Nasce a Orvieto l’alleanza Civica dell’Italia centrale per renderla protagonista nella politica nazionale

Si è svolto ad Orvieto sabato 28 gennaio un seminario fra diversi rappresentanti di liste civiche dell’Umbria, del Lazio, della Toscana e delle Marche. Obiettivo dell’incontro dar vita ad una alleanza federativa del mondo civico dell’Italia centrale definendone tempi e modalità.

Nel dibattito sono intervenuti rappresentanti di tutte e quattro le regioni. Dalla ricchezza delle esperienze territoriali è emerso il volto di un civismo maturo capace di coniugare la dimensione locale con quella generale e di misurarsi con la prospettiva sempre più necessaria di un’esperienza politica nazionale.

Ha introdotto l’incontro Franco Raimondo Barbabella – Consigliere Comunale di Orvieto; Responsabile Consulta per le Idee e i Territori di CiviciX Umbria –, che ha illustrato gli scopi dell’iniziativa ed ha riferito del contesto nel quale essa è maturata, con riferimento alla prospettiva, ormai frutto di un lungo lavoro, della costituzione di una Federazione Civica Nazionale per la quale manca un’organizzazione del civismo dell’Italia centrale. Un’Alleanza Civica del Centro necessaria per dare finalmente forma ad una proposta politica di riforma modernizzatrice del Paese con il Centro protagonista nel dibattito pubblico con le sue specificità, alla pari del Nord e del Sud.

Sono seguiti gli interventi degli esponenti civici delle diverse regioni. Marco Donati – Già parlamentare e oggi riferimento di una rete di liste civiche della Toscana, Stefano Gobbi – Coordinatore lista “VivaTolentino” riferimento di una rete di liste civiche delle Marche, Marco Sciarrini – Coordinatore di Cittadini Liberi Terni (gruppo federato con CiviciX Umbria), Giampaolo Sodano – Fondatore di Alleanza Civica per Roma e Lazio già direttore di Rai2 e oggi imprenditore; Giuseppe Bea – CoordinatoreAlleanza Civica per Roma e Lazio; Consigliere di amministrazione di Microcredit.it; Carmine Laurenzano – Esponente di Alleanza Civica per Roma e Lazio; Avvocato associazione consumatori CODICI; Massimo Giavenale – Giovani imprenditori Provincia di Viterbo; Esponente di Alleanza Civica per Roma e Lazio; Stefano Gobbi – Coordinatore lista “VivaTolentino”; Riferimento di una rete di liste civiche delle Marche; Leandro Pacelli – Coordinatore area Trasimeno di CiviciX Umbria. Ai lavori  ha preso parte anche Marco Bentivogli, fondatore e coordinatore di Base Italia, che ha illustrato la situazione del dibattito politico nazionale e la necessità di colmare uno spazio di rappresentanza che oggi è in cerca di un punto di riferimento, in quanto né il PD con il suo dibattito congressuale dai molti ed evidenti limiti, né altre forze politiche riescono a diventare punti di riferimento per gli elettori.

Dai lavori è emersa la piena condivisione della valutazione che il dibattito sull’Italia centrale finora non è mai decollato pienamente, sia perché in realtà il Centro può avere un suo ruolo solo in un dibattito serio, progettuale, di riorganizzazione istituzionale generale, sia perché i partiti tradizionali non vi hanno mai dedicato attenzione e sforzo per individuare progetti caratterizzanti e definirne il ruolo per lo sviluppo e la modernizzazione del Paese.

Il civismo può farlo, perché, come detto, è nelle sue corde congiungere il locale con il generale e perché è l’ambiente in cui le energie del rinnovamento si indirizzano più naturalmente verso una progettualità che per essere aderente alla realtà non si immiserisce in interessi di parte e di breve respiro. La prospettiva dell’autonomia differenziata con tutte le contraddizioni che si porta dietro rappresenta oggettivamente una spinta ad affrontare con urgenza la questione.

C’è bisogno appunto di fare un ragionamento che guardi alle interrelazioni tra i territori del Centro. Il trasferimento di nuove funzioni alle regioni del centro-nord deve avvenire all’interno di una riorganizzazione nazionale, tenendo presente la necessità non solo di una perequazione sociale ed economica delle regioni del mezzogiorno ma anche di un superamento della scarsezza delle infrastrutture e di solidi progetti di sviluppo nel territorio dell’Italia centrale: carenti i collegamenti ferroviari e stradali, compresi quelli indotti dalle necessità di sviluppo delle attività produttive, carenti le strutture necessarie per avvalersi di tutte le risorse della tecnologia digitale, carenti i presìdi per la tutela della salute ed il sostegno delle persone che ne hanno bisogno, assente una progettualità coordinata dei beni culturali e ambientali che ne valorizzi il patrimonio e le grandi e diffuse risorse per uno sviluppo fondato sulla qualità. Occorre individuare dunque le priorità identificative e i progetti unificanti.

