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Inizio in grande stile per il Festival della Piana del Cavaliere al Duomo con il Coro Giovanile Italiano

Si apre il 2 settembre alle 21 il Festival della Piana del Cavaliere con il concerto che si terrà in Duomo protagonista il Coro Giovanile Italiano. Guidato da maestri d’eccezione il coro è stato apprezzato negli anni per la perizia artistica e musicale e la dinamicità nel destreggiarsi tra i repertori più disparati.

Sabato 3 settembre sempre alle 21 al Teatro Mancinelli Maud Nelissen, compositrice e pianista olandese, eseguirà la sonorizzazione dal vivo del film “Il Monello” di Chaplin. Proprio la Nelissen è l’unica che ha il permesso della famiglia Chaplin per eseguire l’arrangiamento per pianoforte delle musiche di The Kid in Europa. Ha lavorato con Eric James, l’ultimo arrangiatore di Charlie Chaplin. Da quel momento non ha mai smesso di esibirsi, da sola, all’interno di ensemble e con orchestre per festival e eventi speciali nel mondo. L’evento sarà introdotto al Ridotto del Teatro Mancinelli alle 19 da Silvia Paparelli, pianista e musicologa

Domenica 4 settembre la Sala di CittaSlow International, all’interno del Palazzo dei Sette, ospiterà alle 17 la conferenza dal titolo “Quando la memoria è il presente per Beppe Fenoglio e Pier Paolo Pasolini”. E’ un evento organizzato per ricordare i due grandi scrittori italiani nel centenario della nascita. Luigi Tassoni, critico e semiologo e Milly Curcio critica e storica della letteratura, racconteranno la pagine di Beppe Fenoglio e di Pier Paolo Pasolini, due personalità differenti ma accomunate dalla coerenza della loro narrazione. Alle 21 al Teatro Mancinelli il Trio Chagall eseguirà un concerto che prevede musiche di Haydn, Shostakovich e Beethoven. a introdurre il concerto al Ridotto del Teatro alle 19 sarà Oreste Bossini

Il 3 e il 4 settembre alle 12 si terranno i concerti della mattina, la novità di quest’anno, alla Chiesa di San Giuseppe con la Georgian Chamber Orchestra che eseguirà musica tradizionale georgiana

La biglietteria del Festival è aperta presso il Teatro Mancinelli di Corso Cavour 122 con orario continuato. Per info: 327.8690329 info@festivalpianadelcavaliere.it

La biglietteria online è sempre attiva al seguente link https://ticketitalia.com/festival-della-piana-del-cavaliere.

Quest’anno sarà anche possibile, grazie alla collaborazione con AGIS, usufruire dei vantaggi della Carta Giovani per assistere agli spettacoli della VI edizione del nostro Festival! La carta può essere utilizzata direttamente tramite l’App IO.

Inoltre, presentando presso la biglietteria del Festival i biglietti acquistati per visitare i luoghi turistici della città, sarà possibile partecipare agli spettacoli in programma con uno sconto di 3 euro sul prezzo del biglietto. Ogni biglietto acquistato per i siti turistici di Orvieto dà diritto ad un biglietto per i nostri eventi. Lo sconto verrà applicato anche sui biglietti che godono già di una riduzione.

Per la biglietteria online e il programma completo
http://www.festivalpianadelcavaliere.it/programma-2022/




Nuovo colpo di mercato dell’Orvietana che tessera il giovane Ibrahim Traorè ex-Primavera della Spal

Ibrahim Traorè è un nuovo giocatore dell’Orvietana Calcio. La notizia arriva proprio alla vigilia dell’esordio dei biancorossi con il Grosseto, Il giovane attaccante centrale, 21 anni, era già in prova da una decina di giorni a Orvieto. Ex-primavera della Spal, il classe 2002 va a allungare l’elenco degli under in rosa. Forte dei suoi 193 cm di altezza e della sua esperienza accumulata nella Primavera della Spal, dove ha giocato nella scorsa stagione, Traorè sarà sicuramente un valido aiuto. Il ragazzo, di nazionalità francese era a Orvieto per un periodo di prova e ha convinto lo staff tecnico a tesserarlo. Ex Primavera Spal, era già in prova ad Orvieto da una decina di giorni.




