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Intervista a Fabio Paparelli, consigliere regionale PD sulla vicenda del “no” all’emodinamica a Orvieto

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Torna ZOOM con una puntata dedicata alla questione dell’emodinamica a Orvieto. Fabio Paparelli, consigliere regionale del PD, ha spiegato cosa è successo e perché l’assessore Luca Coletto ha praticamente deciso di porre una pietra tombale sull’emodinamica e la chirurgia interventistica.

La palla passa ora alla conferenza dei sindaci e a Roberta Tardani che rappresenta Orvieto per tentare di forzare il diktat di Coletto e portare un servizio fondamentale per un territorio cosiddetto marginale e inserito nell’Area Interna. Paparelli ha sottolineato anche il silenzio di Fratelli d’Italia durante il consiglio regionale come se, in realtà, anche all’interno della maggioranza non ci sia la condivisione massima sulla decisione presa.




Le telecamere della tv francese TF1 a Orvieto per raccontare i legami tra il Pozzo di San Patrizio e il Castello di Chambord

A Orvieto sono arrivate le telecamere di TF1 per raccontare la città e il suo territorio. In questi giorni la troupe del telegiornale del primo canale francese ha realizzato le riprese per un servizio che andrà in onda nelle prossime settimane all’interno della rubrica “Évasion” dedicata ai viaggi. Oltre ai monumenti più importanti e agli scorci più caratteristici del centro storico, l’attenzione della televisione francese si è concentrata in particolare sul Pozzo di San Patrizio non solo per l’incredibile e affascinante opera architettonica ma anche per il suggestivo legame con il Castello di Chambord, nella valle della Loira.
Nella parte centrale del mastio del castello, infatti, è presente una scala a doppia elica del tutto simile a quella del Pozzo di San Patrizio di Orvieto. Costruite entrambe in un periodo molto vicino, l’una nel 1519 e l’altra nel 1527, entrambe hanno forme architettoniche paragonabili. La scala di Chambord nasce presumibilmente da un progetto di Leonardo Da Vinci che tanto studiò questa tipologia di struttura, l’altra progettata da Antonio da Sangallo il Giovane dalla quale potrebbe aver preso spunto. L’ipotesi è che a fare da tramite fra i due progetti sia stata la presenza dei due capomastri, Domenico da Cortona per il Castello di Chambord e Giovan Battista da Cortona per il Pozzo.
Le telecamere di TF1 si sono poi spostate nel piccolo borgo di Titignano dove, dall’alto di un panorama spettacolare sulla vallata del Tevere e il lago di Corbara, è stata realizzata e assaggiata la gallina ‘mbriaca, ricetta tipica del territorio, e successivamente sono arrivate fino a Montegabbione e alla Scarzuola, la visionaria “Città ideale” costruita dall’architetto Tomaso Buzzi.




Fabio Paparelli, PD, “l’assessore Coletto ha posto una pietra tombale sull’emodinamica a Orvieto”

La seduta del consiglio regionale del 31 gennaio ha probabilmente decretato la fine del sogno emodinamica a Orvieto. Durate il tempo dedicato alle question time il consigliere del PD Fabio Paparelli ha chiesto di conoscere le motivazione per le quali la creazione di un laboratorio di emodinamica e chirurgia interventistica presso l’ospedale di Orvieto non è stato inserito nel PSR nonostante il voto unanime del consiglio regionale con atto 95 del 21 febbraio del 2020. Spiega nel suo intervento Paparelli, “il 2 marzo del 2021 vedendo l’assenza di atti da parte della giunta ho presentato un ordine del giorno per impegnare 100 mila euro sul personale e altrettanti sulle attrezzature a valere sui bilanci del 2021, 2022 e 2023. A differenza del 2020 la maggioranza ha votato compatta in maniera contraria bocciando l’atto. A giustificare il non secco ci era stato assicurato che il tutto sarebbe stato inserito nel PSR”.

