Avis e Comune di Acquapendente insieme il 2 giugno per il “Cammino di Solidarietà”

Sezione Avis “Maria Rosaria Mazzera” e Comune di Acquapendente a braccetto per un “cammino di solidarietà”. Si ripeterà venerdì 2 giugno il connubio ratificato lo scorso anno dalla presenza degli Assessori-camminatori Glauco Clementucci e Monica Putano Bisti alla “Camminata del Ciaraso”, progetto caldeggiato dal Presidente della locale Sezione Emilio Bandiera (fotografia). Rientrante negli eventi a corollario della Francigena-Romea Marathon, darà appuntamento ai partecipanti (prenotazioni last-minute al 0763-734062 / 375-6037144) alle ore 10.00 di fronte al Palazetto dello Sport della Località Boario. Due i percorsi disponibili (6 e 11 km), con pranzo finale all’Agriturismo Podernuvo. Molto di più di una semplice trekkingata. Ma momento di condivisione, sostegno reciproco e senso di appartenenza ad una Associazione che lavora quotidianamente sul territorio per promuovere il concetto di “donare, unica soluzione”.

Una ricerca continua di raggiungere una sufficienza donazioni ma sopratutto di far comprendere come il dovere della donazione è di ciascuno di noi e non degli altri.




Corteo Storico, Orvieto si prepara a una settimana intensa di eventi, fede, tradizione, musica, arte e enogastronomia

Mostre, musica, una cena medievale e nuovi particolari nei costumi impreziosiranno l’edizione 2023 del Corteo Storico del Corpus Domini e del Corteo delle Dame “Nicoletta de Angelis”.
Il programma delle iniziative è stato illustrato nella Sala consiliare del Comune di Orvieto dal presidente dell’associazione “Lea Pacini”, Silverio Tafuro, dal sindaco di Orvieto e assessore a Cultura e Turismo, Roberta Tardani, dal parroco della chiesa di Sant’Andrea, don Luca Conticelli, dal direttore della Fondazione per il Museo “Claudio Faina”, Giuseppe Della Fina, dal presidente dell’Unitre Orvieto, Riccardo Cambri, dalla presidente della Fidapa Bpw Italia sezione di Orvieto, Francesca Compagnucci, e dal presidente del Gal Trasimeno Orvietano e consigliere comunale Gionni Moscetti. Presenti anche Maria Cristina Cazzavilan e la 17enne Giulia Mechelli, due delle sarte del gruppo spontaneo che è nato per prendersi cura dei preziosi abiti del Corteo.
I cinque giorni di appuntamenti in calendario partiranno con la novità di quest’anno, “Medioevo a tavola”, la cena medievale organizzata dall’associazione “Lea Pacini” in collaborazione con il Comune di Orvieto che si terrà sabato 3 giugno a Piazza Monaldeschi.
Mercoledì 7 giugno alle 21.15, in collaborazione con la Scuola comunale di musica “A.Casasole” e l’Unitre di Orvieto, alla Chiesa di Sant’Andrea è previsto il concerto della Corale di Sant’Andrea diretta dal maestro Riccardo Cambri con la partecipazione del soprano Myungjae Kho, Gabriele Falcioni (corno) e Gabriele Anselmi (tromba). Le musiche di Mozart, Rossini, Lizst e Mascagni accompagneranno le letture di alcuni brani sul mistero dell’Eucarestia affidate all’attore Edoardo Siravo.
Giovedì 8 giugno, alle 10 all’Auditorium “Gioacchino Messina” della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto la premiazione della decima edizione del concorso rivolto alle scuole, promosso dalla Fidapa, “Lea Pacini e il Corteo Storico: quando a Orvieto sfila la storia” che quest’anno ha come tema il Corteo delle Dame. Palazzo Coelli ospiterà anche un secondo appuntamento organizzato dalla Fidapa di Orvieto e dall’associazione “Lea Pacini”, venerdì 16 giugno alle 17,30, dal titolo “Dalla Signora Pacini al Corteo delle Dame di Orvieto. Simboli e significati dei cortei storici in Italia” al quale interverrà la professoressa Maria Teresa Zanola dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Fino al 16 luglio, invece, sarà visitabile al Museo “Faina” in Piazza Duomo la mostra “La fabbrica del Corteo” che rende omaggio alle figure di Marcello Conticelli e Franco Menichini, gli artigiani orvietani del metallo e del cuoio che hanno realizzato negli anni elmi, scudi, corazze, armi, scarpe, stivali e cinture che ancora oggi rendono unico il Corteo Storico di Orvieto. Oltre alle creazioni dei due artigiani e alle foto che ne raccontano la lavorazione si potranno ammirare  anche due costumi dei cinque da cavaliere e scudiere appena ricreati, a partire dagli originali, dal sarto Antonio Angiolillo.
Venerdì 9 giugno alle 21 sarà quindi la volta della suggestiva sfilata in notturna del Corteo delle Dame “Nicoletta de Angelis” che si concluderà in Piazza Duomo con l’esibizione degli sbandieratori del Corteo Storico e lo spettacolo acrobatico a tema medievale del Piccolo Nuovo Teatro di BastiaDomenica 11 giugno alle 10, infine, dal Palazzo del Capitano del Popolo partirà l’imponente Corteo Storico composto da oltre 430 figuranti che si unirà in Duomo alla processione religiosa e sfilerà per le vie del centro storico scortando il Sacro Corporale del Corpus Domini. Quest’anno occhi puntati in particolare sul nuovo mantello del Capitano del Popolo, anch’esso cucito dal sarto orvietano Antonio Angiolillo, realizzato con il pregiato tessuto “Aquile bizantine” della Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze.
Il Corteo Storico – ha sottolineato il sindaco Roberta Tardani – è il principale evento della nostra tradizione profondamente legato alla festività del Corpus Domini che proprio da Orvieto ha assunto un significato universale per tutta la Chiesa cattolica. E’ un elemento identitario della nostra città sul quale questa amministrazione ha puntato fortemente come veicolo di promozione turistica nella convinzione che questo evento possa comunicare al meglio il valore di Orvieto, non solo per la storia che rappresenta ma anche per quello che di meraviglioso hanno saputo creare gli artigiani orvietani ai quali giustamente quest’anno si rende omaggio. La stessa convinzione che ci ha portato a destinare il Palazzo dei Sette come sede del Corteo Storico. Le lungaggini burocratiche della pubblica amministrazione – ha spiegato – hanno purtroppo allungato i tempi ma nelle prossime settimane trasferiremo l’archivio Maoloni al Centro studi ed è stata individuata anche una sede alternativa per Cittaslow il cui contratto di comodato d’uso scade a ottobre. Dopo l’uscita del corteo, dunque, ci metteremo a tavolino con l’associazione ‘Lea Pacini’ per stabilire modalità e tempi del trasferimento. Sarà la ‘casa del Corteo Storico’, non sarà un magazzino ma un luogo accessibile, visitabile e accogliente che darà dignità ai costumi e potrà diventare un nuovo attrattore culturale della città. Le immagini del Corteo Storico – ha concluso – faranno inoltre parte della campagna di comunicazione estiva che partirà il 1 giugno con un tram interamente brandizzato Orvieto che circolerà per tutto il mese nel centro di Roma e nel mese di luglio in 60 postazioni sparse in 12 piazze della città di Bologna. La campagna, ideata dall’assessorato al Turismo del Comune di Orvieto, è sostenuta dal Gal Trasimeno Orvietano che attraverso il presidente Gionni Moscetti ha allo stesso tempo investito sulla promozione del Corteo e della città con la recente e apprezzata partecipazione ad Artigiano in fiera a Milano”.




