo a fondare ad Allerona l’Azienda agricola “Argillae” con 270 ettari di superficie totali e di questi più di 80 coltivati a vigneti e uliveti. Oggi Argillae è una realtà importante con una cantina moderna e tecnologicamente avanzata ed è guidata dalla nipote Giulia Di Cosimo che ha deciso di trasferirsi in Umbria e trasformarla nell’azienda di famiglia per la produzione di vino e olio di qualità.

Giuseppe Bonollo è nato a Formigine in provincia di Modena il 12 gennaio del 1935 da una famiglia di origine veneta trapiantata in Emilia, attiva nel settore della distillazione già dal 1908. Già dai tempi della scuola è attivo in azienda ma è il 1958 l’anno fondamentale che vede il suo trasferimento ad Anagni, nel frusinate dove realizza una nuova distilleria e un anno dopo si sposa con la signora Clara con cui ha due figlie. Nel ’66 scompare prematuramente il padre e Giuseppe, primogenito assume le redini della Distillerie Bonollo Luigi & Figli Snc di Bonollo Giuseppe & C. che inizia a gestire sempre in accordo e insieme ai suoi fratelli. Da allora la strada è quella dello sviluppo e oggi la Distillerie Bonollo conta quattro stabilimenti produttivi con oltre 130 addetti e sono le prime produttrici di grappa al mondo. Nel ’99 arriva il riconoscimento più importante con la nomina a Cavaliere del Lavoro da parte del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Orvietolife e il direttore fanno le più sentite condoglianze a Giulia Di Cosimo e alla famiglia