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***ULTIMORA*** Nella zona di Camorena è stata riattivata l’energia elettrica mentre sono ancora in azione i vigili del fuoco. Possibili interruzioni anche il 21 mattina

Un aggiornamento sulla ‘incendio nella zona di Camorena. L’erogazione di energia elettrica è stata riattivata dopo l’ultimo scarico dell’aereo dei vigili del fuoco. L’incendio, tuttavia, ancora non è stato spento e uomini e mezzi stanno operando da terra.

E’ molto probabile che dalle primissime ore del 21 luglio torni a operare sulla zone dell’incendio il canadair e sarà necessaria una nuova interruzione dell’energia elettrica. E’ importante, in questi casi, evitare di utilizzare apparati elettrici come i montascale e prestare attenzione a eventuali avvisi da parte di Enel Distribuzione o dal personale di soccorso dei vigili del fuoco o della Protezione Civile del Comune che dal pomeriggio del 20 si trova sul posto.




Incendio nell’area di Camorena, in azione anche un canadair dei Vigili del Fuoco. Tutta la zona senza corrente

Un grosso incendio si è sviluppato nel pomeriggio del 20 luglio in località 7 martiri sulla strada di Corbara. I vigili del fuoco stanno intervenendo anche con l’ausilio di un canadair.

In tutta la zona di Camorena abitazioni e attività agricole e ricettive di campagna sono senza corrente su richiesta dei Vigili del Fuoco. Enel Distribuzione ha proceduto con il distacco per evitare ulteriori incidenti.

Al momento (ore 20,10) il canadair è ancora in azione e solo dopo aver messo in sicurezza l’area verrà riattivata l’erogazione di energia elettrica.




Il 30 luglio il Festival dei Borghi più Belli dell’Umbria fa tappa a Allerona con “UmbriaEnsamble quartetto d’archi”

Secondo appuntamento per il Festival dei Borghi più belli dell’Umbria, che sabato 30 luglio (ore 21) approda nella storica piazza Santa Maria di Allerona con Umbria Ensemble Quartetto d’archi. In programma alcune delle più belle perle del repertorio di musica classica: Tchaikowsky, Vivaldi, Albinoni, Mozart, Mascagni (Intermezzo da Cavalleria Rusticana) e Rossini (La Gazza ladra, ouverture), interpretati da Angelo Cicillini (primo violino), Cecilia Rossi (secondo violino), Luca Ranieri (viola) e M. Cecilia Berioli (violoncello). Il concerto è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti e sarà anticipato da un breve tour alla scoperta delle ricchezze artistiche e paesaggistiche del borgo, secondo il format della rassegna culturale itinerante che vuole promuovere un rilancio integrato del turismo locale e del settore dello spettacolo, in collaborazione con gli uffici cultura e turismo dei comuni coinvolti. In attesa del concerto, dalle 18 sarà possibile partecipare alle visite guidate gratuite organizzate dal Comune nell’antico e pittoresco borgo e nelle chiese di Santa Maria Assunta, della Madonna dell’acqua e di San Michele Arcangelo: per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’ufficio turistico in Piazza Attilio Lupi, tel. 370 3703790 e 329 2003131. 

Il quartetto d’archi “UmbriaEnsamble” ècomposto da solisti di chiara fama e cameristi di alto spessore artistico che possono vantare esperienze e riconoscimenti considerevoli in ambiti linguistici classici ed innovativi.   UmbriaEnsemble per l’alta qualità artistica e la costante ricerca musicale è definito dalla critica come punta di diamante dell’attuale produzione cameristica italiana, modulare e agile nell’organico – dal Trio all’Ottetto, fino alla compagine orchestrale con l’Orchestra da Camera “i Solisti dell’Umbria” –, con un approccio di repertorio caratterizzato da un vitale dinamismo aperto al confronto e alla sinergia anche con le altre Arti.

Il Festival dei Borghi più belli dell’Umbria, partito da Panicale, dopo la tappa di Allerona, proseguirà domenica 7 agosto a Corciano  con il giornalista e scrittore Marino Bartoletti; giovedì 11 agosto ad Arrone e venerdì 12 agosto a Lugnano in Teverina con Marco Ligabue, musicista e scrittore; il 16 agosto a Torgiano con l’attore comico Marco Marzocca.  Il festival toccherà anche Spello, Acquasparta per la tappa conclusiva il 10 settembre. Il Festival è stato pensato come un contenitore di eventi  per la ripartenza e  il rilancio del turismo anche nei piccoli borghi dell’Umbria, dopo il lungo periodo di stop pandemico, ed ha un duplice obiettivo: da un lato quello di proporre spettacoli in contesti suggestivi e sicuri, che promuovano contestualmente territori ed eccellenze artistiche umbre, dall’altro creare occasioni di lavoro  nel settore della musica dal vivo. Il festival è organizzato da TGC Eventi con il finanziamento di un bando regionale per il sostegno di progetti nel settore dello spettacolo dal vivo, ed è patrocinato dall’ “Associazione Borghi più belli dell’Umbria” che, sposando il progetto, ha estratto i primi 8 borghi dei 29 associati. 