Nel Piano Sanitario Regionale, in realtà, non c’è traccia dell’emodinamica e della chirurgia interventistica per Orvieto che “ha un bacino potenziale allargato di circa 100 mila persone con possibili 250 attività annue oltre alle coronografie. E’ vero – spiega sempre Paparelli – il limite individuato a livello nazionale è di 400 angioplastiche ma con possibili eccezioni per i cosiddetti territori marginali o della aree interne. Orvieto dista più di un’ora dall’emodinamica più vicina, quella di Terni e la conferma che tale investimento sia necessario è arrivato drammaticamente lo scorso 2 gennaio con la tragica morte di un ragazzo di appena 29 anni”.

Alla seduta consiliare l’assessore Luca Coletto era assente e ha lasciato una risposta scritta letta dal vice-presidente Roberto Morroni. Una risposta che assomiglia molto a una pietra tombale sull’emodinamica e la chirurgia interventistica a Orvieto. Coletto ha tracciato una breve cronistoria della situazione ereditata con 3 sedi hub e 4 spoke, tra cui Orvieto come DEA di I livello. “A Orvieto – ha scritto Coletto – era prevista una UTIC e nel 2016 c’era la sola cardiologia. Oggi ci troviamo ad avere difficoltà nel mantenere l’UTIC e l’emodinamica risulta essere veramente insostenibile perché sotto i 300 mila abitanti. C’è il rischio concreto di non rispettare i parametri di qualità e sicurezza nelle cure mediche e non c’è la sostenibilità economica”. Coletto continua spiegando che in realtà in Umbria servono forti investimenti per il soccorso e i trasferimenti sia su gomma che in elisoccorso. Per quest’ultimo, scrive Coletto, “la gara è stata esperita lo scorso 9 dicembre e quindi contiamo di avviare il servizio da Foligno entro maggio di quest’anno”. Sempre l’assessore spiega, “serve una forte rete dell’emergenza/urgenza e poi trasporto veloce per assicurare la tempestività, non altro”.

Coletto poi prova a smontare il vincolo del voto unanime del consiglio regionale sottolineando che “nell’atto votato il 26 maggio del 2020 s’impegnava la giunta a inserire l’emodinamica e la chirurgia interventistica previa la fattibilità tecnica ed economica, questo presupposto manca perché le difficoltà nel reperire personale qualificato e i limiti nazionali non assicurano gli standard previsti”.

Insomma è un no netto e definitivo sull’intera questione nonostante il voto unanime del consiglio regionale, l’impegno bipartisan, e il fatto che il tanto richiamato DM 70 con i parametri per la costituzione dell’emodinamica possono essere derogati in presenza di aree marginali o isolate come nel caso dell’orvietano.




Accordo tra Pozzo di San Patrizio, Narni Sotterranea e Cisterne di Amelia per promuovere l’Umbria dal profondo

Dall’epoca romana al Medioevo fino al Rinascimento, un percorso fra i sotterranei di tre città per scoprire la storia dell’Umbria nel profondo. Presentato nella Sala consiliare del Comune di Orvieto, il progetto di promozione e valorizzazione reciproca del Pozzo di San Patrizio di Orvieto, Narni Sotterranea e delle Cisterne romane di Amelia.
Presenti il sindaco di Orvieto e assessore al Turismo, Roberta Tardani, l’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Amelia, Elide Rossi, l’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Narni, Giovanni RubiniRoberto Nini e Annamaria Loretani di Narni Sotterranea, Stefano Grilli ed Elena Trippini di Sistema Museo, la società cooperativa che gestisce i servizi del Pozzo di San Patrizio di Orvieto e le Cisterne di Amelia. I tre siti sono tra i principali luoghi d’interesse turistico underground della provincia di Terni e registrano ogni anno un elevato numero di visitatori provenienti da ogni parte del Mondo per l’indiscusso interesse storico, artistico e culturale che esprimono. L’accordo intende quindi avviare un percorso di collaborazione che possa accrescerne la visibilità e mettere in rete il sistema di relazioni che ciascuno dei tre attrattori turistico-culturali ha con altre realtà del territorio umbro e non solo.