Comune di Porano concesse due benemerenze importanti e annunciata la prossima apertura di uno sportello per la TARIC

Il 29 maggio il consiglio comunale di Porano, nella seduta in cui è stato approvato il rendiconto di gestione anno 2022 e preso atto del Piano Economico Finanziario Taric 2022-2025 predisposto dal gestore e validato da Auri e Arera,  ha accolto all’unanimità la proposta del gruppo di maggioranza “Porano Conta!” per il conferimento degli attestati di benemerenza a norma del Regolamento per la Concessione della Cittadinanza Onoraria e della Benemerenza recentemente approvato.

La Benemerenza sarà conferita con una apposita cerimonia a due realtà che si sono particolarmente contraddistinte in ambito artistico, sociale e di volontariato, la Compagnia Teatrale “La Batreccola” ed il gruppo Albo Comunale Volontari “Porano nel Cuore”. Spiegando le ragioni della proposta, il Sindaco ha illustrato l’intensa attività della Compagnia teatrale “La Batreccola” in più di trenta anni di vita sia da un punto di vista artistico che sociale, riconoscendo il merito della fondatrice Felicita Farina di aver coinvolto negli anni moltissimi ragazzi di Porano e di aver portato le rappresentazioni anche in luoghi di sofferenza come carceri e residenze protette. Numerosissime le rappresentazioni teatrali che hanno riscosso successo in tutto il comprensorio orvietano pur avendo sempre come punto di riferimento il Teatro di Santa Cristina di Porano. Molti anche i riconoscimenti ottenuti negli anni in varie rassegne sia come Compagnia sia per i singoli attori.