Nel campionato di tiro con la balestra storica della FIGeST successo dell’orvietano Giuliano Burattino

Rimangono ancora due tappe per l’assegnazione del titolo di campioni italiani del tiro con la balestra storica. La sfida, cui partecipano diverse compagini, soprattutto umbre, toscane e liguri; intanto ha ufficialmente archiviato la sesta gara con l’appuntamento di Orvieto, ospitato dalla compagnia Porta Rocca e promosso dalla FIGeST, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali. Alla competizione, disputatasi in modalità indoor a causa di problemi meteorologici, hanno preso parte le compagnie Vicaria Val di Lima di Bagni di Lucca, Manipolo Mercenario Valtiberino di Città di Castello, il gruppo storico San Giorgio di Genova e la compagnia Monteaperti 1260 di Casetta di Siena.

E’ stata una gara molto tecnica giocatasi su bersagli posizionati a sei distanze, tra i 13 ed i 20 metri,,  che hanno richiesto grande concentrazione e buona mira. Tra le donne si è distinta, ancora una volta, la undicenne Emma Martini, della Vicaria Val di Lima, che ha fatto una buona gara posizionandosi al quarto posto assoluto. La giornata è stata chiusa dalla gara di tiro al corniolo posizionato a 21 metri che è stato scalfito solo da cinque dardi.

Questa la classifica a punti delle donne: 1° Guerrieri Daniela, 2° Bernini Donella, 3° Baldi Cristina, tutte della compagnia Monteaperti 1260. Nella classifica a punti uomini a primeggiare è stato Burattino Giuliano (Orvieto), secondo Bianchi Roberto (Bagni di Lucca) e terzo Giudici Roberto (Monteaperti). Nella sfida del corniolo, tiro unico dardo, primo Francesconi Massimo (Bagni di Lucca), secondo Pompei Fausto (Orvieto) e terzo Giudici Roberto (Monteaperti),

Le gare proseguiranno l’11 settembre a Lucca e il 2 ottobre a Genova. La finalissima è attesa  a Città di Castello il 30 ottobre.




A Palazzo Coelli fino al 5 ottobre in mostra le opere di Rupert Kreuzer e Markus Lehrmann

L’associazione TerraMedia APS, in collaborazione con l’associazione Casa Fornovecchino degli artisti Thomas Lange e Mutsuo Hirano, presenta la doppia mostra di Rupert Kreuzer e Markus Lehrmann, a cura di Davide Sarchioni, ospitata dal 02 settembre al 05 ottobre 2022 nelle sale espositive di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. L’inaugurazione è fissata il giorno venerdì 2 settembre alle ore 11.30 con una presentazione del curatore e alla presenza degli artisti. Rupert Kreuzer (Grossarl, 1971), noto a tutti come Astei, è uno scultore austriaco la cui ricerca si radica nella tradizione culturale alpina, attingendo all’antica ed eccelsa scultura lignea gardenese, ma con tratti personali accentuatamente contemporanei e un linguaggio forte e viscerale. Markus Lehrmann (Braunschweig, 1969) è un architetto urbanista tedesco, attualmente Direttore Generale della Camera degli Architetti della Renania Settentrionale-Westfalia e della Fondazione dell’Ordine degli Architetti Tedeschi a Düsseldorf. Parallelamente si dedica alla pittura e alla fotografia da cui emerge l’interesse ad indagare indistintamente il paesaggio, l’architettura e la figura umana, filtrati dalle personali esperienze di viaggio e di vita.

Kreuzer e Lehrmann frequentano da diverso tempo i corsi d’arte estivi dell’Accademia di Bad Reichenhall (Germania), tenuti dagli artisti Thomas Lange e Mutsuo Hirano presso Casa Fornovecchino ubicata nella campagna umbro-laziale. Questo ha consentito loro non solo la reciproca conoscenza, ma anche la possibilità di esplorare il territorio orvietano con le sue bellezze storico-artistiche. Nonostante la diversità dei mezzi espressivi e dei rispettivi background di appartenenza, Rupert e Lehrmann hanno scelto di presentare a Orvieto gli esiti recenti della propria ricerca cimentandosi in questa doppia mostra personale concepita come confronto tra le proprie opere che sembrano accogliere anche le influenze e le atmosfere dei paesaggi del territorio, trovando un interessante e inaspettato dialogo sia con l’arte etrusca sia con gli affreschi di Signorelli nel Duomo di Orvieto. I lavori di entrambi si pongono così anche come testimonianza del rispettivo, personale incontro con l’Italia e con la città di Orvieto.