La convenzione triennale alla base dell’accordo – sottoscritta questa mattina da Comune di Orvieto, Associazione culturale Subterranea e Sistema Museo – si pone come obiettivo la promozione integrata e reciproca dell’offerta turistica e culturale ma soprattutto di creare percorsi turistici tematici e integrati e di favorire la permanenza dei turisti interessati a visitare città d’arte e piccoli borghi della zona sud occidentale dell’Umbria. Nel concreto, oltre alla presenza nei tre siti del materiale informativo e alla promozione condivisa sui canali web e social di iniziative ed eventi, si partirà da subito con una reciproca scontistica sui biglietti di ingresso. Con il ticket del Pozzo di San Patrizio si potrà dunque accedere a prezzo ridotto a Narni Sotterranea e alle Cisterne di Amelia e viceversa.
“Un accordo – ha affermato il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – che va nella direzione indicata dall’assessorato regionale al Turismo di una promozione sempre più coordinata e congiunta dei territori dell’Umbria e che si inserisce nel processo di valorizzazione del Pozzo di San Patrizio e dei sotterranei di Orvieto che abbiamo portato avanti in questi ultimi tre anni. Con quasi 250mila visitatori raggiunti nel 2022, record di sempre – ha proseguito – il Pozzo di San Patrizio è uno dei siti storici e turistici più importanti dell’Umbria e d’Italia grazie a un importante lavoro che lo ha messo al centro di efficaci campagne di comunicazione ma anche di iniziative ed eventi che ne hanno rinnovato l’esperienza di visita. Quello che ora stiamo facendo anche con la Città nascosta (Orvieto Underground, Pozzo della Cava, Labirinto di Adriano, Sotterranei di Sant’Andrea e del Duomo) che oggi viene promossa congiuntamente e sarà protagonista a febbraio dell’iniziativa di San Valentino Innamorati di Orvieto. Allargando l’orizzonte ai sotterranei delle città di Narni e Amelia non solo vogliamo amplificare la promozione ma proporre Orvieto come destinazione turistica e hub da cui partire per andare alla scoperta dell’Umbria. In questo momento poi – ha concluso – abbiamo l’ambizione di diventare Capitale italiana della Cultura 2025 in un momento veramente importante e fertile per l’Umbria. Accordi come questo possono essere anche da esempio per la Regione sul fronte dell’integrazione e della valorizzazione delle bellezze dei nostri territori”.
“Questo accordo è espressione della capacità dei Comuni  e delle associazioni promotrici – ha detto l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Amelia, Elide Rossi – di fare rete per  far conoscere al meglio e in una prospettiva più ampia, i territori di questa parte dell’Umbria che da Orvieto raggiungono Narni attraversando il distretto dell’amerino e quindi la città di Amelia. Il Comune di Amelia – prosegue – nella piena consapevolezza dell’importanza di fare rete, come sostenuto dall’assessorato regionale alla Cultura e al Turismo, non può che esprimere profonda soddisfazione per la neo nata collaborazione di offerta turistica e culturale, che prevede oltre ad una promozione integrata, una reciproca scontistica sui biglietti. Amelia prevede un biglietto unico del circuito museale, che permette la visita tematica a Palazzo Petrignani, al Museo Archeologico e alla Cisterna romana. Siamo sicuri che questo sia un ulteriore passo verso una visione multicentrica, ampia e condivisa della politica turistico culturale, in grado di sviluppare una crescita virtuosa e coinvolgente dei nostri territori e quindi della Regione Umbria”.
“La contaminazione tra varie realtà diverse ma che hanno delle similitudini – ha spiegato l’assessore alla Cultura e al Turismo di Narni, Giovanni Rubini – è importante per far conoscere l’Umbria del Sud in questo percorso che abbiamo iniziato, anche in collaborazione con il Comune di Amelia, con il progetto della Terra dei Borghi Verdi. Un’iniziativa che nasce dalle associazioni che si prendono cura delle nostre bellezze e che punta ad aumentare nel tempo l’esperienza in questi territori ammirandone le bellezze culturali e assaporando le eccellenze enogastronomiche. Un primo tassello che è stato messo e che sarà utile per metterne degli altri”.
“Narni sotterranea – ha detto Roberto Nini di Narni Sotterranea –  è fondatrice dell’Associazione Italia Sotterranea che comprende i principali ipogei nazionali, ed ha voluto che questo legame si creasse anche a livello locale con Amelia e Orvieto in particolare, dove ha già una proficua collaborazione con Orvieto Underground e il Pozzo della Cava. Da sempre abbiamo creduto nella collaborazione con altre realtà, regionali prima e nazionali poi, in modo da realizzare una rete che consentisse al turista di conoscere in tempo reale mete vicine, facilmente raggiungibili, capaci di farlo sostare più giorni, per fargli scoprire anche le altre bellezze umbre e nel contempo incrementare l’economia che gravita intorno a questo settore”.
“Aver contribuito a creare un sistema di promozione reciproca fra questi tre sotterranei dell’Umbria – hanno spiegato Stefano Grilli ed Elena Trippini di Sistema Museo – è stato per noi un importante traguardo, perché crediamo che sarà la novità della prossima stagione turistica. Un modo insolito per i visitatori di conoscere la storia del nostro territorio, non con gli occhi rivolti verso il cielo, come siamo abituati, ma con lo sguardo attento verso il basso. Percorrendo le strade panoramiche di questa parte dell’Umbria, in un raggio di circa 50 chilometri di distanza, si incontrano le tre città, tutte facilmente raggiungibili per chi si sposta da Orvieto verso la Valnerina e viceversa. Sono tre tappe che faranno conoscere dal profondo la storia che va dal periodo Romano delle Cisterne di Amelia, all’età Medievale di Narni Sotterranea, fino al Rinascimento con il Pozzo di San Patrizio di Orvieto. Tre epoche storiche che emergono per i loro sorprendenti esempi di ingegneria e di strutture ipogee, caratteristiche uniche del periodo che rappresentano”.