Per tutte queste ragioni è necessario aprire una nuova fase, con una visione strategica e obiettivi politici mobilitanti. E, come si è fatto al Nord e al Sud, è bene costituire un’Alleanza Civica del Centro come parte attiva sia nel processo di costituzione di una Federazione civica nazionale, sia nello sviluppo di un dialogo costruttivo con le forze del riformismo italiano, anch’esse impegnate nell’organizzazione di una alternativa riformatrice di stampo europeista sia al populismo sia al conservatorismo della destra sovranista. La sintesi e la conclusione dei lavori è stata affidata ad Andrea Fora consigliere regionale dell’Umbria e Presidente di CiviciX che, sulla base di quanto emerso dagli interventi, tutti concordi sulla necessità di proseguire la costruzione della rete civica dell’Italia mediana, ha proposto un percorso in due tappe: un primo incontro pubblico ad aprile per una riflessione approfondita sulla riforma istituzionale, ed uno a giugno ad Assisi per la fondazione della Federazione Civica Nazionale da preparare insieme alle organizzazioni del civismo già costituite al Nord e al Sud. Nel frattempo, in tempi rapidi sarà strutturata l’Alleanza Civica dell’Italia Centrale/ Italia Mediana, prendendo atto anche dell’accelerazione dei processi di riorganizzazione politica in atto nel Paese.




Inaugurata la nuova Tac multistrato all’ospedale di Acquapendente grazie ai fondi del PNRR

Il 31 gennaio all’ospedale di Acquapendente è stata inaugurata la nuova tac multistrato di ultima generazione finanziata, tramite fondi Pnrr, dalla Regione Lazio per un importo di circa 230mila euro. La strumentazione garantisce un miglioramento sensibile della qualità del servizio erogato, consentendo l’acquisizione di immagini veloci, più facilmente interpretabili, con la possibilità di ricostruzione di immagini multiplanari (come la risonanza), nonché di immagini tridimensionali. All’incontro, oltre al direttore generale ff della Asl di Viterbo, Antonella Proietti, hanno partecipato tra gli altri: il sindaco di Acquapendente, Alessandra Terrosi, il direttore della unità operativa Diagnostica per immagini, Mariano Ortenzi, e il direttore dell’unità operativa Medicina generale e coordinamento clinico, Giovanni Valeri. “La nuova strumentazione – commenta Mariano Ortenzi -oltre a garantire una evoluzione in termini di comfort del paziente, durante tutto il tempo di esecuzione della prestazione, allinea l’ospedale sui più alti livelli di efficienza tecnologia, gli stessi che siamo in grado di erogare all’ospedale di Belcolle. Il macchinario, tra le altre funzionalità, consente una effettiva comunicazione in tempo reale con tutta la rete radiologica aziendale, con la possibilità di consultazione e di refertazione da parte dei nostri professionisti in qualsiasi nodo dislocato sul territorio”.

“Siamo estremamente soddisfatti per l’entrata in funzione della nuova tac multistrato di ultima generazione presso l’ospedale di Acquapendente – aggiunge il sindaco Alessandra Terrosi -. Ciò rappresenta un essenziale miglioramento delle prestazioni sanitarie erogate da questo presidio, nonché una sua maggiore integrazione nel sistema sanitario territoriale, dal momento che l’intera rete ospedaliera del viterbese è stata dotata di eguali attrezzature di questo genere. Il tutto a vantaggio dei pazienti. Questi risultati sono il frutto della collaborazione positiva stabilita nel corso degli anni con la Asl e con la Regione Lazio, che ringrazio”. “Proseguiamo senza soluzione di continuità – conclude il direttore generale ff della asl viterbese, Antonella Proietti – il percorso di progressivo ammodernamento del parco tecnologico a disposizione dei nostri professionisti, in tutta la rete ospedaliera della nostra provincia, ma anche sul territorio. Proprio questa mattina, prima della cerimonia di inaugurazione, sempre presso la radiologia aquesiana, abbiamo effettuato un sopralluogo nei locali dove si sta allestendo il nuovo ecografo che entrerà in funzione tra qualche giorno. Altri due ecografi, sempre di ultima generazione, saranno attivati a Montefiascone e a Belcolle. Questo importante e poderoso impegno economico e organizzativo risponde a specifici bisogni di salute e a delle esigenze espresse dal nostro personale sanitario, al fine di migliorare costantemente la qualità del servizio erogato ai cittadini assistiti della Tuscia”.