La mostra propone un’ampia selezione di opere disposte in senso contiguo nelle quattro sale al piano terra di Palazzo Coelli, alternativamente dedicate a Kreuzer e a Lehrmann seguendo un unico itinerario visivo che genera un incalzante momento dialettico tra due differenti personalità. Kreuzer presenta numerose sculture di diverse dimensioni e materiali: teste e torsi di spiriti, demoni o creature semiumane che sono caratterizzati da una forte espressività, Realizzate in legno pieno scolpito a mano con abilissima maestria e talvolta in fusione di bronzo, queste opere sono state concepite a partire dalla rielaborazione della tradizionale maschera di Krampus (rappresentazione mitologica-folkloristica di un demone tipica delle zone alpine di area tedesca derivata dalla cultura pagana e cristiana) e simboleggiano tuttavia la forza della natura, l’ebbrezza dionisiaca, l’amore, la vitalità. Ad esse sono accostati alcuni dipinti e una selezione di piccole sculture in bronzo e legno prese in prestito dal suo giovane figlio Rupert Elias Kreuzer (1997) che, seguendo un approccio più audace, rappresentano senzatetto, bambini o giovani soli.

Nei dipinti di Lehrmann, tratti da diverse serie, è centrale la capacità di creare associazioni visive e di pensiero in maniera dinamica ed esplorativa, tra dettagli architettonici, forme naturali, umane e geometriche, colori e contesti differenti come il cinema, il paesaggio e la città, quale espressione di un ampio bagaglio di esperienze personali che vengono rielaborate in un tutto indistinto, ma cangiante e articolato, e riemergono nella pittura come un flusso continuo e mai casuale, in grado di cogliere la realtà in ogni sua sfumatura. Ad essi fanno da controcanto gli scatti fotografici realizzati in differenti aree e paesi del mondo disposti a dittico per creare associazioni inedite, echi e rimandi tra dettagli e visioni più ampie, tra ambienti, persone e momenti di vita quotidiana, in cui l’ordinario diventa sorprendente. La sperimentazione visiva di Lehrmann può essere definita come un ponte tra arte, architettura e urbanistica.

Durante i giorni di apertura della mostra, sarà possibile effettuare su richiesta visite guidate e consultare i cataloghi di recente pubblicazione di Kreuzer e Lehermann che contengono gli apparati fotografici con le opere in mostra e diversi testi critici.




Le bella lettera di ringraziamento di un paziente allo staff del Pronto Soccorso dell’ospedale di Orvieto

Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri la lettera di elogio del signor Senesio P. allo staff del Pronto Soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto per l’assistenza qualificata e le cure ricevute in seguito ad un trauma domestico.

“Sono un cittadino residente da anni nel nord Italia ma originario del territorio confinante con il comune di Orvieto che, da sempre, ha usufruito, per i genitori ormai deceduti, delle prestazioni del presidio ospedaliero cittadino rilevando in ogni occasione ottime impressioni e risultati soddisfacenti in termini di cura e di assistenza.  Recentemente, trovandomi in ferie ad Orvieto, mi sono rivolto al Pronto Soccorso a causa di un trauma domestico che mi ha provocato una frattura costale. In quattro ore, una velocità incredibile per chi è abituato ai servizi di Pronto Soccorso del nord Italia (per carità, subissati da richieste), mi hanno visitato, eseguito una ecografia, le analisi del sangue, una radiografia toracica e, infine, una flebo antidolorifica prima di essere dimesso.  In tutto questo non sono neanche riuscito a ringraziare e complimentarmi con la vostra magnifica dottoressa Gloria Paganelli perché molto impegnata nelle attività di soccorso e di assistenza e con tutto il vostro personale che mi ha attentamente seguito, a cominciare dagli addetti del punto informazioni, situato all’ingresso del nosocomio, che mi hanno accompagnato al Pronto Soccorso, ai professionisti del triage (mitici), agli infermieri, ai radiologi.