Con questo spirito – spiega Daniele Bocchini, ideatore della rassegna culturale itinerante –il borgo, con i suoi palazzi, gli anfiteatri, le chiese e le caratteristiche piazze, si trasforma in un palcoscenico capace di ospitare e valorizzare eccellenze umbre dal consolidato consenso in Italia e all’estero e personaggi dello spettacolo e della televisione. Inoltre, in collaborazione con gli uffici cultura e turismo dei Comuni coinvolti, quando possibile, prima dello spettacolo, saranno organizzati dei brevi tour alla scoperta delle ricchezze artistiche e paesaggistiche del borgo”.




Il Pd di Sferracavallo “collaboriamo per cambiare la città anche dall’opposizione”

Il circolo del Partito Democratico di Sferracavallo – Orvieto si è riunito dopo una serie di incontri e riunioni tenutosi con i consiglieri comunali del PD e con i membri del direttivo sugli argomenti e le emergenze che in particolare riguardano la frazione, quali: il traffico, i servizi scolastici, il decoro urbano, l’annosa questione della viabilità interna privata, le manutenzioni nella zona industriale di Bardano.  All’ordine del giorno anche la questione “Sanità Orvietana”, argomento che interessa tutti i cittadini del comprensorio orvietano, dal dibattito è emersa la necessità di una forte iniziativa di denuncia sui gravi disservizi che recano danni alla vita delle persone ed indeboliscono l’offerta dei servizi sanitari sul territorio, costringendo gli utenti a rivolgersi a strutture pubbliche delle regioni confinanti o a quelle private.

Il circolo è soddisfatto del lavoro svolto dai consiglieri comunali del PD in particolare per come hanno gestito la questione della complanare. Finalmente grazie alle loro interpellanze e question  time suggerite dal circolo ed al coinvolgimento delle rappresentanze parlamentari del PD umbre, si è giunti alla conclusione che il tracciato approvato dall’attuale maggioranza che andava a deturpare la piana agricola generando un grande impatto ambientale, è stato modificato ed avvicinato all’autostrada. La società Autostrade per l’Italia ha comunicato che è possibile avvicinarsi alla sede autostradale entro 30 metri di distanza. I nostri consiglieri continueranno a sollecitare l’amministrazione ed attivare tutti i canali possibili affinché l’opera venga realizzata nel breve periodo.  Un’altra urgenza che affligge le madri ed i padri di Sferracavallo è il problema delle strutture scolastiche chiuse: scuola materna ed asilo nido. A ridosso delle aperture delle scuole, i provvedimenti fin qui adottati dall’attuale amministrazione non sono risolutivi ed hanno complicato non di poco, la vita delle famiglie e l’organizzazione delle scuole ospitanti, dove sono stati dirottati i bambini. Apprendiamo che l’amministrazione ha previsto di affittare delle strutture private da adeguare (forse?) fuori dalla frazione o dei prefabbricati da ubicare o ubicati non si sa bene dove. Per la ricostruzione dei nuovi immobili non si prevedono tempi brevi, suggeriamo di verificare se le strutture private presenti a Sferracavallo già destinate a tale scopo, possano essere utilizzate. I consiglieri di minoranza del PD si faranno carico della questione, insistendo sull’amministrazione con gli strumenti di cui dispongono.

Il circolo del PD di Sferracavallo ha concluso l’assemblea ribadendo di insistere nell’ impegno politico e sociale. Il Partito Democratico con l’azione politica costante e pertinente collabora per migliorare e modificare il governo di questa città, pur essendo in questo frangente storico una forza politica all’opposizione dell’attuale amministrazione comunale, il suo contributo è determinante.




I Carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale di Perugia riconsegnano preziose pergamene all’Archivio di Stato di Orvieto

Sono state restituite nei giorni scorsi, alla sezione orvietana dell’Archivio di Stato di Terni, quattro importanti pergamene manoscritte illecitamente sottratte da quel fondo storico in epoca imprecisata, recuperate grazie all’intervento dei Carabinieri che le hanno intercettate in vendita nel web, alladirettrice Cecilia Furiani, dal Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Perugia, Tenente Colonnello Guido Barbieri. Si tratta di singole missive prodotte da: la Sacra Congregazione della Fabbrica di San Pietro datata Roma 28 luglio 1640; il Giudice auditore della Camera Apostolica Cristoforo Prospero Caffarelli datata Roma 24 luglio 1648; il Protonotario apostolico Ottaviano Raggio al Cardinale Angelo datata 20 luglio 1639; il Protonotario apostolico Cristoforo Vidman datata 02 agosto 1645.

