Al Museo “Claudio Faina” dal 21 gennaio alle 17 in mostra le opere di Aurora Cela e Michele Bernardini

Lo spazio espositivo del Museo “Claudio Faina” – intitolato alla pittrice Giuseppina Anselmi Faina – ospita, subito dopo la mostra Oriente Occidente. Omaggio a Pier Paolo Pasolini con opere di Salvatore Ravo, l’esposizione Sperimentazioni curata dal prof. Stefano Ugolini (sino al 19 febbraio). Lungo il percorso espositivo si potranno osservare opere realizzate da Aurora Cela e Michele Bernardini. La ricerca di quest’ultimo, con laurea in Nuove Tecnologie dell’Arte conseguita presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, fonde una riflessione sulla natura dell’immagine contemporanea e una sperimentazione che unisce le tecniche tradizionali alle nuove tecnologie.
L’immagine è intesa come un materiale fluido in grado di migrare attraverso vari dispositivi e supporti sia digitali che analogici. Il percorso di Aurora Cela ha ugualmente, al centro dei suoi interessi, l’immagine e la sua funzione nel mondo contemporaneo. Un’attenzione che scaturisce da una conoscenza dell’arte antica, moderna e contemporanea e della filosofia e della letteratura del Novecento. Entrambi hanno partecipato già con loro opere a mostre allestite a Firenze, Perugia, Orvieto e Sarzana.
La cerimonia d’inaugurazione è prevista per sabato 21 gennaio, alle ore 17.00.




La Polizia Locale di Orvieto punta sulla videosorveglianza e la prevenzione nelle scuole

Sicurezza urbana e stradale ma anche prevenzione ed educazione che inizia dai banchi di scuola. Su questi fronti si è concentrata l’attività della Polizia locale di Orvieto che, in occasione di San Sebastiano Martire patrono dei vigili urbani, traccia il bilancio del lavoro svolto nell’anno appena trascorso e  indica gli obiettivi del 2023. Nel 2022 è stato implementato ed è divenuto pienamente operativo il sistema di videosorveglianza del centro storico gestito e monitorato dalla polizia locale dalla sala operativa di via Roma. Alle 7 telecamere fisse installate nel 2021 (piazza della Repubblica, corso Cavour, via Duomo, piazza Duomo e piazza del Popolo) si sono infatti aggiunte altre due postazioni in piazza del Popolo che consentono di coprire il lato del Palazzo del Capitano e le quattro posizionate in piazza Cahen nell’ambito del progetto “Scuole sicure”. Si è proceduto inoltre a rinnovare i server delle postazioni esistenti lungo la Provinciale 44 Fontanelle di Bardano, la Statale 71 in località La Svolta, in via Angelo Costanzi e in località Borgo Hescana.

“Oggi abbiamo un’ampia copertura delle principali piazze e vie del centro storico – spiega la comandante della Polizia locale di Orvieto, tenente colonello Alessandra Pirro – e questo ci ha consentito di essere di determinante supporto alle forze dell’ordine nella prevenzione e nel contrasto di vari reati. In tutti i principali episodi che si sono verificati in città, infatti, l’ausilio delle telecamere ha consentito agli inquirenti di individuare i responsabili. Penso all’automobilista che ha investito una persona a Bardano ed è scappato, allo sventato furto sempre nella zona dell’area industriale, allo sventato furto a Ciconia con i responsabili che sono stati inseguiti nelle vie del centro storico, agli atti vandalici e all’abbandono di rifiuti lungo corso Cavour fino a una recente rissa in piazza Cahen e soprattutto all’imbrattamento delle mura del Duomo a maggio scorso”.

