Dal 16 al 20 giugno è la Festa della Musica a Todi

Tutto pronto a Todi per la “Festa della Musica”, la cui organizzazione in città fa riferimento al Centro Studi Della Giacoma. Il progetto consiste nel coinvolgere artisti di Todi, umbri, laziali, lombardi, statunitensi e coreani in una vera e propria staffetta musicale dove la musica folk e rom rincorre il jazz, lo swing, la musica flamenca e quella per banda.

Todi festeggia il suo decimo anno. Le date sono quelle del 16, 17, 18 e 20 giugno. Lo spirito è quello di una festa popolare, un momento di socialità e creatività e educazione al sociale e alla cultura. L’assenza di forme di selezione dei generi rappresenta l’idea di una società multiculturale armonica.Una grande festa musicale, appunto, nella quale gli angoli, le piazze, le strade e i cortili della città diventano scenarinaturali, riaperti e riscoperti dai cittadini e dai turisti.  Tutti i concerti sono gratuiti e aperti al pubblico.

Il programma prevede, venerdì 16 giugno, dalle 19 alle 20, un’anteprima in Via Mazzini e Piazza Umberto I, mentre dalle 21:30 a notte fonda inizieranno i concerti da Piazza Umberto I fino Piazza del Popolo, passando per corso Cavour. Musiche e danze, generi folk, classico, lirico, moderno e pop. Dai gruppi folk come le Tusciamannate a Germogli Folk di Caserta, dal moderno della MIC Band e del duo Alkimisti tuderte, al classico dell’Orchestra Giovanile Umbria e degli allievi di canto e pianoforte di Michigan State University College of Music.

Sabato 17 giugno, dalle 18 alle 20, concerti in strada, dai giardini e Piazza Umberto I fino a corso Cavour e Piazza del Popolo, con marching band, gruppi folk, musica moderna e canti Gospel. A cura di Coop Culture due visite guidate gratuite, alle 18:00 e alle 18:30 al Museo Civico di Todi e, a seguire il concerto dalla Sala Affrescata del Museo: Deborah Moriarty pianoforte, Richard Fracker tenore, Ivano Rondoni clarinetto – Michigan State University.
Alle 21:30 sfilata musicale colorata dei musicisti dai giardini pubblici a Piazza del Popolo: dalle ore 22 a mezzanotte, invece, marching band, gruppi folk e i concertoni dalla scalinata del duomo in Piazza del Popolo con 5 bande musicali e majorette e, a seguire, i due cori Gospel, umbro e laziale.

Domenica 18 giugno, dalle 18 alle 20, in programma cori, musica classica e moderna, concerto di ottoni. A cura del Gruppo FAI Todi due visite guidate gratuite alla sala affrescata e giardino di Palazzo Cesi. Alle 21:30 sfilata del Gruppo Folkloristico Ufficiale della Nazionale Italiana Rugby, dai giardini a Piazza del Popolo. Dalle ore 22 alle 23:30 grande concerto coloratissimo de La Frustica, seguito dal concerto di musica e danze balcaniche della Familja Iljazi.

L’ultimo giorno, martedì 20 giugno, serata dedicata al Flamenco con, a partire dalle 22:00, canti, musicisti e 10 ballerini e ballerine tra corso Cavour e Piazza del Popolo, dove poco prima di mezzanotte si chiuderà con Danze Sivigliane aperte a tutti.

L’evento, patrocinato dal Comune di Todi, è ricompreso nel cartellone nazionale dell’AIPFM, l’Associazione Italiana per la promozione della Festa della Musica, nata nel 1982 in Francia e giunta in Italia alla sua 27esima edizione.




Lucio Riccetti, Italia Nostra, torna l’interesse per l’ambiente da parte della politica. Ora risolviamo le emergenze

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Dopo un lungo silenzio si torna a parlare di ambiente con un lungo c omunicato del PD e poi a gamba tesa anche Fausto Prosperini è voluto entrare nell’agone presentando una proposta interessante per lo studio della vitivincoltura e non solo. Lucio Riccetti, consigliere nazionale e presidente della sezione orvietana di Italia Nostra, ha voluto sottolineare queste due novità ricordando i punti critici del territorio a partire dalle pale eoliche che dovrebbero sorgere sul’Alfina senza dimenticare i fiumi e il moloc “discarica”. Senza no a prescindere ma con uno sguardo alla realtà dei fatti Riccetti chiede controlli per la discarica, ribadisce il forte “NO” all’eolico e sulla manutenzione degli alvei fluviali ricorda come la cementificazione sia il male assoluto per l’intera area.