Non sono solito a queste forme di esternazione ma sono un contribuente che crede, apprezza e ha toccato con mano, ancora una volta, l’efficienza del ‘Pubblico’. Vi ringrazio e auguro a tutti voi le più alte soddisfazioni nel lavoro”.

Il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 dott. Massimo De Fino ringrazia, a sua volta, il paziente per questa testimonianza e il personale dello staff del Pronto Soccorso diretto dal dott. Cesare Magistrato.

“Grazie, signor Senesio – scrive il manager sanitario – per queste belle e importanti espressioni che rappresentano un importante e significativo riconoscimento per il lavoro quotidiano svolto da validi professionisti che, all’efficacia e alla qualità della risposta assistenziale, associano umanità, attenzione, passione, dedizione e amore per il lavoro. Nell’augurarle un pronto e pieno recupero, vorrei estendere le parole di encomio, che ci riempiono d’orgoglio, a tutto lo staff del Pronto Soccorso del ‘Santa Maria della Stella’ che, ancora una volta, dimostra di essere all’altezza della situazione grazie all’alta professionalità del personale, impegnato in una struttura che rappresenta la ‘porta di accesso’ al nosocomio e chiamata a gestire, giorno e notte, situazioni critiche, difficili e complesse”.




Il premio giornalistico Ariodante Picuti va al direttore di Radio Radicale Alessio Falconio

Fare il giornalista è sempre più difficile nonostante sia l’epoca dei social, dell’open data e di fonti apparentemente infinite. Ogni giorno si devono affrontare mille ostacoli e cercare di sfondare muri di gomma. Una persona come Alessio Falconio, direttore di Radio radicale, testimonia l’impegno per un’informazione libera da ogni controllo. Bene ha fatto l’Ente Giostra della Quintana di Foligno a premiare Falconio. Di seguito il comunicato ufficiale

Il Premio Giornalistico Nazionale che ricorda la figura e l’opera di Ariodante Picuti, indimenticabile presidente della Quintana e personaggio di spicco della cultura e della politica folignate e umbra, indetto dall’Ente Giostra della Quintana insieme alla famiglia Picuti, è stato assegnato per l’edizione 2022 ad Alessio Falconio, direttore di Radio Radicale, storica emittente impegnata in prima linea nella battaglia a difesa dell’informazione libera da ogni condizionamento.

Falconio, 51 anni, ha collaborato con  Adnkronos e Ansa, è a Radio Radicale dal 1995 e direttore dal 2014, già vicepresidente dell’Associazione Stampa Parlamentare, riceverà il Premio, giunto alla terza edizione e assegnato negli anni scorsi ad Antonio Lubrano e Agnese Pini, da Domenico Metelli, presidente dell’Ente Giostra della Quintana, nel corso di una cerimonia che si terrà mercoledì 7 settembre 2022 alle ore 18.30 a Palazzo Candiotti. Nell’occasione il premiato traccerà un profilo storico di Radio Radicale, nata nel 1975, illustrandone le caratteristiche e le ragioni per le quali l’emittente ha assunto tanta importanza nel complesso panorama dell’informazione nazionale. Quest’anno la giuria, presieduta dal giornalista Roberto Conticelli e composta dal presidente Domenico Metelli e dall’avvocato Giovanni Picuti in rappresentanza della famiglia, ha assegnato anche la ‘Menzione Speciale Comunicatore dell’Anno’ a Ruben Della Rocca, 54 anni, vicepresidente della Comunità Ebraica di Roma e responsabile della comunicazione, collaboratore di Radio Radicale all’interno del cui palinsesto illustra settimanalmente i contenuti di ‘Shalom’, rivista cartacea e online della Comunità ebraica romana. Il premiato parlerà poi del ruolo dei mass media nell’impegno quotidiano contro ogni tipo di discriminazione.