Il rinnovamento e miglioramento delle attrezzature tecnologiche ha interessato anche le telecamere della zona a traffico limitato. Con la sostituzione degli ultimi due varchi elettronici di Corso Cavour / Teatro Mancinelli  e Corso Cavour /Piazza della Repubblica, tutto il sistema elettronico di controllo della ztl ora utilizza il nuovo sistema di rilevamento di infrazioni P@sri 4.0 per la verbalizzazione dei transiti irregolari. “Nel 2023 – prosegue la comandante – l’obiettivo è di installare una nuova telecamere in via Soliana/Piazza Duomo a tutela dell’area pedonale a ridosso della Cattedrale ma anche procedere a una digitalizzazione del rilascio dei permessi”.

Sul fronte della sicurezza stradale, dopo gli anni contraddistinti dalle limitazioni agli spostamenti dovuti all’emergenza sanitaria, anche il numero degli incidenti sta tornando ai livelli pre-pandemia. Nel 2022 sono stati 68 gli incidenti rilevati dalla Polizia locale di Orvieto (nel 2019 erano stati 59) di cui 27 senza feriti e 41 con feriti, 47 si sono verificati nel centro abitato e 21 fuori dal centro abitato. “Sulla sicurezza stradale – spiega ancora la comandante Pirro – l’amministrazione comunale sta investendo su alcuni interventi strutturali, come l’adeguamento e l’illuminazione degli attraversamenti pedonali, ma anche sul versante della prevenzione e dell’educazione. In questo contesto si inserisce il progetto ‘A Scuola di sicurezza stradale’, il percorso educativo promosso dalla Polizia locale del Comune di Orvieto d’intesa con gli assessorati al Traffico, Sicurezza urbana e Scuola e le Direzioni didattiche delle scuole della città. Il nostro personale ha tenuto delle vere e proprie lezioni nelle singole classi per far comprendere ai bambini le problematiche e la pericolosità della strada ma anche per far conoscere i compiti svolti dagli agenti della Polizia locale, figure costantemente impegnate nell’osservanza del rispetto delle regole necessarie per garantire la sicurezza e che trovano nel Codice della Strada indiscusso corollario e sede di raccolta fondamentale. A queste lezioni è seguito un concorso con cui gli studenti sono stati impegnati nella realizzazione di una campagna di comunicazione sulla sicurezza stradale presentata in occasione dell’iniziativa Motor Style Show”.

Riguardo agli altri dati salienti delle attività svolte dalla Polizia locale, nel 2022 sono stati 9.030 i verbali del Codice della Strada elevati (nel 2021 erano stati 8.780) di cui 4.759 per la ztl e 3.179 per divieti di sosta. Sono state invece 570 le infrazioni rilevate con l’autovelox nei 53 controlli programmati effettuati sulla Strada Provinciale 56 e sulla Strada Provinciale 44, 650 complessivamente i punti decurtati dei quali 50 relativi ai neopatentati.

“Ringrazio la comandante Pirro e tutto il personale della Polizia locale – afferma l’assessore alla Polizia locale, Carlo Moscatelli – per il grande lavoro svolto anche in questo ultimo anno in cui, oltre all’attività ordinaria, hanno garantito il supporto e l’assistenza alle numerose manifestazioni e iniziative che si sono svolte in città. Questo anche a fronte di un organico che, dopo aver garantito il necessario turn over, ha bisogno di essere incrementato e per questo nel 2023 è prevista l’assunzione di due nuovi agenti”.

“Gli investimenti sulla sicurezza urbana e la capacità della dirigenza della Polizia locale di aver intercettato i fondi necessari per la videosorveglianza – commenta l’assessore alla Sicurezza urbana, Gianluca Luciani – hanno centrato gli obiettivi che questa amministrazione comunale si era data per rendere la nostra città più sicura e il determinante contributo alle attività delle forze dell’ordine lo testimonia”.

Il 20 gennaio, in occasione delle celebrazioni per San Sebastiano Martire, l’assessore Carlo Moscatelli e il comandante della Polizia locale, Alessandra Pirro, parteciperanno in rappresentanza del Comune di Orvieto alla cerimonia regionale in programma alle 10 alla Cattedrale di Terni.  