L’Albo Volontari “Porano nel Cuore” si è costituito nel 2019 grazie all’impulso dato dall’Amministrazione comunale ma soprattutto grazie all’impegno di molti cittadini che volontariamente si sono messi a disposizione della comunità per lo svolgimento di piccoli interventi di manutenzione sul territorio ma anche di ausilio in manifestazioni e iniziative varie. Il Sindaco ha spiegato come il conferimento della Benemerenza è motivato soprattutto dall’attività posta in essere dai volontari durante la pandemia da covid in aiuto ai cittadini che a causa del lock-down non potevano circolare liberamente. I volontari, in ausilio alla Polizia Locale, si occuparono della consegna a domicilio della spesa e dei medicinali in accordo con la Farmacia, della organizzazione delle file davanti ai negozi di generi alimentari, della pulizia delle tombe presso il civico cimitero, della consegna delle mascherine ai cittadini, di collaborare con la Funzione Associata di Protezione Civile nell’organizzazione degli screening di massa e di tante altre attività.

Durante il Consiglio è stata approvata all’unanimità anche la mozione del gruppo consiliare “Lista Civica per Porano” con la quale chiedeva la possibilità di attivare uno sportello Asm sul territorio per rispondere più efficacemente alle richieste di chiarimenti dei cittadini rispetto alle fatture relative alla gestione dei rifiuti. A tal proposito, il Sindaco ha comunicato che già dai primi giorni di aprile, a seguito dell’arrivo ai cittadini delle bollette e di alcune criticità palesatesi, aveva avviato una interlocuzione con Asm e che si era fatto promotore di una richiesta ufficiale coinvolgendo i Comuni del comprensorio orvietano transitati in Taric, Baschi, Monteleone d’Orvieto e Montegabbione. In un successivo incontro con i vertici Asm, la società aveva informato i Comuni che si stava organizzando l’apertura di uno sportello dedicato alla gestione dei rifiuti presso Orvieto Scalo a favore dei cittadini del comprensorio orvietano.   Cosa che si concretizzerà nei prossimi giorni.




Torna dopo lo stop forzato per pandemia la XVII edizione del “Festival Arte e Fede” fino all’11 giugno

Torna a Orvieto il Festival Internazionale d’Arte e Fede. E torna, finalmente, al suo originale format con molteplici appuntamenti, lasciando alle spalle le ultime edizioni segnate dalla pandemia. Nel 2020, infatti, il primo lockdown aveva costretto ad una sospensione come accaduto, del resto, a tutti gli eventi culturali su scala nazionale. Nell’impossibilità di realizzare eventi in presenza, si era preferito non proporre un’edizione da remoto, considerando la presenza fisica di ospiti e pubblico un elemento fondamentale della vita stessa del Festival.
Nel 2021, il primo evento di nuovo in presenza, subito dopo il secondo lockdown, con la presentazione del romanzo “Tutto chiede salvezza” di Daniele Mencarelli vincitore del Premio Strega Giovani 2020, diventato poi una delle serie tv più seguite su Netflix nel 2022. Lo scorso anno la formula scelta era stata sempre quella dell’evento unico, portando nella Cappella di San Brizio i Kantiere Kairòs, una delle band più interessanti nel panorama pop-rock della musica cristiana in Italia, che proprio nella serata del Festival hanno inciso l’album “Cantate Inni Live al Duomo di Orvieto” in co-produzione con Arte e Fede, ora disponibile sulle principali piattaforme musicali.

La manifestazione giunge quest’anno alla 17esima Edizione ed è organizzata dall’Associazione Culturale Iubilarte, in collaborazione con il Comune di Orvieto, la Diocesi di Orvieto-Todi, il Capitolo della Cattedrale, l’Opera del Duomo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, il GAL Trasimeno OrvietanoBCC Banca Centro Toscana Umbria e Vittoria Assicurazioni, con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana.
Il Festival torna con un’offerta culturale mirata e coerente nelle due settimane tra le festività della Pentecoste e del Corpus Domini, nell’anno del cinquecentenario dalla morte di Luca Signorelli, proponendo incontri e testimonianze con ospiti illustri del mondo dell’arte, della cultura e della spiritualità, con un programma ricco di concerti, film e conferenze in un ideale cammino di avvicinamento al Corpus Domini, da vivere come un tempo di grazia, di preparazione e di rinnovamento. “Sembra che nella cultura di oggi tutto sia facilmente influenzabile, scrollabile e sostituibile. Ripartiamo dalla bellezza custodita nella memoria collettiva e individuale di chi ha fatto esperienza di Arte e Fede in questi anni, ma anche dalla fame e dalla sete di bellezza e di verità di chi ne è alla ricerca – afferma il direttore artistico, Alessandro Lardani. Vogliamo che il Festival d’Arte e Fede rimanga per tutti un’esperienza autentica di cultura e di spiritualità da portare nel proprio vissuto quotidiano e da vivere in questi giorni a Orvieto,“città-cattedrale-palcoscenico” che abbraccia tutti, la città sul monte che non può rimanere nascosta (Mt.5,14)”.

