1

Antonio Di Natale è il nuovo vice-presidente dell’Orvietana e nuovo socio. Roberto Biagioli un fiume in piena durante la conferenza stampa

Featured Video Play Icon

Il 4 ottobre è un giorno importante per l’Orvietana Calcio che presenta il nuovo vice-presidente, Antonio Di Natale. Accanto Roberto Biagioli, il presidente, che è stato un fiume in piena. Ma la notizia di Di Natale non si ferma alla carica. l’ex-bomber, infatti, è entrato anche nella società questo a significare la grande fiducia nello sforzo del presidente e nel futuro della squadra. Di Natale è stato piuttosto chiaro, “rischio in prima persona soprattutto come imprenditore. Ho una scuola calcio con oltre 500 ragazzi e 300 collaboratori e il mio pensiero va sempre a loro, non al mio futuro. Quello che conta sono i fatti – ha spiegato – ecco perché bisogna essere concreti, lavorare per migliorare e l’Orvietana ha tutte le carte in regola perché l’ho vista giocare e ho notato giocatori pronti a reagire”.

Roberto Biagioli è stato un vero e proprio fiume in piena, come p nel suo stile, e non ha risparmiato critiche ai tanti “imprenditori, anzi prenditori, che si sono avvicinati, hanno promesso e poi non si sono più visti”. Biagioli ha ripercorso la storia della sua presidenza, “sono qui da vent’anni e abbiamo avuto momenti belli e altri difficili e oggi l’ingresso di Antonio Di Natale è un’occasione importante per crescere anche perché il calcio italiano è agonizzante”. Biagioli ha spiegato che “non è più il tempo della ricerca di soldi con le sagre e le piccole feste. Oggi servono soli, investimenti seri e programmazione; soprattutto serve un centro sportivo all’altezza e qui a Orvieto potremmo averlo ma da vent’anni il comune non investe e ci ritroviamo con un colabrodo. Con l’attuale amministrazione stiamo discutendo e senza promesse che poi non vengono mantenute, stiamo cercando di restituire alla città uno stadio rinnovato, anche se, lo devo sottolineare, non siamo messi poi così male già ora”.




Patrizia Ceprini è stata confermata alla guida della sezione di Orvieto di Confindustria fino al 2024

Patrizia Ceprini, amministratore delegato di Ceprini Costruzioni, è stata confermata alla guida della Sezione Territoriale di Orvieto di Confindustria Umbria per il biennio 2022-2024. L’Assemblea, che si è riunita nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, ha inoltre eletto il Vicepresidente Michele Basili, di C.I.S.E. Costruzioni Idrauliche Stradali Edili, e rinnovato il consiglio direttivo.

Nel ringraziare l’Assemblea per la sua conferma, la Presidente Ceprini ha ripercorso l’attività svolta nell’ultimo biennio, caratterizzato dalle difficoltà causate dalla pandemia ma anche dal consolidamento di un percorso di maggiore conoscenza tra le imprese della Sezione e dal confronto costante con le istituzioni.  “In questi due anni – ha ricordato Patrizia Ceprini – le nostre aziende si sono trovate ad affrontare problematiche inedite, legate prima all’emergenza sanitaria poi all’aumento progressivo ed eccezionale dei costi delle materie, del gas, dell’energia, ma abbiamo sempre cercato di fare squadra, per rispondere alle esigenze delle imprese e della nostra comunità. Con questo spirito affronteremo le complesse sfide che ci attendono e continueremo ad impegnarci per potenziare sinergie che ci permettano di creare opportunità di sviluppo per il territorio”.    Centrale il confronto con la pubblica amministrazione: “abbiamo avuto – ha sottolineato la presidente Ceprini – numerose occasioni di dialogo con le istituzioni, sia locali che regionali, in merito a questioni legate alle infrastrutture, a tematiche economico-finanziarie con particolare riferimento all’impiego delle risorse del Pnrr e al rilancio turistico. Il nostro obiettivo è mettere a frutto le sinergie create sia in ambito istituzionale che territoriale, per favorire la crescita delle nostre aziende e lo sviluppo delle filiere produttive”.  Tra i temi portanti del prossimo mandato c’è anche quello della formazione: “le nostre imprese – ha evidenziato Patrizia Ceprini – hanno sempre più bisogno di personale qualificato. Lavoreremo quindi in questa direzione, rafforzando la collaborazione con gli istituti scolastici del territorio e promuovendo tra gli studenti le opportunità dei percorsi professionalizzanti di ITS Umbria, nell’ottica di rispondere alle esigenze delle aziende e contribuire al futuro professionale dei giovani”.

Alla parte pubblica dell’Assemblea sono intervenute l’assessore regionale a Programmazione europea, Bilancio, Turismo e Cultura Paola Agabiti, che ha affrontato il tema degli investimenti e delle politiche di sviluppo che la Regione intende portare avanti per il rilancio e la crescita del territorio, e il sindaco di Orvieto Roberta Tardani.

L’Assemblea ha eletto anche i componenti del Consiglio Direttivo della Sezione di Orvieto, che sarà formato da:  Roberto Biagioli, Gruppo Biagioli; Emanuele Stefano Carbonelli, Cassa di Risparmio di Orvieto; Sabrina Ceprini, Altarocca Wine Resort – Italy Lodge; Luciano Ciotti, Ciotti Luciano; Massimo Corneli, Corneli; Dominga Cotarella, Famiglia Cotarella; Riccardo Cristofari, Hotel Orvieto – Quattroluglio; Leonardo Fortinelli, Opificio della Seta; Andrea Giontella, Termopetroli; Francesco Lanzi, La Romana Farine; Fulvia Lazzarotto, Welcare Industries; Davide Mira, Mira Orvieto;  Raffaele Rook, Basalto La Spicca.




A Palazzo Coelli il 7 ottobre si terrà la presentazione del primo volume dedicato al brigantaggio della collana “Letture Fainiane”

Il primo numero della nuova collana editoriale Letture Fainiane verrà presentato venerdì 7 ottobre , alle 17.30 ad Orvieto, all’Auditorium “Gioacchino Messina” (Fondazione Cassa di Risparmio, Palazzo Coelli, Piazza Febei). E’ questa la nuova data dopo il rinvio dell’appuntamento della scorsa settimana. All’iniziativa interverranno Daniele Di Loreto, presidente della Fondazione per il Museo “Claudio Faina” e i due autori Giuseppe M. Della Fina e Luca Montecchi.
Il titolo del primo numero è Una storia di brigantaggio. Il rapimento e l’uccisione del conte Claudio Faina. Nelle sue pagine si ripercorre un episodio di brigantaggio del 1874, che ebbe un risalto notevole nel territorio orvietano per l’esito tragico e per le figure che vide coinvolte: un esponente di spicco di un’importante e nobile famiglia umbra e il brigante David Biscarini. Quest’ultimo, nato a Marsciano, in seguito costituì una banda con Domenico Tiburzi, destinato a divenire uno dei briganti più noti della Maremma. La vicenda viene narrata gettando uno sguardo attento sulla società dei decenni centrali dell’Ottocento e sulle dinamiche che la caratterizzavano e, al contempo, esaminando la personalità dei protagonisti principali del tragico avvenimento.