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Dura risposta di CiviciXOrvieto al consigliere Stefano Olimpieri su Pnrr, finanziamenti e Rpo

Rispondiamo al consigliere Stefano Olimpieri non perché colpiti dai suoi argomenti di pura
propaganda o dai numerosi aggettivi astiosi da armigero perennemente in corazza, ma perché ci
preme il rispetto per i cittadini ai quali la politica fatta solo di propaganda fa male sia per l’oggi che
per il domani. Non c’è bisogno di andare per le lunghe.

  1. La nostra nota sui finanziamenti PNRR che collocano Orvieto in fondo alla classifica della
    capacità di attivarli e di ottenerli è riferita ai dati registrati nel sito web di IFEL, la Fondazione
    dell’ANCI tenuta in collaborazione con Ministero dell’Economia e delle Finanze e Ministero
    dell’Interno, dati aggiornati al 7 marzo 2023. Se si vuole controllare basta andare all’indirizzo
    https://easy.fondazioneifel.it/ifel-easy/apps/pnrrincomune
  2. L’ammontare complessivo registrato è, come detto, di 6,480 milioni di euro (consultare il sito).
    Di questi l’unico finanziamento PNRR di una certa consistenza derivante da partecipazione a
    bando con finanziamento ottenuto dal Comune è quello per il centro sociale di Orvieto Scalo.
    Speriamo che bastino e che venga realizzato come si conviene e nei tempi stabiliti. A
    prescindere da ogni considerazione sull’opportunità della localizzazione e sulla sua
    finalizzazione di contesto. Per il resto si tratta di importi frammentati collocati in diverse
    Missioni e frutto di progetti pregressi non finanziati.
  3. I 2,3 milioni della nuova scuola dell’infanzia di Sferracavallo sono un aiuto della Regione venuta
    in soccorso del Comune, che aveva perso il finanziamento, per evitare lo scandalo di una scuola
    che rischiava altrimenti di restare in un capannone non si sa per quanti anni (e speriamo che il
    pericolo sia davvero scongiurato).
  4. Vogliamo dire degli 8 milioni vantati dal consigliere Olimpieri come grande risultato per
    riqualificare l’ex ospedale in piazza Duomo? E diciamo! Sono annunciati quasi ogni giorno ormai
    da parecchio tempo. Ma dove sono? Ne ha parlato la Regione, che dovrebbe finanziare la ASL
    che ne è proprietaria, non il Comune, per farci Casa di comunità e Casa della salute. Ma c’è un
    progetto? Dov’è? Quanto costa sul serio? Ammesso che quei soldi da qualche parte ci siano
    (dove sono registrati?), basteranno? E se non basteranno (perché è chiaro anche a occhio che
    non basteranno) quelli che mancano chi ce li mette? Oltre a bloccare altre soluzioni, la
    domanda vera che non si può evitare è che fine farà questa cosa venduta dall’amministrazione
    locale come già finanziata e già fatta? Stiamo tralasciando ovviamente anche qui ogni
    valutazione sulla opportunità/validità strategica/compatibilità di contesto di un’idea del genere.
  5. Basta così. Il consigliere Olimpieri non si limita però a fantasticare di milioni sperando che
    nessuno butti lo sguardo sulla realtà, ma torna su quello che lui chiama il flop di RPO, una fissa.
    Visto che non fa nomi e lo mette in coda come si fa con i veleni per inquinare l’ambiente,
    rispondiamo noi sulla base di ciò che è a tutti noto.
    Non si può tacere perciò nemmeno di questo e naturalmente anche qui il flop è solo suo. È di
    dominio pubblico infatti che fu lui, insieme a noti esponenti di quella che allora si chiamava
    sinistra, a fare tutto il possibile per impedire a RPO di funzionare e di giungere ad un risultato
    che era a portata di mano perché RPO il suo compito l’aveva perfettamente svolto. Si
    consultino gli atti. Noi li conosciamo.
    Qualcuno sollecitò l’intervento della Corte dei conti con l’accusa di sperpero di denaro. La Corte
    dopo due anni si pronunciò assolvendo il CdA di RPO e condannando il Comune a pagare le

spese. Il flop perciò è del Consigliere Olimpieri e del trasversalismo politico orvietano che agisce
sempre quando qualcosa di buono si può fare, essendo corretto e trasparente ma non
controllato dai poteri consolidati.
La cosa grave è che quel presunto flop di RPO è stato caricato sulle spalle della città tutta,
perché è dal 2007 che si sono susseguiti tentativi più o meno improvvisati di soluzioni senza
costrutto e con grave abbondante perdita di denaro e di opportunità. Così l’ex caserma sta lì e
degrada.

  1. La smetta dunque il consigliere Olimpieri di arrampicarsi sulle nuvole e si assuma finalmente le
    responsabilità che gli spettano. E sia corretto. CiviciX è associazione regolarmente costituita e
    registrata, per forma e sostanza è soggetto politico autentico, impegnato nelle istituzioni e nella
    società, rispettoso della verità e della realtà. Il consigliere Olimpieri, se vuole e se ha argomenti,
    può criticarne le posizioni, ma non può in nessun caso permettersi di sbeffeggiarlo. Se poi vuole
    fare attacchi personali lo faccia citando nome e cognome e avrà le risposte da chi riterrà di
    doverle dare.



I carabinieri a Castel Viscardo per una lite invece trovano haschisch, marijuana e piantine di cannabis

Nella serata del 6 giugno è arrivata una richiesta di aiuto ai Carabinieri per una presunta lite domestica a Castel Viscardo.  Al loro arrivo i militari di pattuglia hanno trovato ben altra situazione e contesto.

Non appena giunti all’interno dell’appartamento, infatti, a carpire la loro attenzione sono stati alcuni vasi con all’interno delle piantine di cannabis, 8 per la precisione. Per tale ragione, al fine di recuperare ulteriore sostanza stupefacente, eventualmente presente all’interno dell’abitazione, i militari hanno posto in essere una accurata perquisizione che ha permesso di scoprire altra sostanza, nello specifico 344 grammi di marijuana e 9 di hashish. Il tutto è stato posto sotto sequestro e la persona titolare dell’appartamento identificata e denunciata in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica per il possesso e la coltivazione di sostanza stupefacente.