I sindaci di Baschi e Montecchio, con il progetto Polis Poste Italiane riporta al centro i piccoli comuni

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Una piccola-grande rivoluzione sta arrivando per gli uffici postali nei comuni sotto i 15 mila abitanti. E’ il progetto Polis, presentato il 30 gennaio a Roma alla presenza del Presidente Mattarella, della Presidente del Consiglio Meloni e quasi tutto l’esecutivo.

Come ha sottolineato Mattarella lo spopolamento dei piccoli borghi è un impoverimento per l’Italia e per Meloni non possono esistere cittadini di Serie “A” e altri di serie “B”, “siamo tutti italiani”. Ma la realtà è oggi ben diversa. Nei piccoli comuni spesso mancano quasi tutti i servizi, non ci sono banche e le amministrazioni pubbliche sono fisicamente distanti. E allora per molti giovani non c’è alternativa, lasciare il proprio comune di origine per avvicinarsi ai servizi e soprattutto al lavoro. Poste Italiane, grazie anche ai fondi derivanti dal PNRR, vuole invertire una rotta considerata da molti irreversibile: riportare i piccoli borghi alla vita e a crescere. Non basta sicuramente il semplice ufficio postale come oggi lo conosciamo, serve uno scatto in più che renda l’office smart, digitale e multifunzione.

Questo è Polis, con Poste pronta a investire direttamente poco più di 300 milioni di euro e altri 800 con il piano complementare del PNRR nei 6.933 uffici postali nei comuni sotto i 15 mila abitanti. L’ufficio diverrà un vero e proprio sportello unico dove chiedere dalla carta d’identità, al casellario giudiziario, al catasto e con una valenza green importante visto che i layout prevedono pannelli solari, colonnine di ricarica per auto elettriche. Una nuova dimostrazione di vicinanza ai piccoli comuni dove Poste sempre più spesso ha sostituito le banche e gli ATM come è avvenuto a Montecchio, spiega i sindaco Federico Gori. Damiano Bernanrdini, sindaco di baschi sottolinea il ruolo di Poste e l’importanza della presenza dell’ufficio postale e come il progetto Polis sia effettivamente un possibile volano per rimettere al centro i piccoli comuni.

 




“No” della maggioranza del consiglio comunale di Acquapendente allo stralcio delle cartelle esattoriali

“Annuncio il voto contrario perché favorevole allo stralcio che si estende a tutti i contribuenti”. Questa la dichiarazione di voto del consigliere di minoranza Alessandro Brenci (fotografia) al punto dell’ordine del giorno del consiglio comunale di Acquapendente avente per oggetto “Approvazione diniego stralcio parziale articolo 1, commi 227-299, Legge n° 197/2022”.  Al voto contrario di Brenci si allinea la collega di minoranza Valentina Sarti, mentre le altre due (Federica Friggi e Domitilla Agostini) si astengono.

