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Un jack russell rimane incastrato nella tana di un’istrice e viene salvato dai Vigili del Fuoco

I vigili del Fuoco sono intervenuti in località Botto di Canale per recuperare un esemplare di cane jack russell che è rimasto intrappolato in una buca del terreno. L’animale ha inseguito un’istrice fino alla sua tana e scavando per tentare di raggiungerla è poi rimasto incastrato.

Appena individuata la tana la squadra di Vigili del Fuoco ha pianificato l’intervento che è andato a buon fine con il salvataggio del piccolo jack russell




Tari con una bella sorpresa per il 37% dei cittadini di Todi che hanno diritto al rimborso

In arrivo in questi giorni nelle case dei residenti e delle aziende di Todi gli avvisi per il saldo della TARI, la tassa sui rifiuti, riferiti al 2022, anno durante il quale cittadini e imprese erano state chiamate a pagare un acconto, rispettivamente, del 90% e del 70% su quanto versato nell’annualità precedente. 8.272 le comunicazioni inviate, di cui 424 oggetto di ricalcolo per variazioni dei dati dell’utenza; tra i restanti 7.848 avvisi vi è la gradita sorpresa per 2.930 utenti (37,3%) che non hanno non solo alcun saldo da versare ma addirittura un credito. “Gli importi verranno scalati sull’importo dovuto per il 2023 – comunicano dagli uffici competenti – a meno che nel frattempo non sia stata cessata l’utenza, ad esempio per trasferimento, nel qual caso si avrà diritto al rimborso in denaro”.

Nello specifico a livello di utenze domestiche, sono 8 coloro ai quali è stato riconosciuto un credito superiore a 500 euro, 11 sopra a 400, 25  sopra a 300, 71 sopra a 200 e 459 sopra i 100 euro. Risultano poi quasi 700 le famiglie con un rimborso compreso tra i 50 e i 100 euro, con altri 1.600 beneficiari di un rimborso sopra sotto i 50 euro. Nel complesso, in percentuale il 54% vanta crediti fino a 100 euro e il 7% oltre i 100 euro. Dei 4.918 avvisi contenenti la richiesta di un saldo, il 54% prevedono somme fino ai 100 euro, mentre solo il 9% sono di importi superiori ai 100 euro. Ancora più in dettaglio, 559 devono pagare fino a un massimo di 10 euro, 668 da 10 a 20 euro, 756 da 20 a 30 euro, 649 fino da 30 a 40 euro, 581 fino da 40 a 50 euro, 415 da 50 a 60 euro, 296 fino da 60 a 70 euro, 140 da 70 a 80 euro, 116 da 80 a 90 euro, circa 500 oltre i 100 euro.

“Si tratta di una situazione che ha pochi riscontri in ambito regionale e nessuno a livello storico comunale – sottolinea l’assessore all’ambiente Elena Baglioni – con un risultato tanto più significativo se si tiene conto del balzo dell’inflazione e, soprattutto, del venir meno nel 2022 dei contributi dello Stato degli anni precedenti nell’ambito dell’emergenza Covid”. Nel frattempo il Comune di Todi, per il secondo anno consecutivo, è stato premiato da Legambiente Umbria come “comune riciclone 2022”, un riconoscimento legato alla precentuale di raccolta differenziata raggiunta nell’anno precedente, pari al 74,3%, un dato ulteriormente migliorato nel 2022, quanto il dato, in attesa di validazione definitiva, ha toccato il 75,64%.
A ritirare il premio, nella cerimonia svoltasi a Spoleto, l’assessore comunale Elena Baglioni, che ha sottolineato come si tratti di un risultato di “squadra” che premi tutti i soggetti coinvolti, a partire ovviamente dai cittadini, primi protagonisti dell’ottimo andamento della raccolta differenziata.
Nell’occasione, oltre a confermare l’impegno nell’attività di sensibilizzazione e di miglioramento della qualità del servizio, l’assessore ha sottolineato come, oltre ai vantaggi da un punto di vista ambientale e di sostenibilità, il Comune di Todi sia tra i primi a poter avviare una politica di progressiva riduzione delle tariffe.




Grotte Santo Stefano corsaro ad Acquapendente e allunga sulla seconda in classifica

Scappa via il Grotte Santo Stefano in vetta alla classifica. Una vittoria su calcio di rigore griffa il vantaggio da +3 a +5 sulla seconda. E’ una gara più muscolare che tecnica tanto che escono dal rettangolo per brutto infortunio prima Burla e poi Mecozzi senza che il direttore di gara tenga minimamente in considerazione le vibratissime proteste dei dirigenti grottani che chiedevano sanzioni disciplinari esemplari per gli aquesiani. Il calcio parlato dice che la capolista non ha perso mai la bussola dell’orientamento del gioco. Partita non spettacolare a vedersi ma che riesce comunque a rendersi semplicemente efficace innescando le giocate di Filie, Miralli, Fratini.  

