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Rapinatore entra all’Unicredit e minaccia i dipendenti con un coltello. Scappa con 30 mila euro

Giovedì mattina, poco dopo l’apertura, un uomo con il viso travisato da una mascherinae, secondo le prime testimonianze dall’accento marcatamente campano, è entrato nella filiale Unicredit di Orvieto Scalo armato di un coltello molto probabilmente con la lama in ceramica per non essere segnalato dal metal detector. Minacciando il direttore e i dipendenti con il coltello si è fatto consegnare circa 30 mila euro in contanti. Fuori ad attenderlo c’era probabilmente e si sono dati alla fuga con un’auto forse rubata in direzione dell’autostrada, che dista poco più di 1 km dalla banca.

Sono immediatamente scattate le indagini coordinate dal personale del commissariato di polizia di Orvieto supportati dal personale della Scientifica che ha iniziato con i rilievi e la visione delle registrazioni.

Fortunatamente, a parte il grande spavento, non si sono registrati feriti tra le persone coinvolte. Secondo le prime ipotesi si potrebbe trattare di “pendolari del crimine” che sono arrivati a Orvieto proprio per il colpo in banca e poi sono immediatamente fuggiti a bordo di un’auto in autostrada, magari cambiando il mezzo per rendere più difficoltosa ogni ricerca tramite le videocamere poste sia in via Costanzi che in Autostrada.

(notizia in aggiornamento)




Fermato dai carabinieri fornisce false generalità, scoperto anche grazie ai social network

Durante la notte tra l’11 e il 12 gennaio, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Orvieto ha proceduto nel centro cittadino al controllo di un veicolo il cui conducente, alla vista della “gazzella”, ha effettuato una manovra improvvisa.  I militari hanno fermato il mezzo e la persona al volante ha dichiarato ai Carabinieri di non avere a seguito i documenti di riconoscimento e la patente e declinava le proprie generalità, ma con una incertezza tale da destare più di un sospetto ai militari che hanno deciso di procedere con ulteriori accertamenti.

Proprio durante il controllo, i carabinieri oltre alle interrogazioni in banca dati hanno verificato anche attraverso un noto social network se il nome fornito corrispondesse al volto del profilo social scoprendo l’inganno, l’uomo aveva infatti fornito generalità diverse (in realtà del fratello) poiché non era in possesso della patente di guida in quanto revocata.

L’uomo è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria di Terni per i reati di “false dichiarazioni sull’identità” e di “sostituzione di persona”; il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi.




La Lega, “come partito saremo in prima linea per garantire il nostro sostegno alla giunta Tardani”

Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato della Lega di Orvieto anche se non firmato dal segretario e/o dal capogruppo consiliare perché proveniente dalla mail che viene solitamente utilizzata per le note del partito.

“Tanto è stato fatto, altro lavoro è sicuramente da portare a compimento, come Lega saremo in prima linea per garantire il nostro sostegno alla giunta Tardani e il nostro contributo al percorso di crescita di Orvieto”. Così il coordinamento comunale della Lega – Orvieto e il gruppo consiliare del Comune di Orvieto in merito al bilancio di fine anno esposto dal sindaco Roberta Tardani e della sua Giunta.

“Il dato emerso dalla tradizionale conferenza stampa di fine anno – spiega la Lega – evidenzia una città che sta ritrovando vitalità in molti settori e nuova centralità nel contesto regionale. I progetti sulla promozione turistica e l’innovazione dei servizi hanno portato risultati concreti, la cultura e i suoi luoghi sono diventati patrimonio comune di tutti, i tanti immobili del centro storico hanno trovato una destinazione che va nella direzione dello sviluppo economico, sociale e culturale, il degrado e l’immobilismo degli anni passati sta avendo risposta in un importante piano di manutenzioni che ha interessato tutta la città, dalle frazioni al centro storico.

In questo contesto è stato determinante l’apporto della Lega Orvieto con i suoi rappresentanti nell’esecutivo e in consiglio comunale. In particolare vanno sottolineati i risultati centrati sul fronte della sicurezza, grazie al sistema di videosorveglianza che oggi copre gran parte della città e si è rivelato fondamentale come supporto alle indagini delle forze dell’ordine. Sul fronte dei servizi sociali, oltre a garantire l’assistenza ai cittadini in un periodo così complicato, rivendichiamo il progetto del Centro per le politiche sociali e della famiglia che ha intercettato 4,8 milioni di euro di fondi Pnrr e avrà il duplice obiettivo di potenziare i servizi ai cittadini e riqualificare una importante parte della città.

Ci apprestiamo ad affrontare un altro anno nella consapevolezza del lavoro che ancora c’è da fare. Come Lega siamo pronti a offrire il nostro sostegno al sindaco e il nostro contributo in termini di esperienze, impegno e progetti da sviluppare per il bene dei cittadini e per il rilancio del tessuto economico locale”.




Stefano Olimpieri, “opposizione cercasi, il sindaco Tardani può dormire sonni tranquilli”

A circa un anno e mezzo dalle prossime elezioni, la conferenza stampa del Sindaco ha rappresentato un passaggio politico molto importante. Certamente è stata l’occasione per esporre le tante azioni importanti e coraggiose messe in campo in questi anni: un lavoro che è sotto gli occhi di tutti e che sta permettendo alla città di tornare ad essere protagonista in ogni comparto. Ma la conferenza ha dato anche un segnale forte per quanto concerne la determinazione con la quale il Sindaco e la sua maggioranza vogliono portare a compimento – da qui a fine mandato –  i tanti dossier aperti e i tanti progetti che stanno per vedere la luce.

Se da un lato è chiara la prospettiva politica e progettuale, dall’altro lato, quello dell’opposizione partitica, troviamo il vuoto assoluto. Il Partito Democratico, che per storia e per consenso elettorale avrebbe dovuto fare in questi anni il perno dell’opposizione, non è minimamente pervenuto ed in questi tre anni e mezzo non è stato assolutamente capace di contrapporre idee, progetti e proposte per costruire un’alternativa credibile. Una latitanza politica (anche fisica, sia nelle sedute dei Consigli Comunali sia in quelle delle Commissioni Consiliari) che si è palesemente manifestata nel palazzo municipale ma che si è ancora più materializzata all’interno della società. Questo vuoto che alberga a sinistra sta facilitando le aspettative dei soliti personaggi, quelli buoni per tutte le stagioni. La danza delle riunioni segrete (ma ad Orvieto nulla è segreto) è iniziata, così come hanno preso il via le cene carbonare per elaborare tattiche e strategie. Nulla di nuovo sotto il sole. 

Da pochi giorni si è anche aperto il mercato e la campagna acquisti per il “fantapolitica”: gioco che ogni cinque anni si ripropone prepotentemente al cospetto della popolazione orvietana. Ma ormai giocare è facilissimo, visto che alla fine i protagonisti sono sempre gli stessi, magari con qualche “vecchio” innesto. Oltretutto, è l’unico gioco dove non ha mai vinto nessuno. Ed allora, che dire? Che di fronte ad un quadro così composto il Sindaco Tardani, forte anche di tutto quanto fatto in questi anni e forte dei tanti progetti che si concretizzeranno nei prossimi mesi, può dormire sonni tranquilli.