Dopo l’esordio del 29 maggio si continua nella Sala Eufonica della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi” mercoledì 31 maggio alle 16.00 si proietta “Godland” di Hlynur Pálmason e giovedì 1° giugno alle 16.00 “Chiara” di Susanna Nicchiarelli. Entrambi i film saranno introdotti dal critico cinematografico Valentino Saccà. Posti fino ad esaurimento, prenotazioni telefoniche tramite whatsapp al numero 348.7946373.

“Cuore di Padre. La silenziosa potenza di San Giuseppe”, invece, è il titolo della pellicola che sarà in visione giovedì 1° giugno alle 21.00 all’Auditorium “Gioacchino Messina” di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Il Film sarà introdotto dai saluti del sindaco, Roberta Tardani. Moderatori dell’incontro Guido Barlozzetti (giornalista/conduttore) e Alessandra Cannistrà (storica dell’arte). Nella stessa sede, sabato 3 giugno alle 18.30, sempre ad ingresso libero, si proietta il cortometraggio già candidato all’Oscar  “Le Pupille” di Alice Rohrwacher, con l’attesa partecipazione della regista attualmente impegnata a Cannes con il nuovo film “La Chimera”.. Modererà Sergio Perugini, segretario della Commissione Film della Conferenza Episcopale Italiana.

“Sit Laus Plena, la musica di Giuseppe Pedota per il Duomo di Orvieto riscoperta dopo 200 anni” è il concerto in Cattedrale, in programma per domenica 4 giugno alle 19.00, realizzato in collaborazione con il Lions Club Orvieto dalla Corale Vox et Jubilum e dall’Orchestra Calamani. Trascrizioni dei Maestri Riccardo Bonci e Stefano Benini. Sempre in Duomo, lunedì 5 giugno alle 21.00, sarà la volta del concerto-testimonianza dei THE SUN che presenteranno il nuovo album “Qualcosa di vero”, nato da forti esperienze personali e in grado di parlare al cuore di chi vuole fare del proprio cammino una storia autentica

Martedì 6 giugno, ancora in Duomo alle 21.00, XIV edizione della Rassegna Corale di Musica Sacra a cura dell’Associazione “Vox et Jubilum” con la partecipazione de “I Madrigalisti” di Perugia diretti da Mauro Presazzi e “Glissando Vocal Ensamble” di Urbisaglia. “Storia di un violino e del suo albero”, il docufilm in proiezione alla presenza del regista Matteo Ceccarelli mercoledì 7 e giovedì 8 giugno alle 16.30 nella Sala Eufonica della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi”. Posti fino ad esaurimento, prenotazioni telefoniche tramite whatsapp al numero 348.7946373.

“Il Mistero dell’Eucaristia” è il titolo del concerto della Corale di Sant’Andrea diretta dal Maestro Riccardo Cambi che si terrà nella Chiesa di Sant’Andrea mercoledì 7 giugno alle 21.00 con Myungjae Kho, Gabriele Falcioni e Gabriele Anselmi. Letture di Edoardo Siravo. Evento a cura dell’Associazione “Lea Pacini” in collaborazione con la Parrocchia di Sant’Andrea, con la Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole” e l’Unitre. Venerdì 9 giugno alle 17.30, l’incontro “La carne come compimento della salvezza in Luca Signorelli”, tenuto da Padre Jean Paul Hernandez SJ, docente di Arte e Teologia alla Pontificia Università Gregoriana e promosso dall’Opera del Duomo di Orvieto per i 500 anni dalla morte dell’artista. Introdurrà il presidente, Andrea Taddei.




Il vino come simbolo per “aiutare” l’arte. Cantina Argillae e “il Signorelli” insieme all’Opera del Duomo

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Luca Signorelli è il protagonista di quest’anno dedicato al 500mo anniversario della morte. Un anno importante per Orvieto e il Duomo. Abbiamo incontrato il presidente dell’Opera del Duomo, Andrea Taddei e Giulia Di Cosimo di Cantina Argillae che per celebrare l’evento ha presentato un Orvieto Classico intitolato proprio al pittore, “Il Signorelli” è il nome e con un’etichetta molto particolare con l’intelligenza artificiale che ha creato il volto del pittore e con tanti colori che la rendono moderna, anzi pop.