Umberto Garbini, “sul MOST non c’è stata urgenza, il consiglio è centrale e ancora nessuna alternativa alla Sala del Governatore come aula consiliare”

Nella tradizionale conferenza stampa d’inizio anno della presidenza del consiglio comunale che si è tenuta alla presenza di Umberto Garbini, presidente, e dei due vice, Silvia Pelliccia e Federico Giovannini, è stato tracciato un bilancio delle attività dell’assemblea elettiva.  Garbini ha aperto con i ringraziamenti per “i dipendenti, Daniela Volpi, Anna Antonini, Luisa Borgna e il segretario comunale Maria Perali che collaborano quotidianamente con me, per il senso delle istituzioni che hanno”.  Dopo i dati sulle attività consiliari (che troverete in calce all’articolo ndr) Garbini ha affrontato alcuni temi di stretta attualità anche alla luce delle dichiarazioni della sindaca Roberta Tardani durante l’annua conferenza stampa della giunta.

Per quanto riguarda la questione del Most alla Piave Garbini ha sottolineato che in tempi piuttosto brevi verrà completata la delegazione che sarà composta verisimilmente da tre consiglieri, uno dei quali sarà proprio lo stesso presidente. “E’ chiaro – ha spiegato il presidente – che fin da ora il sindaco potrebbe già chiedere ufficialmente un incontro con il ministro visto che, come sappiamo, l’appuntamento non sarà fissato nel giro di pochissimi giorni, quindi nel frattempo sarà definita la composizione della delegazione consiliare”.  Sulla presunta urgenza richiesta in consiglio, il presidente ha voluto chiarire che “non c’è stata alcuna urgenza specifica ma la richiesta di invertire l’ordine di discussione così come è avvenuto sovente in altre occasioni e i consiglieri interessati hanno approvato.  Tutto qui senza alcuna altra richiesta particolare”. 

Durante l’ultimo consiglio comunale dello scorso 30 dicembre una dichiarazione del consigliere Alessio Tempesta ha lasciato molti di stucco, “qui discutiamo mozioni anche a distanza di quasi un anno e spesso, troppo spesso, anche se approvate rimangono lettera morta”.  Sia Garbini che Giovannini hanno replicato ammettendo che troppo spesso le mozioni vengono discusse con grande ritardo e uno degli obiettivi che si è prefissato il presidente è proprio quello di accorciare questi tempi lunghi magari con ordini del giorno dei consigli più stringati.  Garbini ammette sì le mozioni spesso vengono approvate all’unanimità poi non hanno seguito. Ciò avviene per molti motivi, ad esempio le valutazioni da parte dell’Esecutivo sulla fattibilità economica. Resta il fatto che il consiglio è sovrano quindi dovrebbe essere in ogni caso vincolante. Un ragionamento questo che è generale per molte altre assemblee elettive dove il dibattito porta a delle conclusioni di sintesi non al ribasso”.  Gli fa eco Giovannini, “nell’ultima seduta dell’anno, il consigliere Tempesta aveva sottolineato la tematica della trattazione delle mozioni in tempi che non sempre sono congrui rispetto alla presentazione e all’urgenza dei temi trattati. Cosa che io auspico si possa risolvere. Un uso migliore della conferenza dei capigruppo su temi rilevanti per la comunità orvietana, potrebbe agevolare tutta l’Assemblea. Con questo intendiamo rassicurare non solo Tempesta ma tutti gli altri consiglieri. Altra questione è quella di trovare delle date congrue per tutti. Devo dire che il presidente ce la mette tutta per conciliare i vari aspetti”.  Sulla questione ritardi e mancata presa d’atto si è inserita la discussione sull’emodinamica, con una mozione approvata all’unanimità in consiglio regionale a cui non è corrisposto alcun atto da parte dell’esecutivo.  “Per l’emodinamica, di cui in questi giorni si è nuovamente parlato – ha risposto Garbini – a seguito di un evento drammatico, dico che so di questo problema come di tutti quelli del nostro ospedale che si trascinano e che devono essere risolti dalla politica. Ho apprezzato l’atto del consiglio regionale che grazie ad una sintesi tra i consiglieri Paparelli e Pace portò all’approvazione della mozione il cui deliberato non è stato però inserito nel Piano Sanitario Regionale. Spero che ciò avvenga e sicuramente lavoreremo tutti in questa direzione, perché parliamo di salute e della necessità di garantire a tutti le necessarie cure in un momento di difficoltà”.