Il seguente atto deliberativo di cui riportiamo integralmente il testo viene approvato con il voto compatto degli otto rappresentanti della maggioranza presenti in assise: PREMESSO CHE: – l’articolo 1, comma 227, legge 29 dicembre 2022, n. 197, dispone lo stralcio relativamente ai debiti di importo residuo, alla data del 1° gennaio 2023, fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, delle somme dovute a titolo di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, di sanzioni e di interessi di mora di cui all’art. 30, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602; conseguentemente rimane dovuta la quota riferita al capitale e alle somme maturate, alla predetta data del 1° gennaio 2023, a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento; – l’articolo 1, comma 228, legge 29 dicembre 2022, n. 197, dispone che relativamente alle sanzioni amministrative, comprese quelle per violazioni del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie, le disposizioni del comma 227 si applicano limitatamente agli interessi, comunque denominati, compresi quelli di cui all’art. 27, sesto comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689, e quelli di cui all’articolo 30, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602; l’annullamento automatico, pertanto, non opera con riferimento alle predette sanzioni e alle somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento, che restano integralmente dovute; – l’articolo 1, comma 229, legge 29 dicembre 2022, n. 197, dispone che gli enti creditori possono stabilire di non applicare le disposizioni dello stesso comma 227 e, conseguentemente, quelle del comma 228, con provvedimento adottato e comunicato all’agente della riscossione entro il 31 gennaio 2023; entro lo stesso termine, i medesimi enti danno notizia dell’adozione dei predetti provvedimenti mediante pubblicazione nei rispettivi siti internet istituzionali; – l’Agenzia delle entrate-Riscossione ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il modello di comunicazione, da notificare all’indirizzo pec. comma229@pec.agenziariscossione.gov.it. CONSIDERATO CHE l’articolo 1, comma 231, legge 29 dicembre 2022, n. 197, dispone che, fermo restando quanto previsto dai commi da 222 a 227, i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 possono essere estinti senza corrispondere le somme affidate all’agente della riscossione a titolo di interessi e di sanzioni, gli interessi di mora di cui all’articolo 30, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, e le somme maturate a titolo di aggio ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, versando le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento. RITENUTO CHE: – l’adozione da parte del Comune della delibera di diniego allo “stralcio parziale” previsto dall’articolo 1, commi 227 e 228, legge 29 dicembre 2022, n. 197, consente comunque al debitore di ottenere i medesimi benefici, in termini di riduzione degli importi da pagare, attraverso l’adesione alla definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, disciplinata dal comma 231; – lo stralcio parziale dei carichi, previsto dai commi 227 e 228, intervenendo solo su una parte del carico, non consentirebbe l’annullamento delle cartelle di pagamento, con la conseguente necessità di mantenere l’iscrizione contabile del credito, seppur ridotto; – la definizione agevolata dei carichi previsti dal comma 231, nell’attribuire al debitore gli stessi benefici dello stralcio parziale, in termini di riduzione degli importi complessivi da pagare, richiede il pagamento della quota capitale, oltre che delle spese di notifica e delle eventuali spese sostenute per le procedure esecutive, e conseguentemente l’annullamento della cartella avverrà a fronte del pagamento del residuo importo dovuto, il quale può essere anche rateizzato in un massimo di 18 rate, con due rate da corrispondere nel 2023 e 4 rate da corrispondere ogni anno, a decorrere dal 2024. RITENUTO PERTANTO di deliberare, ai sensi dell’articolo 1, comma 229, legge 29 dicembre 2022, n. 197, la non applicazione dello stralcio parziale dei carichi prevista dall’articolo 1, commi 227 e 228, legge 29 dicembre 2022, n. 197, in quanto a fronte degli stessi benefici, in termini di riduzione degli importi da corrispondere, il debitore potrà accedere alla definizione di cui dall’articolo 1, comma 231, legge 29 dicembre 2022, n. 197 e questo comporterà per il Comune sia l’incasso della quota capitale sia la possibilità di stralciare contabilmente le cartelle. DATO ATTO CHE il punto 3.7.1 dell’allegato 2 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 – “principio contabile applicato alla contabilità finanziaria” – prevede che le sanzioni e gli interessi correlati ai ruoli coattivi sono accertati per cassa e che pertanto la limitazione dell’incasso incasso alla sola parte capitale non incide sugli equilibri di bilancio. VISTO l’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 che disciplina la potestà regolamentare del Comune in tema di entrate, anche tributarie. ACQUISITO il parere favorevole dell’Organo di revisione, reso ai sensi dell’art. 239, comma 1, lett. b), punto 7), decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. VISTO l’allegato parere di regolarità contabile espressa dal Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.lgs. n. 267 del 2000. : D E L I B E R A 1. di non applicare ai carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 le disposizioni di cui all’articolo 1, commi 227 e 228, legge 29 dicembre 2022, n. 197, così come previsto dal comma 229 della medesima legge; 2. di inviare copia del presente atto all’agente della riscossione entro il 31 gennaio 2023; 3. di dare notizia sul sito internet istituzionale dell’ente dell’approvazione del presente atto; 4. di inviare la presente deliberazione al Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, ai sensi dell’articolo 13, comma 15, decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201; 5. di dichiarare l’immediata esecutività della presente deliberazione in considerazione del ristretto termine per l’invio di cui al precedente punto 2″.




A Montefiascone arrivano “strane” telefonate a nome del Comune che spiega, “tutto questo è falso”

Stefano Angeli, dirigente del Comune di Montefiascone lancia l’allarme per possibili dubbie chiamate a nome dell’amministrazione.  Ecco il contenuto della nota : “Abbiamo ricevuto una segnalazione da parte di una cittadina riguardo a telefonate da parte di ipotetici enti a tutela dei consumatori riguardo alle bollette di casa, la cosa grave è che si presentano come incaricati dal Comune di Montefiascone… teniamo a sottolineare che tutto questo è falso e che le presunte chiamate supponiamo possano nascondere intenzioni fraudolente. Le chiamate arrivano generalmente da cellulari e due di questi che ci sono stati segnalati potrebbero essere 328****628 e 377****759 … vi invitiamo quindi a porre la massima attenzione a possibili truffe telefoniche evitando di fornire le vostre informazioni personali.”