L’obiettivo è lasciare un segno nella città perché ogni euro, al netto delle spese, verrà devoluto all’Opera del Duomo per il restauro di un’opera d’arte, il vero tesoro di Orvieto.




La lettura diventa “medicina” a Orvieto con “Libro, cura dell’anima”

I libri come “medicina”, le scuole delle piccole farmacie letterarie e i bibliotecari che diventano “rider del sapere”. Sono i progetti della Nuova Biblioteca pubblica “Luigi Fumi” di Orvieto presentati questa mattina alla presenza del sindaco di Orvieto e assessore alla Cultura, Roberta Tardani, della responsabile Ufficio Cultura Turismo Biblioteca e Sport del Comune di Orvieto, Carla Lodi, del direttore sanitario dell’ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto, Patrizio Angelozzi, del direttore del Distretto sanitario di Orvieto, Massimo Marchino, e della responsabile Sezione Biblioteche e archivi storici, Patti per la lettura, Welfare culturale della Regione Umbria, Olimpia Bartolucci.
“Libro, cura per l’anima” è il titolo del progetto, di cui il Comune di Orvieto è capofila, che ha vinto il bando “Città che legge” del Centro per il libro e la lettura (Cepell) classificandosi al terzo posto in Italia tra le città dai 15 ai 50mila abitanti e ottenendo un finanziamento di 30mila euro.
Le parole chiave del progetto – ha spiegato Carla Lodi – sono prendersi cura, inclusività, rete, giovani generazioni. Si vuole infatti proporre la lettura come strumento per la cura del sé e delle relazioni con gli altri, come ‘farmaco’ per lenire le sofferenze dell’anima e dei sentimenti quali amore, amicizia e solitudine, anche in conseguenza del post-pandemia, in particolare per le fasce di popolazione più giovani e quelle a vario titolo considerate fragili. L’inclusione – ha aggiunto – è promossa mediante l’apertura di punti di lettura e prestito fuori dai luoghi abituali della biblioteca e attraverso attività e laboratori sulla lettura rivolti a varie fasce di età. La complessità ed eterogeneità dei soggetti coinvolti ovvero Comuni, scuole, Usl e Distretto sanitario, associazioni e operatori culturali, garantisce un lavoro di rete sul territorio. Tutte le attività, rivolte ai diversi target, hanno per filo conduttore la cura dell’anima, la lettura è la ‘posologia’ somministrata con l’aiuto di attori capaci, per competenza ed esperienza, ed è proposta in modo innovativo, sostenibile e replicabile nel tempo”.
Tra le principali attività previste – che si svolgeranno fino ad aprile 2024 – c’è la “Piccola Farmacia Letteraria”. Si tratta di una serie di 10 incontri tenuti da educatori, operatori qualificati e insegnanti che si terranno in ogni scuola partner del progetto (IISST di Orvieto, Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi, Istituto Comprensivo Orvieto-Montecchio), volti a recuperare e ricostruire le relazioni interpersonali attraverso il libro e la lettura come “farmaco”. Alla biblioteca comunale di Orvieto si terranno invece i “Piccoli Caffè Letterari”, cinque incontri rivolti agli studenti degli istituti coinvolti, incentrati sulla lettura e volti a creare occasioni di convivialità e confronto.
Il progetto andrà a rafforzare inoltre alcuni servizi già sperimentati o attivi come il “Bibliobus” e “Fuori scaffale”. La biblioteca itinerante sarà presente in vari periodi in tutti i Comuni coinvolti dal progetto (Allerona, Castel Viscardo, Castel Giorgio e Ficulle) sia presso le scuole che presso i giardini pubblici.
Sono invece sei i nuovi punti di lettura e prestito esterni alla biblioteca comunale che saranno attivati in collaborazione con Enti ed associazioni e che ospiteranno anche laboratori e letture. Due all’ospedale di Orvieto (Day Hospital Oncologico e Dialisi) gestiti dal personale del presidio e da volontari, al Centro abilitativo-educativo diurno per minori “Il Piccolo Principe”, al Centro socio riabilitativo diurno “L’Albero delle Voci” e presso Lo Scalo Community Hub e al Centro Sociale di Canale che sarà inaugurato il prossimo sabato 3 giugno. Verranno anche potenziati i due punti già attivi presso “L’emporio del riuso e dello scambio” a Orvieto scalo e al “Market solidale” in località Gabelletta. Complessivamente saranno circa 400 i libri che verranno acquistati con il progetto e che saranno destinati ai punti di “Fuori Scaffale”  dove verranno posizionati anche dei totem informativi per promuovere sia il progetto che le attività della biblioteca.
