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Sanità, “così non va bene” spiega PrometeOrvieto che invita tutti al Centro anziani di Ciconia il 6 dicembre

Sanità, ancora sanità e solo sanità. Questo sembra essere il mantra delle prossime settimane. Si avvicina, infatti l’approvazione del nuovo Piano Sanitario Regionale e si concretizzano i primi cambiamenti per il territorio orvietano. Cambiamenti e innovazione, investimenti che non convincono molti, ad esempio l’associazione PrometeOrvieto che ha organizzato per il prossimo 6 dicembre un incontro pubblico al Centro ricreativo per Anziani di Ciconia a partire dalle 17.

Spiegano da PrometeOrvieto, “dopo un periodo di osservazione, con il contributo delle segnalazioni giunteci dai cittadini, è emerso un quadro allarmante. Persone con tumore, dopo mesi non hanno potuto ottenere quelle visite urgenti che erano state richieste. Esami salvavita non più prenotabili per carenza di professionisti, i quali hanno abbandonato il territorio per altre destinazioni professionalmente più attrattive. Esami sospesi per apparecchiature rotte. Un sistema di prenotazione che nega le visite, pur essendo i medici disponibili, e che spesso ti manda a molti km di distanza rendendo più economiche le strutture private”. Queste non sono le solite critiche da bar, ma la sempre più cruda realtà a cui assistiamo in città. Le testimonianze dirette e indirette si moltiplicano e qualsiasi ente o associazione potrebbe portare esempi concreti di un allungamento non più accettabile delle liste di attesa, di un allontanamento dei luoghi di visita, di macchinari che non funzionano e di visite sempre più private e a pagamento.

Sempre PrometeOrvieto, “lo sbandieramento di mirabolanti impegni finanziari della Regione a Orvieto è limitata, in sostanza, all’aggiornamento di qualche macchinario obsoleto, alla riorganizzazione del Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Stella e alla costruzione della Casa di Comunità e dell’Ospedale di Comunità nell’infelice sito del vecchio ospedale in piazza Duomo, per il quale ancora attendiamo di conoscere il piano di viabilità a cui probabilmente non si è colpevolmente ancora pensato. Tutto utilizzando in gran parte fondi del PNRR, che ci saranno soltanto se tutto procederà nei modi e nei tempi previsti”. A questi dubbi proverà a rispondere, l’incontro pubblico organizzato dalle istituzioni per il 29 novembre, ma sono dubbi più che leciti e reali anche perché contemporaneamente, spiegano sempre i promotori dell’associazione,  “si investono quasi 200 milioni nei nuovi ospedali di Terni e Narni-Amelia, a Orvieto saranno destinati circa 17 milioni. Gli investimenti nel Pronto soccorso rispondono a un’esigenza, chiara e dichiarata dalla Regione, di potenziare questo reparto come luogo più logico per poi distribuire negli ospedali di Perugia e Terni i pazienti che necessitano di interventi più impegnativi del comune pronto intervento. La Casa di Comunità e l’ospedale di Comunità, con un impegno di 8 milioni che, garantisce Tardani, sarà sufficiente anche per le attrezzature, temiamo che non vedranno mai la luce e quindi potremmo trovarci privi di questi presidi centrali per l’organizzazione della nuova sanità, dato che si è esclusa una soluzione più funzionale e più semplice nella ex Piave. Questa è la situazione. E non va bene”.

L’appuntamento è dunque per le 17 del 6 dicembre al Centro sociale e per gli anziani di Ciconia, sarà aperto a tutti anche ai rappresentanti delle istituzioni.




USL, Regione e Comune presentano progetti e programmi per la sanità nel territorio orvietano

La sanità orvietana, l’ospedale, il futuro dell’ex-ospedale in piazza Duomo sono gli argomenti all’ordine del giorno dell’incontro pubblico che si terrà il 29 novembre alle 17,30 al Palazzo del Popolo organizzato dalla Usl Umbria2 e dal Comune di Orvieto.

Sono previsti gli interventi del sindaco Roberta Tardani, anche assessore alla salute, di Donatella Tesei, presidente della Regione, dell’assessore regionale Luca Coletto, del direttore generale Sanità, Massimo D’Angelo, del dg della USL Umbria2, Massimo De Fino, di Massimo Marchino, direttore del Distretto di Orvieto e del direttore dell’ospedale orvietano, Patrizio Angelozzi.  L’obiettivo è quello di spiegare i programmi e i progetti per il potenziamento dei servizi territoriali e ospedalieri del territorio di Orvieto.

Una giornata cruciale anche perché se la riforma sanitaria rimarrà quella ormai nota, potrebbe essere il canto del cigno del Distretto di Orvieto e probabilmente potrebbe essere l’occasione giusta per conoscere, nei particolari, visto che è prevista la presenza dei tecnici della USL, i costi di realizzazione della Casa di Comunità accanto al Duomo e la loro sostenibilità a fronte dei soldi previsti con il PNRR e la lievitazione dei prezzi delle materie e dei lavori edili e, forse, anche il progetto di viabilità prevista per non ingolfare una parte delicatissima del centro storico della città.