Paolo Maurizio Talanti presenta la nuova segreteria del Partito Democratico di Orvieto

Il Partito Democratico di Orvieto presenta la sua nuova segreteria comunale: un gruppo dirigente rinnovato, capace di mettere insieme esperienza ed entusiasmo, determinato a lavorare per il futuro della città e a influenzare positivamente la discussione pubblica sui temi e sulle idee. La Segreteria Comunale del Partito Democratico di Orvieto, che sosterrà il nuovo segretario Talanti, è  composta in primis dai Segretari di circolo che negli ultimi anni hanno sostenuto e promosso l’azione del PD Orvieto e al quali oggi vengono affidati ruoli di assoluta rilevanza nella volontà di creare gruppi di lavoro che seguono una direzione condivisa, inclusiva e plurale.

Leonardo Pimpolari già segretario del Circolo di Orvieto Centro ha l’incarico della presidenza dell’Assemblea Comunale, a Gilberto Settimi, del PD di Orvieto Scalo, invece è affidata la guida dell’Ufficio Tesoreria. Il giovane segretario di Ciconia Matteo Rossi ricoprirà il fondamentale ruolo di coordinatore della segreteria, mentre a Silvia Fringuello, del Circolo di Sferracavallo, si occuperà dell’Organizzazione. Sarà membro di diritto Lorenzo Cruciani, segretario dei Giovani Democratici di Orvieto. Ad i segretari di Circolo e della Giovanile si unisce un team di militanti motivati, portatori di skills e competenze importanti e capaci di essere interpreti dell’impegno del Partito Democratico di Orvieto per una visione a lungo termine per il futuro della Città. Le deleghe affidate dal segretario saranno così condivise: Valeria Asta – Scuola e Cultura; Marco Cesari – Lavoro e Agroalimentare; Filippo Ciolfi – Politiche Giovanili; Alessandro Gialletti – Ambiente ed Innovazione; Gaspare Giaramita – Salute e sanità; Anna Rita Mortini – Politiche Sociali ; Fabrizio Pacioni – Tesseramento 

“Il lavoro da mettere in campo sarà quello di iniziare discussioni ed approfondimenti sui temi riguardanti Orvieto ed il suo comprensorio – afferma il segretario Talanti- dando ascolto e voce alle necessità dei cittadini e cercando di elaborare, in chiave partecipativa, un programma di sviluppo strategico innovativo e solidale, ambizioso e realizzabile.

I membri della segreteria comunale saranno inoltre alla guida di gruppi di lavoro aperti che lavoreranno per garantire un ampio coinvolgimento degli iscritti, dei cittadini indipendenti, delle associazioni e dei corpi sociali.”

Il Partito Democratico di Orvieto riconosce l’importanza di affrontare le sfide del presente e del futuro, dare voce alla propria natura ambientalista ma mai ostruzionista, promuovere la tutela del patrimonio culturale ed artistico della città, ribadire la necessità di occupazione e sviluppo economico e rivendicare la salute come diritto Universale. La segreteria comunale inoltre riconosce l’importanza degli asset strategici della città nel processo di rilancio e sviluppo. Questi asset rappresentano risorse fondamentali che possono essere valorizzate per attrarre investimenti, creare opportunità di lavoro e migliorare la qualità della vita dei cittadini con progetti che possano collocare Orvieto in un contesto non solo di innovazione nazionale ma anche Europeo. Uno dei principali asset strategici di Orvieto è la Caserma Piave sulla quale negli ultimi decenni si è immaginato molto ma senza arrivare ad una conclusione. La Caserma ha bisogno di un progetto organico che la leghi al resto della Città, basta immaginarla una monade isolata alla quale viene dedicato un “capitolo” separato.

Il futuro della città, della conservazione della sua architettura medievale, il tema GREEN, dell’innovazione, la produzione di cultura, le politiche dell’abitare, della formazione professionale e dell’industria agroalimentare,del buon vivere sono profondamente legati al destino di questo significativo pezzo di “Rupe” che non merita più di essere più un allegato ai programmi elettorali.

Il Partito Democratico di Orvieto invita tutti i cittadini a partecipare attivamente a tutti i prossimi momenti di partecipazione e formazione politica, ad esprimere le proprie idee e a unirsi a questo impegno comune e collettivo per il futuro della città. Siamo convinti che, lavorando insieme, possiamo realizzare grandi cose e garantire un futuro migliore per Orvieto e per tutti i suoi abitanti dando anche valore e forza al lavoro e l’impegno dei nostri quattro consiglieri comunali e della capogruppo Mescolini che sarà ancor più messo a sistema e a cui verrà dato un ruolo centrale nell’aggregazione delle anime e delle idee che insieme vorranno immaginare un governo alternativo per la nostra straordinaria Orvieto.

Fonte: Partito Democratico di Orvieto




Verona, violenza in Questura

5 poliziotti in servizio alla Questura di Verona agli arresti domiciliari con le accuse di tortura, lesioni, falso, omissioni d’atti d’ufficio, abuso e peculato. Altri 17 indagati per complicità negli stessi reati.
È pesante il bilancio di un’indagine che vede nella bufera la Polizia del capoluogo veneto ed il quadro raccapricciante che sta emergendo, grazie ad una indagine interna della Squadra Mobile locale sui propri colleghi sospettati, è quello di una violenza verbale e fisica applicata con sistematicità da alcuni poliziotti che si sarebbero macchiati di reati odiosi nei confronti di persone  arrestate e poste in stato di fermo in questura.
Botte, umiliazioni, spray urticante, sevizie, una serie di brutalità abbinate ad insulti razzisti e xenofobi che rendono questa brutta storia ancora più triste e desolante.
Se l’indagine è partita dall’intercettazione di un poliziotto 24enne che si vantava al telefono con la fidanzata delle violenze perpetrate verso gli arrestati (con tanto di compiacimento della ragazza come risposta),ora ci sono anche i video e le foto a comprovare le accuse ed inchiodare gli indagati.
Il discredito verso un corpo glorioso come la Polizia di Stato, che tante volte ci ha reso  orgogliosi per le operazioni portate brillantemente a termine contro la malavita, la mafia ed il terrorismo, è tale da provocare imbarazzo e repulsione per la gravità dei comportamenti che stanno emergendo, ma allo stesso tempo l’immediata presa di posizione del Questore della città scaligera Massucci e del Capo della Polizia Pisano non lasciano spazio a dubbi: chi ha sbagliato pagherà e totale sarà la collaborazione con gli inquirenti e gli investigatori.
Di certo nell’opinione pubblica  lo sgomento è tanto, pensando soprattutto a quelle immagini così dolorose che ci arrivano troppo spesso da altri paesi come gli Stati Uniti ad esempio, dove troppe volte abbiamo visto persone, molto spesso di colore, maltrattate una volta fermate ed addirittura uccise dalle violenze della polizia, ben consapevoli che, per fortuna, questa non è la realtà italiana.
Per la grande  stima ed il rispetto che nel nostro Paese vigono per la Polizia di Stato non vorremmo mai che si ripetessero quegli eccessi ed abusi di potere presumibilmente verificatisi a Verona ed è un bene che le indagini chiariscano le responsabilità e che chi si è macchiato di reati venga condannato per le gravi colpe commesse, aggravate ulteriormente dall’odio razziale che le hanno accompagnate.
È una speranza, e constatando la tempestività delle indagini e delle reazioni dei vertici della Polizia, quasi una certezza.