Previsti infine laboratori incentrati sul libro, finalizzati a promuovere la lettura e a incrementare le opportunità socio-educative, di apprendimento e relazionali con attività per bambini, ragazzi e anche adulti nei Comuni partner, e la realizzazione di podcast da parte dei ragazzi delle scuole quali prodotti finali delle attività laboratoriali che saranno svolte.
La giornata di presentazione del progetto “Libro, cura dell’anima” è stata l’occasione per inaugurare il “Biblio on bike service”, il nuovo servizio attraverso il quale il personale della Biblioteca “Luigi Fumi” consegnerà in bici i libri a domicilio ad anziani, disabili o persone in difficoltà sensoriale e motoria anche temporanea. Telefonando al numero 0763.306450, inviando un messaggio Whatsapp al 3312309032 o scrivendo una mail a biblioteca@comune.orvieto.tr.it, gli utenti saranno aiutati nella scelta del libro da consultare dal personale della biblioteca che poi consegnerà direttamente a casa il volume.
E’ attivo in biblioteca anche il servizio di noleggio di bici elettriche finanziato nell’ambito delle attività dell’Area Interna Sud Ovest Orvietano destinate al potenziamento delle infrastrutture per la mobilità. Sei le biciclette a pedalata assistita disponibili nella stazione di Piazza Febei per cittadini e turisti. Il servizio è attivo nei giorni e negli orari di apertura della biblioteca. Il costo fissato è di 6 euro per 1 ora, 10 euro per 2 ore, 18 euro per 4 ore, 30 euro per l’intera giornata (massimo 9 ore). Le tariffe sono ridotte del 50% per gli utenti della biblioteca.
In questi quattro anni  – ha commentato il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – l’amministrazione comunale ha lavorato per recuperare e mettere a disposizione di tutta la comunità i luoghi della cultura della città risolvendo i problemi di varia natura ereditati. Dal Teatro Mancinelli al Centro studi fino alla biblioteca, ogni spazio è stato rivitalizzato e le iniziative che presentiamo oggi ne sono un altro esempio concreto. La pandemia ha lasciato conseguenze drammatiche – ha spiegato – ma è stata anche un’occasione di riflessione importante a livello sociale e un’opportunità per ripensare i servizi per le nostre comunità in diversi ambiti. Presi come eravamo dal gestire un’emergenza sanitaria mai conosciuta prima e ad aiutare le categorie più fragili, abbiamo spesso sottovalutato l’impatto che questi anni difficilissimi e il lockdown delle relazioni sociali hanno avuto soprattutto sui più giovani. Il progetto ‘Libro, cura per l’anima’ nasce dunque come risposta a questa situazione mettendo al centro la lettura come momento di incontro e antidoto a un isolamento al quale contribuiscono pure le realtà ‘parallele’ create dai social network. Anche la consegna dei libri a domicilio – ha concluso – nasce dal contesto della pandemia dove in alcune città d’Italia si è sperimentato per necessità questo servizio che oggi a Orvieto diventa stabile e rivolto alle persone in difficoltà. In un’era in cui tutto è a portata di mano, la nostra biblioteca diventa quindi una sorta di ‘delivery della cultura’ e i nostri bibliotecari dei ‘rider del sapere’. Un servizio che ci ha consentito inoltre di dare un nuovo senso all’investimento fatto sulle bici elettriche nell’ambito delle attività previste dalla strategia delle Aree Interne”.
In ospedale abbiamo già un punto di lettura per i bambini ricoverati in Pediatria – ha detto il dottor Patrizio Angelozzi – e ora ci saranno altri due spazi in reparti particolari della struttura. In un momento doloroso e difficile per le persone che si sottopongono alle cure, pensiamo che essere in compagnia di un libro possa probabilmente aiutarli a passare qualche ora più serena”.
Le malattie croniche – ha aggiunto il dottor Massimo Marchino – sono ferite del corpo ma anche ferite esistenziali che cambiano la traiettoria della vita delle persone e le spingono a riprogettarsi secondo coordinate nuove. Grazie alla medicina questo progetto può spesso continuare a lungo e i libri sono narrazioni che possono aiutare questo percorso ridando un senso e una direzione”.
La biblioteca di Orvieto – ha detto Olimpia Bartolucci – è una struttura trainante per tutto il territorio orvietano e una delle più attive dell’Umbria come testimoniano iniziative come quelle che si presentano oggi. Siamo nel mese della promozione della lettura, il ‘Maggio dei libri’, che ha visto organizzare in Umbria ben 561 iniziative, un numero che rapportato alla popolazione ci dice che la nostra è stata la regione che ha fatto di più in Italia”. 