Il PD chiede che l’emodinamica sia inserita nel PSR, mozione delle opposizioni in consiglio comunale

Il Partito Democratico di Orvieto si schiera fermamente a sostegno della presentazione dell’atto dei consiglieri comunali di opposizione Giovannini, Mescolini, Croce, Germani e Barbabella che richiede l’inserimento all’interno del piano sanitario regionale di una struttura di emodinamica e di cardiologia interventistica presso l’Ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto. È una necessità primaria che il territorio dell’Orvietano possa contare su una struttura adeguata per il trattamento di patologie importanti come l’infarto miocardico acuto e l’ictus cerebrale, poiché i tempi di trasferimento troppo lunghi possono compromettere l’esito dell’intervento. 

L’Ospedale è già dotato della sala operatoria per interventi minori, così come delle caratteristiche e delle strumentazioni necessarie per la creazione di un laboratorio di emodinamica. Per questo motivo, il Partito Democratico di Orvieto conviene che sia fondamentale che il Governo Regionale si affretti e si mobiliti affinchè il tema dell’emodinamica ad Orvieto venga inserito nel Piano Sanitario Regionale, assieme ai relativi fondi. Solo in questo modo è possibile garantire un servizio adeguato per la cura dei cittadini dell’Orvietano e assicurare che tutti abbiano accesso a terapie cardiologiche specialistiche e al diritto alla salute.

Il Partito Democratico di Orvieto esprime il proprio pieno sostegno alla mozione, che vede come prima firmataria la capogruppo Mescolini, anche per il segno positivo con cui le opposizioni si dimostrano unite nella difesa comune dei diritti dei cittadini e la capacità di fare gruppo per il bene degli Orvietani.

Partito Democratico di Orvieto

IL TESTO DELLA MOZIONE

Istituzione del reparto di emodinamica all’ospedale di Orvieto

Al presidente del consiglio del comune di Orvieto Dott. Ing.Umberto Garbini
Al sindaco del comune di Orvieto Dott.ssa Roberta Tardani

Premesso che

Il territorio dell’Orvietano, oltre ad avere la maggiore concentrazione di pazienti over 65 di tutta l’Umbria, si trova a scontare una distanza di oltre 80 chilometri dalle strutture sanitarie pubbliche di Terni e Perugia, e, addirittura oltre 100 dall’ospedale di riferimento per quella Asl (Foligno), in cui poter trattare d’urgenza patologie importanti come l’infarto miocardico acuto e l’ictus cerebrale; come è noto in caso di malattie tempo-dipendenti come queste, la dilatazione dei tempi di cura può avere un impatto devastante sul malato. Tempi di trasferimento troppo lunghi possono infatti compromettere l’esito dell’intervento.

Considerato che

L’Ospedale di Orvieto è classificato come DEA (dipartimento di emergenza-urgenza e accettazione) di primo livello e confermato tale anche nel preliminare Piano Sanitario elaborato dalla Giunta Regionale. Per assolvere a tale funzione è necessario che vengano garantiti interventi diagnostico-terapeutici, tra cui quelli di cardiologia attraverso un laboratorio di emodinamica che può garantire un effettivo ed immediato soccorso.

Questo importante investimento oltre a colmare un deficit sanitario importante nell’area del territorio orvietano, potrebbe diventare il punto di riferimento ospedaliero più vicino per i malati acuti provenienti anche da altri territori come quelli della bassa Toscana e dell’alto Lazio (Provincie di Grosseto, Siena e Viterbo) sia per la minore distanza rispetto ai laboratori di emodinamica di loro riferimento, sia per i migliori collegamenti stradali con un bacino di utenza ipotetica di circa 100mila individui, con un volume di lavoro di circa 250 angioplastiche coronarie l’anno, cui andrebbero aggiunte le procedure coronografiche di tipo diagnostico.