Febbraio pieno di appuntamenti, trasferte e novità per Unitre di Orvieto

Nuovi innesti caratterizzeranno, in maniera sostanziale, l’attività dell’Unitre – Università delle Tre Età di Orvieto approntata per il mese di febbraio 2023.

Ancora presenti in programma saranno Rieducazione Funzionale e Attività Fisica Adattata (Daniela Vignanelli), Pensare un Tempo Difficile (Franco Raimondo Barbabella), Lettura Emozionale (Gianluca Foresi), Ascolto Musicale (Riccardo Cambri), Yoga (Federica Manciati), Patchwork (Patrizia Menghi), Pittura ed Arti Visive (Donato Catamo), Spagnolo (Emilio Berrocal); gli allievi del laboratorio di Scacchi continueranno ad esercitarsi in vista della simpatica sfida simultanea di inizio marzo.

Tre nuove esperienze, rivolte agli associati Unitre, sono di prossimo avvio (entro pochi giorni verranno diffusi i programmi e i dettagli di partecipazione):

– giovedì 16, alle ore 15, avrà inizio “Cioccolato, che Passione!”, il nuovo laboratorio del gusto che l’Unitre dedicherà al mondo del cioccolato, grazie alla collaborazione di Maurizio Di Mario, noto chef e pasticciere orvietano, che ospiterà gli incontri presso “Il Labirinto di Adriano”.

– Sempre giovedì 16, ma alle ore 17, sarà avviato un interessante percorso culturale: “Storie di Famiglie Orvietane tra Sette e Ottocento”; le lezioni saranno tenute dallo storico Prof. Luca Montecchi presso il Museo Emilio Greco, grazie alla stretta collaborazione con l’Opera del Duomo di Orvieto.