le “ragazze terribili” dell’under 13 femminile di Orvieto Volley Academy vincono il titolo regionale

Le atlete della under 13 di Orvieto Volley Academy hanno vinto le finali regionali del campionato di categoria nella giornata di domenica 28 maggio. Passo dopo passo si è concretizzato il sogno della società dei coach e soprattutto delle ragazze protagoniste della vittoria. Ma ecco l’elenco delle atlete che hanno permesso di portare il trofeo a Orvieto: Alice Barbaglia (capitano); Emma Pacchiarotti, Sofia Graziani, Giulia Costolino, Chiara Ramunno, Giorgia Spaccini, Sofia Formiconi, Alice Giorgetti, Gioia Pordoli, Giorgia Corradini e Viola Corradini. A Sigillo le ragazze della Orvieto Volley Academy hanno vinto la partita al meglio dei 3 set con un secco 2-0 sulla San Sisto Perugia. A guidare le “ragazze terribili” il coach Francesco Petrangeli coadiuvato da Sabrina Morroni.

Evidente la soddisfazione della società che sottolinea, “le nostre ragazze hanno vinto un intero campionato, dall’inizio alla fine, senza perdere mai un set. Un punteggio da manuale, frutto di un lavoro tecnico magistrale dei coach, delle dirigenti ma soprattutto dell’impegno delle nostre splendide ragazze e del sostegno continuo e costante delle loro famiglie”.




Terremoto alla Rai

Che i cambi di governo producano effetti sulle direzioni, sui palinsesti e sulle programmazioni dei canali Rai, non è certo una novità. Gli avvenimenti di questi ultimi giorni, con gli abbandoni dall’azienda di Stato, dopo decenni di collaborazioni, di personaggi del calibro di Fabio Fazio e Lucia Annunziata, fanno comunque scalpore, fanno pensare e lasciano perplessi su metodo e motivazioni per i quali avvengono queste defezioni.
A prescindere da come la si pensi, se possa piacere o meno l’impostazione data da Fabio Fazio ai suoi programmi, non si può non riconoscere la validità del suo lavoro, la professionalità che lo ha accompagnato in questi anni di conduzione di format di successo ed allo stesso tempo, proprio dal riscontro di pubblico ottenuto, la capacità di portare introiti importanti in termini pubblicitari all’azienda stessa. Non avergli neanche, così sembrerebbe, sottoposto la proposta di un nuovo contratto è quantomeno curioso e lascia pensare.

Lo stesso si può dire della giornalista Lucia Annunziata, personaggio sicuramente non semplice ma alla quale non si possono addebitare insuccessi, visto che il suo programma era divenuto un appuntamento fisso per un vasto pubblico della domenica pomeriggio, divenendo uno degli approfondimenti più riusciti della Rai e dando modo di ascoltare e mettere a confronto voci, volti e personaggi nei più vari ambiti della politica, delle istituzioni e del mondo del lavoro.Le sue dimissioni ci costringono a pensare ad una falla molto seria del sistema Rai.
Lo stesso curriculum, tanto di Fabio Fazio quanto di Lucia Annunziata, basterebbe a far mobilitare e cercare di trattenerli qualsiasi manager ed esperto della comunicazione che sia  navigato, consapevole che la perdita di due calibri di questo tipo sarà difficilmente colmabile, tanto in termini qualitativi vista la bontà del lavoro svolto che in termini quantitativi  visto l’audience delle loro trasmissioni.
Le domande che ci si devono porre poi sono anche di natura strettamente politica. Come si possono tutelare pluralismo, rappresentatività delle idee di tutti, obiettività, nel momento in cui ad ogni cambio di governo puntualmente nell’azienda di stato avvengono questi ribaltoni e questi terremoti che provocano soltanto una perdita di credibilità dell’azienda stessa ed un depauperamento del palinsesto e della sua programmazione?
È lecito sperare per il futuro che ad essere premiata sia la meritocrazia e non la comunanza di idee, che lega conduttori e direttori di testate a chi è di turno nel presiedere il governo?
Potremo altresì sperare che ministri di un governo in carica non esultino come tifosi da stadio quando vengono allontanati dalla Rai personaggi a loro poco compiacenti?
Quello che lascia perplessi è che il rispetto del pubblico, di coloro che sostengono l’azienda Rai pagando l’imposta del canone televisivo, è pressoché assente.
Si seguita a trattare la Rai non come ciò che dovrebbe essere, l’ente di informazione e servizio pubblico, ma come un feudo di appartenenza del governo in carica.
Triste a dirsi ma è così.