Il presidente del consiglio comunale non ha sorvolato sulla questione dei contenitori e in particolare del Palazzo dei Sette su sollecitazione dei giornalisti presenti.  La Sala del Governatore è, infatti, indicata come sala consiliare e come sala dei comizi elettorali in Prefettura.  Garbini sulla questione è stato coinciso e chiarissimo, “ad oggi non ho ricevuto indicazioni in merito.  La Sala del Governatore è indicata come aula del consiglio comunale alternativa come già successo ai tempi della ristrutturazione di quella nel Palazzo Comunale.  L’amministrazione deve indicare alla Prefettura la sala alternativa per i consigli e i comizi elettorali e la Prefettura deve dare il via libera definitivo, successivamente la Sala del Governatore può essere utilizzata per altro e occupata stabilmente”.

NUMERI E ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO COMUNALE

il Consiglio si è riunito quattordici volte durante l’anno 2022, una delle quali ha previsto l’utilizzo della modalità a telematica in osservanza delle normative e nel rispetto della sicurezza e della salute dei Consiglieri e dei dipendenti. Tutte le sedute sono state convocate in regime ordinario ad eccezione della seduta del 15 Marzo che ha previsto un carattere di urgenza.

Nell’anno 2022 il Presidente del Consiglio ha presentato 16 proposte di delibere, la maggior parte delle quali sono ‘Prese d’Atto’ ad eccezione delle due delibere che riguardano la variazione della composizione delle Commissioni Consiliari. Queste ultime si sono rese necessarie in conseguenza del cambiamento della composizione dei gruppi consiliari. Nello specifico si tratta della fuoriuscita del Consigliere Casasole dal Gruppo di ‘Fratelli d’Italia’ per aderire al ‘Gruppo Misto’ nei primi mesi dell’anno 2022. Di recente invece il Consigliere Tempesta ha comunicato la fuoriuscita dal Gruppo ‘Progetto Orvieto’ per aderire al ‘Gruppo Misto’, sempre nelle stesse ore il Consigliere Casasole ha lasciato il ‘Gruppo Misto’ per il Gruppo ‘Progetto Orvieto’.

Le proposte di Delibere trattate dal Consiglio Comunale sono rispettivamente: 6 presentate dal Sindaco, 13 presentate dal Vicesindaco Mazzi, 1 presentata dall’Assessore Coppola, 31 presentate dall’Assessore Pizzo e 1 presentata dall’Assessore Luciani.

Gli atti di iniziativa consiliare che sono stati trattati, sono stati: 12 Interrogazioni, 3 Interpellanze e 10 Mozione.

I lavori delle commissioni si articolano nel seguente modo:

  • La Seconda Commissione Permanente, che si occupa dell’approfondimento delle proposte di delibera iscritte all’Odg e presieduta dal Consigliere Fontanieri, è stata convocata 12 volte;
  • La Commissione di Vigilanza e Garanzia, presieduta dal Consigliere Croce, non è stata convocato nell’anno 2022, ma soltanto negli anni precedenti;
  • La Conferenza dei Capigruppo è stata convocata una sola volta nell’anno 2022 per condividere i nominativi dell’Osservatorio permanente sul fenomeno delle dipendenze e per affrontare la discussione in merito al nuovo “regolamento per la disciplina delle attività di ripresa fotografica/audiovisiva/streaming e diffusione delle sedute del Consiglio Comunale”.