– venerdì 24, alle ore 16, è la volta dell’Informatica: gli esperti tecnici di Engineering, coordinati dall’Ing. Gianluca Polegri, riproporranno “Internet non ti temo”, una serie di incontri che illustreranno aspetti e caratteristiche della navigazione online, affrontando anche la recentissima dimensione digitale del “metaverso”; la sede ospitante sarà Palazzo Negroni, grazie al fondamentale supporto della Fondazione Centro Studi Città di Orvieto.

Gli eventi speciali si distingueranno per l’ampia gamma di generi e tematiche prescelti:
– domenica 12 (ore 17) Ridotto del Teatro Mancinelli, Orvieto

“Tra Barocco e Jazz – Omaggio a Claude Bolling”

(Chiara Dragoni flauto traverso; Andrea Vergari pianoforte; Matteo Dragoni batteria; Graziano Brufani contrabbasso)

per la Stagione Concertistica “Nel Segno della Musica” (Scuola Comunale di Musica “A. Casasole” di Orvieto) – ingresso su prenotazione

– giovedì 23 (primo turno ore 10:30 – secondo turno ore 11:30) Teatro Mancinelli, Orvieto “Tesori dell’urbe – Teatro Mancinelli” visita guidata a cura della Dott.ssa Lavinia Ansidei Montemarte Signorelli (Sistema Museo); 18 posti per turno, quota di ingresso €2; prenotazioni: M° Riccardo Cambri (3387323884)

– sabato 25 (dalle ore 9) Città della Pieve e Panicale (tour): “Città della Pieve, Panicale: piccole città, grandi opere del divin pittore, il Perugino” con la guida del Prof. Donato Catamo (programma in via di definizione a cura di Fabrizia Mencarelli) .

La segreteria UNITRE (Piazza del Popolo 17, Orvieto) continuerà ad essere aperta nei tradizionali giorni di mercoledì e giovedì, dalle ore 10:30 alle ore 12. Per contattare l’Associazione: (email) uni3-orvieto@alice.it, (tel) 0763 342234, (cell) 338 7323884.




Ottima riuscita per la prima giornata del Carnevale Montefiasconese

“Buona la prima per il Carnevale di Montefiascone” per la sindaca Giulia De Santis ed il consigliere con delega alle politiche giovanili ed all’ambiente Marco Frallicciardi; “Le vie del nostro paese”, sottolineano, “sono tornate piene di vita, musica, coriandoli e colori. Un sentito ringraziamento all’associazione Carnevale Montefiasconese per l’impegno e la dedizione che mettono non solo per far sì che il nostro paese abbia un Carnevale degno di questo nome ma anche per tutto quello che fanno mettendosi a disposizione, nell’intero arco dell’anno, per rendere migliore Montefiascone. Grazie anche a tutte le altre associazioni che si rendono sempre disponibili ed a supporto delle nostre manifestazioni”.




Il Comune di Acquapendente pronto al censimento delle attività storiche per procedere poi con i vantaggi economici

Venerdì 10 febbraio alle 15 il Comune di Acquapendente presso la sala consiliare organizza un importante incontro con tutte le imprese locali: “Intendiamo informare”, sottolinea la sindaca Alessandra Terrosi, “tutte le imprese operanti sul territorio che è di prossima pubblicazione l’avviso finalizzato al censimento delle attività economiche presenti sul territorio comunale, le quali, a seguito della verifica istruttoria del possesso dei requisiti di cui all’articolo 2 della Legge Regionale n. 1/2022, potranno essere iscritte nell’elenco regionale delle botteghe ed attività storiche e beneficiare degli interventi di salvaguarda e valorizzazione di cui all’articolo 4 della Legge regionale n.1/2022, nonché delle attività e strumenti di promozione definiti all’articolo 7 del regolamento regionale n.11/2022.