Incidente al Ponte dell’Adunata forti ripercussioni sul traffico

Poco prima delle 12 della mattina del 27 maggio una macchina per cause che sono in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine, si è intraversata sul Ponte dell’Adunata nella corsia che dallo Scalo porta verso l’ospedale e Ciconia.

Immediata le ripercussioni sul traffico con lunghe code in ambo i sensi di marcia. La Polizia Locale ha chiuso il traffico momentaneamente nella corsia interessata dal sinistro.




Il restauro del Reliquiario del Corporale di Orvieto in un documentario il 1° giugno al Museo Emilio Greco

Il Reliquiario del Corporale di Orvieto, straordinario capolavoro di oreficeria medievale, ritrova nuovo splendore. Le fasi e i momenti salienti delle delicate operazioni di restauro saranno ripercorsi e approfonditi nella conferenza-studio di giovedì 1° giugno, al Museo Emilio Greco, con la partecipazione degli esperti e dei tecnici degli istituti che hanno collaborato: il gruppo di lavoro dell’Istituto Centrale per il Restauro, che ha curato il progetto unitamente a quello per la vetrina, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, responsabile dell’alta sorveglianza e i Musei Vaticani, che hanno prestato consulenza scientifica. Ad introdurre la giornata sarà Andrea Taddei, Presidente dell’Opera del Duomo di Orvieto. Seguiranno i saluti di S.E. Gualtiero Sigismondi, Vescovo di Orvieto-Todi, Giuseppe Lacava, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, Alessandra Marino, Direttore Istituto Centrale per il Restauro e Barbara Jatta, Direttore Musei Vaticani. Un video-documentario, realizzato su progetto visivo e fotografia di Massimo Achilli, testi di Alessandra Cannistrà, con voce narrante di Daniele Barcaroli e musiche di Stefano Profeta, farà immergere nella storia e nella bellezza del Reliquiario fino alle immagini straordinarie del dopo-restauro. A seguire interverranno Stefania Furelli, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, Elisabeth Huber ed Elisabetta Giani dell’Istituto Centrale per il Restauro e Gerardo De Canio, consulente dell’Opera del Duomo. Sarà poi la restauratrice, Mari Yanagishita, a illustrare in dettaglio l’intervento compiuto. Ed infine gli studiosi Elisabetta Cioni e Giampaolo Ermini collocheranno questo “oggetto unico al mondo” nel contesto storicoartistico per comprenderne la complessità dietro alla straordinaria bellezza.

Il Reliquiario del Corporale, realizzato da Ugolino di Vieri nel 1338, costituisce non soltanto una delle più straordinarie opere dell’oreficeria medievale, ma anche il più “imponente esempio di manufatto in smalto traslucido” esistente, come ricordava Giuseppe Basile in occasione della restituzione dopo il complesso intervento conservativo condotto da parte dell’allora Istituto Centrale per il Restauro negli anni Ottanta del secolo passato. La struttura portante dell’opera è in argento dorato, come pure le parti decorative lavorate a tutto tondo. Ad essa sono unite, mediante piccoli chiodi, placche di diverse forme e dimensioni, lavorate a bulino e cesello e poi smaltate con paste vitree traslucide. Conservato nella Cappella del Corporale in Duomo all’interno della vetrina fatta realizzare da ICR e Soprintendenza dell’Umbria a fine restauro, il Reliquiario è stato trasferito nel 2014 nel Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto, nella sala della Libreria Albèri, in occasione del Giubileo Eucaristico. Il suo valore culturale è superato solo dalla valenza storica e iconica: creato per conservare ed esporre al mondo la reliquia del sangue di Cristo, contiene il racconto figurativo più antico della storia del miracolo eucaristico avvenuto a Bolsena nel 1263, fonte originaria per i maestri che da secoli ne hanno narrato la storia, dall’orvietano Ugolino di Prete Ilario negli affreschi della Cappella del Corporale fino a Raffaello nella stanza di Eliodoro in Vaticano.

“Il restauro del Reliquiario del Corporale – afferma il Presidente dell’Opera del Duomo di Orvieto, Andrea Taddei – rappresenta uno dei più importanti obiettivi raggiunti dall’Opera del Duomo in questi ultimi anni, all’esito di un impegnativo percorso di studio, monitoraggio, documentazione e diagnostica, a cui si è aggiunta la successiva realizzazione della nuova vetrina che ora protegge il prezioso manufatto.”