Privi di sei titolari e solo con quattordici giocatori a referto gli aquesiani chiudono il primo tempo con la sensazione di essere in possesso di uno strettissimo 0-0. Al 23° dea bendata avversa per Sartucci che vede la conclusione sbattere sulla traversa. Sulle solite strabilianti geometrie di Francesco Del Segato Macalou e Baba difettano in finalizzazione. Ma quando nella ripresa arriva il fiato corto Robustelli non può utilizzare un ampio turnover. E a un Grotte Santo Stefano compatto ed equilibrato almeno di questi tempi non si può concedere un vantaggio del genere.

NOMI E NUMERI DELLA PARTITA

ASD VIRTUS ACQUAPENDENTE: Palla, Agostini, Sartucci, Zannoni, Bedini, Nardini (31° pt Lucchi), Madi, Zucca, Macalou, Del Segato, Baba

A DISPOSIZIONE: Gassama, Lauricella

ALLENATORE: Robustelli

ASD GROTTE SANTO STEFANO CALCIO 2012: Piernageli, Perlorca, Burla (1° st Veneri), Bacchio, Mecozzi (29° st Faccenda), Miralli, Fratini (43° st Procopio), Purgatori (7° st Merlani), Vittori (46° st Friggi), Filie, Ciatoni

A DISPOSIZIONE: Corinti, Zena, Panchi, Buzzi

ALLENATORE: Caprini

ARBITRO: Emanuele Orazio Urzi Comitato di Roma

MARCATORI: 29° st Vittori (AGSSC)NOTE: Ammoniti 1° st Agostini (AVA), 6° st Miralli (AGSSC), 33° st Vittori (AGSSC), 43° st Fratini (AGSSC)




Allarme siccità, Paolo Maiolini, Confagricoltura Umbria, “ci sono già problemi e servono opere di conservazione dell’acqua”

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E’ solo febbraio e già si parla di siccità. Fiumi e invasi effettivamente sono già ai livelli di inizio estate e la terra è secca, a tratti arida. Le associazioni degli agricoltori hanno da tempo lanciato l0’allarme perché due anni siccitosi, l’inflazione, i costi aumentati a dismisura di carburanti, energia, concimi stanno rendendo la vita piuttosto complicata a chi vive di agricoltura.

Paolo Maiolini, vicedirettore di Confagricoltura Umbria, ribadisce che è necessario mettere in campo opere di conservazione dell’acqua piovana mentre stigmatizza il divieto di scavare nuovi pozzi ad uso agricolo in alcune aree mentre lo si può fare per uso civile. “E’ un controsenso – spiega Maiolini – perché che lavora in agricoltura non consuma acqua ma la utilizza per produrre beni di prima necessità”.




Ammessi ai finanziamenti i lavori per la riqualificazione e ristrutturazione della scuola “Collodi” di Sferracavallo

È stato ammesso a finanziamento per 2,3 milioni di euro l’intervento di demolizione e ricostruzione della Scuola per l’Infanzia “C. Collodi” di Sferracavallo. La domanda presentata dal Comune di Orvieto è tra le otto ammesse e finanziabili nell’ambito del bando per l’edilizia scolastica della Regione Umbria per l’assegnazione delle risorse provenienti dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
La scuola di Sferracavallo era stata chiusa nel luglio 2022 dopo l’esito delle approfondite verifiche sismiche e strutturali alle quali era stata sottoposta. All’avvio del nuovo anno scolastico, a settembre 2022, le lezioni erano regolarmente riprese nella sede temporanea individuata dall’amministrazione comunale nella vicina area di Fontanelle di Bardano.
Nel giro di sette mesi – commenta l’assessore ai Lavori pubblici, Piergiorgio Pizzo – siamo riusciti a individuare la soluzione definitiva a un problema che si trascinava da anni e che questa Giunta ha finalmente affrontato con serietà ed efficacia. La decisione di chiudere la scuola la scorsa estate – prosegue – è arrivata dopo una serie di minuziose verifiche mai fatte prima che non hanno interessato solo la vulnerabilità sismica della struttura ma hanno analizzato approfonditamente anche lo stato dei materiali. In due mesi è stata trovata e adeguatamente ristrutturata una sede alternativa che potesse garantire il regolare svolgimento dell’anno scolastico senza trasferire le bambine e i bambini lontano dal quartiere. Nel frattempo ci siamo mossi a 360 gradi per reperire i fondi necessari per poter intervenire in maniera definitiva sulla scuola di Sferracavallo. Oggi quella soluzione è arrivata grazie all’impegno della Regione Umbria sul fronte dell’edilizia scolastica. La scheda progettuale ammessa a finanziamento con fondi Pnrr – conclude – prevede un intervento di 2,3 milioni di euro per la demolizione e la ricostruzione della scuola nella sede attuale. Le scadenze imposte dal Pnrr sono serrate pertanto in tempi adeguati saremo in grado di restituire alle famiglie di Sferracavallo una scuola moderna e ancora più accogliente e sicura dove far crescere i nostri bambini”.