Lavori sulla linea elettrica a La Svolta, possibili distacchi dalle 8 al pomeriggio del 27 ottobre

E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, informa che giovedì 27 ottobre eseguirà un importante intervento di restyling del sistema elettrico nel territorio comunale di Orvieto, con particolare riferimento alla linea denominata “Svolta”, che fornisce alimentazione all’omonima zona di via della Svolta e alle vie limitrofe in alcune aree di Orvieto est. I tecnici dell’azienda elettrica svolgeranno attività di potenziamento attraverso la sostituzione della componentistica elettromeccanica, che sarà rinnovata con l’installazione di apparecchiature di ultima generazione per garantire qualità e continuità del servizio lungo la linea elettrica. Le squadre operative di E-Distribuzione verificheranno anche l’assetto di rete per assicurare una distribuzione equilibrata dell’energia elettrica in tutta l’area.

Le operazioni devono svolgersi in orario giornaliero per ragioni di sicurezza e richiedono un’interruzione temporanea del servizio elettrico, che E-Distribuzione ha programmato per giovedì 27 ottobre, a partire dalle ore 8:00 con conclusione nel pomeriggio. Grazie a bypass da linee di riserva, l’area del “fuori servizio” sarà circoscritta a un gruppo ristretto di utenze della zona suddetta. I clienti sono informati anche attraverso affissioni, con il dettaglio dei numeri civici coinvolti, nella porzione di territorio interessata. L’Azienda raccomanda di non utilizzare gli ascensori per la durata dei lavori e di non commettere imprudenze contando sull’assenza di elettricità: la corrente potrebbe essere riallacciata momentaneamente per prove tecniche. In caso di maltempo, i lavori potrebbero essere rinviati.

E-Distribuzione ricorda anche che per segnalazioni è utile contattare 803.500, indicando il codice POD (nel formato IT001E…) dell’utenza riportato nella bolletta elettrica. Inoltre, è possibile registrarsi a e-Notify (https://www.e-distribuzione.it/servizi/Pratiche-e-comunicazioni/e-notify.html), il servizio che consente di ricevere da E-Distribuzione comunicazioni e avvisi tramite sms, email o telegram su interruzioni di corrente per lavori programmati di manutenzione previsti nell’area geografica in cui si trova la propria fornitura, sullo stato di avanzamento delle pratiche o su interventi di tecnici in loco.  È possibile, infine, ricevere informazioni anche sui canali social facebook e twitter E-Distribuzione nonché sul sito web www.e-distribuzione.it dove, nella sezione “interruzione di corrente”, è a disposizione la “mappa delle disalimentazioni” che fornisce dati in tempo reale sullo stato della rete elettrica.




PrometeOrvieto allarme per la sanità pubblica “fateci sapere i problemi”

Decine di cittadini, sui social, sui giornali e negli scambi personali segnalano disfunzioni gravi della Sanità orvietana. Ognuno ha la sua storia di prestazioni possibili soltanto dopo attese inconcepibili  o in tempi accettabili soltanto intramoenia o presso presidi lontanissimi, per molti impossibili da raggiungere. Tutti sollecitano che si faccia qualcosa. Noi abbiamo raccolto questo invito e quindi è stato aperto l’indirizzo e-mail  dilloaprometeorvieto@gmail.com a cui inviare le segnalazioni di disagi, con la garanzia di massima riservatezza. Vogliamo riempire la protesta latente di fatti oggettivi, vogliamo superare le sensazioni e capire perché avvengono inefficienze di per sé incomprensibili, ma che certamente hanno una ragione, che vogliamo capire.  Ci interessano i peccati, non i peccatori.  L’obiettivo è determinare uno scenario realistico della nostra sanità da cui poter trarre uno studio dettagliato, che con il contributo di esperti del settore possa sostenere i nostri amministratori, da cui non ci accontentiamo di rassicuranti letture.

Nel 2016, per difendere gli interessi nostri e degli altri risparmiatori danneggiati dalla crisi della Banca popolare di Bari, costituimmo l’Associazione Praesidium. Il metodo di lavoro è stato studiare, informarsi, informare i soci e l’opinione pubblica, porre in atto azioni di rivendicazione dei nostri interessi. Abbiamo ottenuto risultati positivi e i soci che hanno ritenuto di seguire le nostre indicazioni hanno potuto recuperare parte dei risparmi.   Nel 2020, di fronte a un’evidente incapacità a immaginare un futuro della città e del territorio, abbiamo costituito l’Associazione PrometeOrvieto, allargando il campo dei nostri interessi ma mantenendo il metodo d’intervento nei confronti dei problemi.  Oggi Il tema che emerge prepotente è quello della Sanità, in Umbria e nell’Orvietano. Di questo vogliamo occuparci ora, per difendere i nostri interessi e quelli degli abitanti di questo territorio.

Il nuovo Piano sanitario regionale intende razionalizzare le spese tagliando i servizi e noi dell’Orvietano, a cui ormai c’è ben poco da togliere, stiamo subendo drammaticamente le conseguenze di una politica sanitaria che punisce le zone periferiche, togliendo il nostro Distretto e limitando le prestazioni praticabili nel territorio. Questo svuotamento non è cosa di oggi, ma oggi è perseguita con ideologica determinazione.  Lo sbandieramento di mirabolanti impegni finanziari della Regione a Orvieto è limitata, in sostanza, all’aggiornamento di qualche macchinario obsoleto, alla riorganizzazione del Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Stella e alla costruzione della Casa di Comunità e dell’Ospedale di Comunità nell’infelice sito del vecchio ospedale in piazza Duomo, per il quale ancora attendiamo di conoscere il piano di viabilità a cui probabilmente non si è colpevolmente ancora pensato. Tutto utilizzando in gran parte fondi del PNRR, che ci saranno soltanto se tutto procederà nei modi e nei tempi previsti. Mentre si investono quasi 200 milioni nei nuovi ospedali di Terni e Narni-Amelia, a Orvieto saranno destinati circa 17 milioni. Gli investimenti nel Pronto soccorso rispondono a un’esigenza, chiara e dichiarata dalla Regione, di potenziare questo reparto come luogo più logico per poi distribuire negli ospedali di Perugia e Terni i pazienti che necessitano di interventi più impegnativi del comune pronto intervento. La Casa di Comunità e l’ospedale di Comunità, con un impegno di 8 milioni che, garantisce il sindaco Tardani, sarà sufficiente anche per le attrezzature, temiamo che non vedranno mai la luce e quindi potremmo trovarci privi di questi presidi centrali per l’organizzazione della nuova sanità, dato che si è esclusa una soluzione più funzionale e più semplice nella ex Piave.

Questa è la situazione. E non va bene.

Presto organizzeremo un incontro pubblico sul tema, dove trovarci con chi ha interesse a difendere la qualità dell’assistenza sanitaria nell’Orvietano e nell’Umbria. Iniziamo raccogliendo le vostre segnalazioni all’indirizzo: dilloaprometeorvieto@gmail.com