Presso l’ospedale “Santa Maria della Stella” esiste già una sala operatoria per piccoli interventi che possiede le caratteristiche e le strumentazioni idonee per ospitare un laboratorio di emodinamica e cardiologia interventistica.
Lo sviluppo di proprie specificità, oltre che garantire qualità ma anche corrispondenza dei bisogni di cura della popolazione, favorirebbe la produttività e l’attrazione del distretto ospedaliero di Orvieto sia dal punto di vista degli utenti ma anche per professionalità che ad oggi rimane difficile assumere;

Considerato altresì che

A maggio 2020 fu presentata all’assemblea legislativa regionale una mozione sottoscritta da tutti i gruppi di minoranza che venne approvata all’unanimità per inserire nel nuovo piano sanitario regionale una struttura di emodinamica e di cardiologia interventistica presso l’ospedale di Orvieto;

Ad oggi non risulta essere stato inserito alcun intervento in tal senso all’interno del Piano Regionale Sanitario, come si è potuto rilevare anche durante l’incontro pubblico sulla sanità del 29 novembre 2022.
I sottoscritti consiglieri chiedono di impegnare il Sindaco e l’amministrazione comunale a sollecitare i vertici Regionali affinché venga inserito nel piano sanitario regionale il reparto di emodinamica con i relativi fondi per l’Ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto.

I consiglieri comunali Martina Mescolini – Cristina Croce – Franco Raimondo Barbabella – Giuseppe Germani – Federico Giovannini




Tra Castel Giorgio e Castel Viscardo controlli a tappeto dei carabinieri

Un servizio straordinario di controllo del territorio è stato svolto dai Carabinieri dell’orvietano lo scorso venerdì 27 gennaio, a partire dalle prime ore del pomeriggio e protrattosi sino alla tarda serata, con particolare attenzione ai comuni di Castel Viscardo e Castel Giorgio dove i militari hanno provveduto a controllare e ad identificare un gran numero di persone e mezzi di trasporto pattugliando le zone abitate anche periferiche. L’imponente attività, posta in essere tramite l’articolazione e la capillarità sul territorio dei Comandi Stazione è stata improntata al raggiungimento di un maggior senso di sicurezza, finalizzato a limitare e a reprimere qualsivoglia forma di illegalità rilevata.

I circa 20 Carabinieri del dispositivo impegnato nel servizio hanno svolto le loro particolari attività, in concomitanza, sia tramite pattuglie in abiti borghesi sia tramite pattuglie su autovetture con colori d’istituto, creando così condizioni di massima espressione sul territorio. Al termine del dispositivo: circa 60 sono state le persone controllate, di cui 3 sottoposte agli arresti domiciliari; circa 50 sono state le vetture oggetto di controllo, da cui è scaturito il sequestro di un veicolo per mancanza di copertura assicurativa; 10 le attività commerciali aperte al pubblico oggetto di controllo tra bar, farmacie e istituti di credito della zona. I servizi sul territorio proseguiranno nei prossimi giorni.




Per il progetto “Polis – la PA in digitale” di Poste Italiane 30 sindaci del ternano a Roma

Prende il via Polis, il progetto ideato da Poste Italiane per fare degli Uffici Postali una Casa dei servizi digitali, uno Sportello Unico che renderà semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti. Alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, del Segretario di Stato della Santa Sede, il Cardinale Pietro Parolin, di numerosi esponenti del Governo, e delle istituzioni, il progetto è stato illustrato oggi a Roma dalla Presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina, e dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, ai 7.000 sindaci dei Comuni interessati. Sono intervenuti i Ministri dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, e il Presidente dell’Anci, Antonio De Caro. Presenti anche il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Maria Roccella, e il Ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto.

Grazie a Polis, approvato con il Dl 59/2021, e finanziato con 800 milioni di euro di fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, Poste Italiane dà un nuovo volto ai 7.000 Uffici Postali dei piccoli centri per renderli più accoglienti e trasformarli in Sportello Unico digitale di prossimità attivo 24 ore su 24. I cittadini potranno richiedere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale per i neonati, certificati previdenziali e giudiziari, e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione. I lavori di ristrutturazione e di adeguamento tecnologico degli Uffici Postali sono partiti subito dopo il via libera della Commissione Europea, arrivato a fine ottobre 2022, e completati in pochi mesi: ad oggi sono già pronti 40 Uffici Postali e 230 i cantieri aperti. Entro l’anno saranno avviati i lavori di ristrutturazione in 1.500 nuovi uffici Polis. “Con Polis vogliamo continuare ad offrire sostegno all’Italia accompagnandone la trasformazione – ha detto la Presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina – nessuno conosce e vive il Paese come noi di Poste Italiane, forti dell’esperienza accumulata nella nostra storia secolare e della fiducia per il futuro. Polis si rivolge a comunità che rappresentano la stragrande maggioranza del territorio nazionale, piene di vita, di eccellenze, che nel tempo hanno però perso popolazione, forza e ricchezza. Poste Italiane contribuirà a colmare il forte gap infrastrutturale tra città e piccoli centri offrendo servizi essenziali con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