Possono partecipare alla procedura di censimento le seguenti tipologie di esercizio: a) I locali storici, locali e botteghe, connotati da valore storico-artistico e architettonico, destinati ad attività di commercio, somministrazione, artigianato, artistiche o miste, compresi cinema, teatri, librerie e cartolibrerie, svolte continuativamente anche da soggetti diversi e in modo documentabile da almeno settanta anni; b) I locali storici tradizionali, individuati ai sensi del Codice, dei beni culturali e del paesaggio; c) Le botteghe d’arte e di antichi mestieri, botteghe nelle quali sono svolte, in modo documentabile da almeno cinquanta anni, attività artistiche consistenti in creazioni, produzioni e opere di elevato valore estetico (in fotografia il padre Roberto e la  figlia Roberta Sugaroni coordinatori di un rinomato laboratorio di artigianato artistico locale) comprese quelle che richiedono l’impiego di tecniche di lavorazione tipiche della tradizione regionale, e attività artigiane e commerciali che hanno conservato antiche lavorazioni, prevalentemente manuali, e tecniche di produzione derivanti da tradizioni, usi e culture locali che rischiano di scomparire, ivi comprese le attività di restauro dei beni culturali e degli oggetti d’arte, dell’antiquariato e da collezione; d) Le attività storiche e tradizionali, attività di commercio e somministrazione in sede fissa, artigianato, artistiche o miste, compresi cinema, teatri, librerie, cartolibrerie ed edicole, svolte, in modo documentabile, continuativamente, nel medesimo locale, da almeno cinquanta anni, con la stessa tipologia di vendita, somministrazione o lavorazione e di cui siano mantenute l’identità e le caratteristiche originarie dell’attività, restando ininfluenti l’eccellenza degli arredi, il valore storico, artistico, architettonico della bottega storica in cui detta attività si svolge.

Questa nostra proposta, punta a tutelare e valorizzare il piccolo commercio locale. Per questo motivo siamo a caldeggiare la partecipazione, al fine di costruire un percorso condiviso che non si limita a tutelare l’attuale tessuto produttivo nelle sue dinamiche, ma che lavora anche per garantire il loro futuro”.




Congresso PD, a Orvieto si costituisce il comitato per Stefano Bonaccini segretario

E’ istituito il comitato territoriale a sostegno della candidatura di Stefano Bonaccini a Segretario Nazionale del Partito Democratico “Energia Popolare Orvietano”. Il comitato avrà l’obiettivo di coordinare e condividere le iniziative a livello locale a sostegno della campagna di Bonaccini. Il comitato è aperto e dallo spirito partecipativo ed è composto da rappresentanti di associazioni, attivisti, sindaci, consiglieri comunali, esponenti della società civile, professionisti, studenti e altri cittadini sostenitori del Partito Democratico. “La costituzione del comitato rappresenta un primo passo verso la creazione di una coalizione di sostenitori locali che lavorino in sinergia per promuovere un programma progressista, moderno e inclusivo per l’Italia”, affermano dal coordinamento.

“Le idee di Stefano Bonaccini sono di grande valore per l’Italia e per il Partito Democratico: la centralità dei territori, il supporto ai Sindaci, le esigenze reali delle nostre comunità. Questo importante momento costituente deve essere l’occasione per delineare un Partito Democratico che sia veramente inclusivo e che riscopre la concretezza della politica e dell’esserci”, ha aggiunto Federico Gori, Sindaco di Montecchio, tra i membri fondatori del Comitato. Gli sforzi del comitato consentiranno al Partito Democratico, in questa nuova e fondamentale fase costituente, di raggiungere più elettori, aumentando la consapevolezza dei valori che la candidatura di Stefano Bonaccini rappresenta e promuovendo la sua mozione in tutto il territorio.

I membri fondatori del Comitato x Bonaccini dell’Orvietano sono Paolo Maurizio Talanti, Federico Gori, Giulia Cirica, Leonardo Mariani, Giuseppe Germani, Mauro Bracciantini, Giacomino Carletti, Daniele Longaroni, Silvia Fringuello. Per adesioni ed informazioni scrivere email a bonacciniorvietano@gmail.com

Energia Popolare – Bonaccini Segretario – Comitato dell’Orvietano