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Nuovi controlli a tappeto da parte dei Carabinieri tra Castel Giorgio e Castel Viscardo

Ennesimo servizio straordinario di controllo del territorio dell’area orvietana da parte dei Carabinieri del Comando Compagnia di Orvieto, finalizzato a garantire un continuo contrasto, nonché una puntuale attività di prevenzione e repressione nei confronti di tutte le fenomenologie criminali, in particolar modo di quelle di natura predatoria. Ancora una volta il teatro delle operazioni ha riguardato i comuni di Castel Viscardo e Castel Giorgio ed ha coinvolto numerosi reparti dell’Arma, ciascuno in grado di dispiegare un cospicuo numero di uomini e mezzi. Svolto nel corso della scorsa giornata, a partire dalle prime ore del pomeriggio sino alla nottata del medesimo giorno, il servizio ha consentito di identificare e controllare un gran numero di persone e mezzi di trasporto, nonché di pattugliare numerose zone abitate, comprese quelle periferiche. Il dispositivo ha avuto quale prioritario obiettivo il raggiungimento di un maggior senso di sicurezza percepita da parte dei cittadini.

I circa 20 Carabinieri del dispositivo impegnato nel servizio hanno svolto la propria attività di controllo del territorio sia tramite pattuglie in abiti borghesi che pattuglie con i colori d’istituto. Al termine del servizio circa 70 sono state le persone controllate, di cui 3 agli arresti domiciliari, e 60 sono state le vetture oggetto di controllo, da cui sono scaturite: una sanzione amministrativa ai sensi dell’art. 186 del C.d.S. per guida sotto l’influenza di alcool, con contestuale fermo amministrativo del veicolo; una violazione ai sensi dell’art. 80 del C.d.S. per revisione scaduta; una violazione ai sensi dell’art. 218 del C.d.S. per guida con patente sospesa e contestuale fermo del mezzo; e, infine, una contravvenzione ai sensi dell’art. 141 del C.d.S. per eccesso di velocità. In totale sono state 10 le attività commerciali oggetto di controllo tra bar, farmacie e istituti di credito della zona.




A Todi nuovi patti di collaborazione con i cittadini firmati tra il Comune, Croce Rossa, associazione Vega e Comunità Airone

Il Comune di Todi è impegnato a promuovere la stipula di patti di collaborazione con associazioni del territorio per fini sociali, ai sensi del regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani.
In tale quadro, in data 2 febbraio, è stato disposto di rinnovare ed ampliare il patto di collaborazione con la Croce Rossa Italiana – Comitato di Todi per la gestione dello sportello di ascolto per il disagio sociale e l’erogazione di pacchi alimentari. Alla stessa data, la giunta ha espresso parere favorevole alla sottoscrizione di due nuovi patti di collaborazione: uno con l’associazione VEGA, nell’ambito del progetto “Todigiovane”, per l’attuazione delle attività di sportello informagiovani, circolo giovanile, consulta giovanile, carta giovani, promozione e organizzazione di eventi; un altro con la Comunità Airone, gestita dalla cooperativa sociale “Il Quadrifoglio”, per l’assegnazione di spazi pubblici, di pertinenza comunale, per l’attuazione di attività di giardinaggio, pulizia parchi, manutenzione attrezzature.
Una delle principali peculiarità del patto di collaborazione sta nella sua capacità di coinvolgere soggetti, anche singoli, generalmente distanti dalle tradizionali reti associative, interessati principalmente alle azioni di cura di un determinato bene comune. L’alto tasso diinformalità, che può ricomprendere anche gruppi informali, comitati, abitanti di un quartiere uniti solo dall’interesse nel promuovere la cura di un bene comune specifico, è la principale caratteristica che rende questo strumento diverso e più vantaggioso rispetto ad altri strumenti più noti a cui ricorrono normalmente le pubbliche amministrazioni (affidamenti, concessioni, adozioni e simili).
Sussidarieità, partecipazione, cittadinanza attiva, amministrazione partecipata e convidisa – sottolinea una nota del Sindaco di Todi – sono obiettivi da perseguire in quanto mettono più rapidamente in sintonia le istanze dei cittadini con l’attività dell’ente pubblico. L’Amministrazione comunale intende per questo motivo incentivare tale forma di collaborazione che permette di dare risposte concrete ad esigenze circoscritte ma reali della comunità locale“.




I Carabinieri incontrano gli anziani dell’orvietano per spiegare come evitare le truffe nei loro confronti

L’attività divulgativa posta in essere anche dai Carabinieri di Orvieto e dell’orvietano, ha riscosso grande interesse e attenzione sia da parte dei privati cittadini sia da parte delle locali amministrazioni che, unitamente all’Arma, sono apparse sinceramente liete di organizzare le iniziative in riferimento contribuendo attivamente all’effettiva realizzazione degli specifici incontri. Sono state infatti create positive condizioni per il raggiungimento di un gran numero di persone, potenzialmente vittime del fenomeno in riferimento. In tutti gli incontri il feedback è stato assolutamente positivo, come facilmente riscontrabile dal coinvolgimento attivo e dal grande interesse scaturito nei confronti della tematica.

Negli ultimi due mesi i Comandanti di Stazione Carabinieri umbri hanno effettuato: 1 incontro presso la sala consiliare del Comune di Ficulle, cui hanno partecipato il Sindaco ed il Comandante di Compagnia, Capitano Nicola Parente; 1 incontro presso la Sala Parrocchiale di Castel Giorgio; 2 incontri presso le Sale Parrocchiali di Allerona e di Allerona Scalo; 2 incontri presso l’Oratorio ed il Circolo Arci di Monteleone d’Orvieto; 4 incontri presso le Chiese di Montegabbione, quella della frazione Faiolo, di Montegiove e presso la Sala Consiliare di Montegabbione; 1 incontro presso la Sala Consiliare di Porano; 1 incontro presso il Circolo Anziani “Madonna del Leone” di Baschi; 1 incontro presso il Centro Ricreativo Culturale di Castel Viscardo; 1 incontro presso la Sala Comunale di San Venanzo; 2 incontri presso il Circolo Sociale Anteas di Orvieto Scalo e presso il Circolo Anziani di Sferracavallo; infine 1 incontro presso la Casa di Quartiere “La migliore gioventù” di Fabro. Per un totale di 17 incontri cui hanno partecipato poco meno di 320 anziani che hanno ascoltato i consigli dei Carabinieri.