Il progetto Polis – ha spiegato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante – nasce per garantire a 16 milioni di italiani che vivono nei Comuni con meno di 15.000 abitanti pari opportunità di accesso ai molteplici servizi della Pubblica amministrazione, avvicinandoli concretamente allo Stato. Polis ha l’ambizione di semplificare la vita di quei cittadini, riducendone al minimo i disagi grazie alle soluzioni digitali di Poste Italiane disponibili negli uffici postali. La sua attuazione contribuisce ad accelerare anche la trasformazione digitale del Paese. In questi anni Poste Italiane ha saputo creare valore con una strategia inclusiva che ha fornito servizi sempre più evoluti ad un numero crescente di persone, e Polis ne è la naturale prosecuzione”.

“Polis è lo strumento con cui Poste Italiane può confermare la propria missione di Azienda di sistema a supporto dello sviluppo economico, della coesione e della solidarietà sociale del Paese – ha affermato il Condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco – voglio esprimere tutta la mia soddisfazione per un progetto che vive già la sua fase di piena operatività grazie agli interventi completati in questi mesi. Polis è’ un progetto per il Paese – ha concluso il Condirettore generale – che diventa realtà grazie all’impegno di tutti i dipendenti di Poste Italiane e ad una virtuosa collaborazione con le istituzioni che partecipano al progetto”.

Con Polis i cittadini potranno richiedere i certificati allo sportello, utilizzare i totem e gli ATM operativi 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Polis contribuirà anche ad una maggiore efficienza energetica e darà slancio alla mobilità verde attraverso l’installazione di 5 mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici. Poste Italiane darà vita anche al progetto “Spazi per l’Italia”, la più grande rete di co-working del Paese con la creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale. Tutti i dettagli del progetto sono disponibili sul sito di Poste Italiane all’indirizzo https://www.posteitaliane.it/progetto-polis




L’Orvietana ferma il Poggibonsi anche con Fiorucci fuori per squalifica

Si allunga la striscia di risultati utili, a cospetto di una delle prime della classe l’Orvietana fa un’ottima figura e conferma il momento positivo. Fiorucci, costretto dalla squalifica a lasciare la panchina al suo vice Santini, conferma la formazione che aveva ottenuto le due vittorie contro Ostia e Tau, l’unica differenza è come sempre la maglia numero 3. Passata da Papale a Patrizi, poi da quest’ultimo a Purgatori, anche il giovane classe 2005, che tanto bene stava facendo nel primo tempo, suo malgrado è stato costretto ad uscire per un infortunio, causando un ulteriore esordio in Serie D per un altro prodotto del settore giovanile suo coetaneo: Andrea Caravaggi, che nella ripresa si è guadagnato altrettanti applausi. Nel Poggibonsi manca Chiti per squalifica, torna invece al centro dell’attacco Bellini, che si ritrova le due bocche di fuoco Riccobono e Regoli compagni di reparto. Ex di turno Mignani, che all’andata segnò un gol all’Orvietana.

Parte forte il Poggibonsi, che guadagna subito un corner e si ritrova poco dopo la palla buona con Bellini, ben servito dai compagni sul filo del fuorigioco. Gran recupero di Frabotta che evita il peggio. La velocità degli ospiti mette in difficoltà i biancorossi: altro cambio di gioco al 7’ per Regoli, ma il suo tiro è debole e para senza problemi Marricchi. L’Orvietana si fa pericolosa al 10’: punizione di Bassini a girare, deve stendersi in tuffo Pacini, sulla ribattuta la difesa dei toscani riesce a sventare il pericolo. La gara è gradevole, giocata su alti ritmi, Regoli e Riccobono vanno in slalom in area e mettono nelle condizioni Muscas di battere a rete, ma angola troppo. Passato il pericolo, l’Orvietana sfiora il gol al 20’ quando Ricci approfitta di un pallone ribattuto dalla difesa ospite, ci vuole un’altra gran parata di Pacini per lasciare il risultato sullo 0-0.  Prima dell’intervallo ecco la già citata maledizione che continua a colpire gli esterni bassi dell’Orvietana, dopo l’infortunio di Patrizi ad Altopascio, anche Purgatori è costretto al cambio per una botta in testa. Entra Caravaggi.

Nella ripresa si fa subito sotto il Poggibonsi, Bellini arriva alla deviazione sotto porta, ma non centra i pali. Risponde poco dopo l’Orvietana che conquista, nel suo momento migliore, tre angoli in pochi minuti. Sul primo Borgo incoccia di testa e chiama alla terza parata salva risultato Pacini, dopo quelle del primo tempo su Bassini e Ricci, sul secondo dopo una ribattuta è Bassini a provarci da lontano. Cominciano le altre sostituzioni, tra i biancorossi entra Carletti per Mignani, per infoltire il centrocampo. I ritmi sembrano abbassarsi, le squadre che avevano speso molto nel primo tempo ora ne risentono. La situazione di calma apparente però fa perdere un po’ di attenzione all’Orvietana che nel finale rischia. Al 40’ infatti Borri trova lo spazio in area per concludere, il pallone si stampa sul palo, sulla ribattuta viene fischiato un fuorigioco. Un minuto dopo un cambio di gioco rimette palla pericolosamente dalla parte di Marricchi che non si fa trovare impreparato e, nel recupero, Riccobono trova un’altra traiettoria velenosissima che esce di un soffio sul secondo palo, senza che nessun compagno riesca ad intervenire.

Termina con un pareggio che lascia l’Orvietana al quartultimo posto, + 3 sulla zona retrocessione diretta, -4 sulla zona salvezza. Domenica prossima trasferta a Piancastagnaio in casa della capolista Pianese.

I NUMERI DELLA PATTITA

ORVIETANA – POGGIBONSI 0-0

ORVIETANA (4-3-1-2): Marricchi; Frabotta, Borgo, Bassini, Purgatori (45’pt Caravaggi); Proietto, Ricci, Rosini (42’st Di Natale); Alagia (42’st Rinaldi); Mignani (29’st Carletti), Tomassini. A disp.: Rossi, Biancalana, Siciliano, Omohonria, Chiaverini. All.: Santini (Fiorucci squalificato).

POGGIBONSI (4-3-2-1): Pacini; Rocchetti, Bonechi, Borri, Bigozzi (12’st Di Paola); Barbera, Muscas, Camilli (30’st Polo); Regoli, Riccobono; Bellini (21’st Gistri). A disp.: Bruni, De Santis, Marafioti, Bianchi, Morosi, Corcione. All.: Calderini.

ARBITRO: Giordani di Aprilia (Ceci di Frosinone – Gneo di Latina).

NOTE:Ammoniti: Rosini, Ricci (O); Camilli, Barbera (P).Angoli: 5-6. Recupero: 3’+ 5’




Il calcio aquesiano da 8 in pagella per l’ultimo turno del mese di gennaio

Due vittorie, un pareggio ma, quello che più conta, uno strepitoso ed abbondantissimo 8 in pagella per il calcio aquesiano che saluta il primo mese dell’anno. In seconda Categoria la capolista ASD Polisportiva Vigor Acquapendente supera a domicilio per 4-0 la ASD Virtus Marta (doppietta di Alessio Bedini e reti singole di Luca Lanari e Ivan Saraceno) mantenendo tre punti di vantaggio sulla seconda in Classifica. Sabato 4 Febbraio alle ore 15.30 trasferta al “Gorizio Piermattei” di Canino per affrontare una ASD Pro Alba che dopo la netta sconfitta per 4-1 subita sul terreno di gioco della ASD Castiglione calcio scivola al settimo posto in classifica. Violando per 3-0 il terreno di gioco della ASD Robur Tevere (in rete Ibrahim Baba, Luca Belardi e Francesco Del Segato), la ASD Virtus Acquapendente di Massimo Robustelli abbandona per la prima volta nella stagione la zona play-out portandosi dietro un prezioso tesoretto di +3 sulla stessa.

Sabato 4 Febbraio alle ore 15.00 gara casalinga al Vitali contro un Club Tarquinia calcio 1929 che dopo il sonante successo casalingo per 4-0 sulla SSD Calcio Tuscia srl vola al sesto posto in classifica. Ne vinti ne vincitori nello scontro tra le cenerentole di Terza Categoria. 2-2 tra la ASSD Torrese e l’ASD Viterbo Football Fc. Con i ragazzi di Mister Franco Bacchi in rete Boutoil Youssef e Paol Chunjiong.  E Sabato 04 Febbraio alle ore 15.00 trasferta allo Stadio di Località Le Sperme di Farnese contro una ASD Polisportiva che in virtù del trionfo per 2-0 sul terreno di gioco dell’ASD United Alta Tuscia si evidenzia momentaneamente come terza forza del Girone.