Gli antichi documenti, visionati ed espertizzati da parte dei funzionari della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria sono stati dichiarati di notevole valenza storico-documentale per il loro particolare contenuto, trattandosi di atti concernenti argomenti amministrativi risalenti al periodo preunitario (metà del XVII secolo). Si tratta di scritti che risultano essere emanati dalle magistrature giudiziarie dello Stato Pontificio con il fine di regolare i rapporti di proprietà del territorio orvietano. In particolare, attraverso tali documenti venivano rese note, a tutte le cariche pontificie del territorio, le decisioni giuridiche prese dagli organi centrali sulle istanze presentate dai possidenti, fra i quali compare, in tutte le pergamene, la nobile famiglia dei Marabottini. Sul verso dei documenti è presente la dichiarazione autografa del pubblico balivo della Città di Orvieto, funzionario comunale incaricato di notificare le decisioni giuridiche. Le pergamene manoscritte, che immesse sul mercato antiquariale avrebbe fruttato circa duemila euro complessivi, sono importanti testimonianze delle vicende giuridico- amministrative che hanno riguardato il territorio orvietano dell’epoca e la loro particolare natura pubblica ne prevede la tutela ope legis rendendoli inalienabili, trovando la loro naturale collocazione presso un Archivio Pubblico, per essere studiati e consultati, e non nella disponibilità di un privato.

L’attività d’indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Firenze ha preso avvio nel 2020 attraverso il monitoraggio del mercato antiquario e delle vendite online. Gli “investigatori dell’arte” attraverso l’analisi delle inserzioni riferite al commercio dei  beni culturali, sovente svolto senza alcun tipo di autorizzazione ed eludendo i controlli amministrativi previsti dalla normativa, individuavano un utente, successivamente identificato attraverso in nickname quale titolare di una regolare attività commerciale del settore antiquario operante nella provincia fiorentina, che proponeva la vendita di antichi documenti; fra le immagini fotografiche presenti a corredo dell’annuncio, venivano estrapolate quelle relative alle quattro pergamene manoscritte immediatamente sottoposte alla valutazione dei funzionari archivistici della locale Soprintendenza. Una volta ottenuta conferma circa la loro natura pubblica, veniva inviato all’Autorità Giudiziaria un circostanziato rapporto che dava origine alla perquisizione e al sequestro operati presso l’abitazione e l’attività commerciale del venditore, in questo caso indagato per il reato di ricettazione. L’ulteriore analisi compiuta sui documenti sottoposti ad expertise, ne consentiva di ricondurne la provenienza dal territorio orvietano nonché la loro effettiva demanialità con conseguente restituzione all’Ente deputato alla loro conservazione.   

Attraverso il monitoraggio del commercio antiquario svolto dai Carabinieri TPC in stretta collaborazione con gli Uffici periferici territoriali del Ministero della Cultura quali le Soprintendenze e gli Archivi di Stato, soprattutto per quanto riguarda libri e documenti antichi (molto ricercati e ambiti da collezionisti e appassionati della materia), è molto frequente imbattersi in beni culturali di appartenenza pubblica che, nella maggior parte dei casi, si scoprono essere stati oggetto di sottrazione indebita sovente rilevata a distanza di anni. Determinanti in questi casi le ricerche effettuate attraverso la “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il database creato, gestito e alimentato dal Comando TPC, dove sono conservati milioni di informazioni concernenti immagini, descrizioni, resoconti investigativi comprese le denunce per reati commessi in danno del patrimonio culturale.

La restituzione al luogo di originaria provenienza delle due pergamene, così come già avvenuto per tante altre importanti testimonianze del passato, oltre a confermare l’impegno che da più di cinquant’anni caratterizza la peculiare attività svolta dai Carabinieri del Reparto specializzato dell’Arma nella ricerca e nel recupero di opere d’arte spesso ritenute perdute, permette alla comunità a cui appartengono di riappropriarsi di tasselli della propria storia identitaria, diffondendo nel contempo il principio di legalità alla base del rispetto e della salvaguardia del bene comune.   




“Terna Academy” è il nuovo hub di ricerca e formazione del gruppo

Nasce “Terna Academy”, il nuovo hub di ricerca e formazione del gestore della rete elettrica nazionale, finalizzato allo sviluppo delle competenze delle persone e dell’intero ecosistema del Gruppo. In coerenza con gli obiettivi previsti dall’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”, Terna vuole rafforzare e promuovere nuove conoscenze attraverso un’offerta culturale e formativa innovativa, in grado di supportare la realizzazione della transizione energetica.  La nascita dell’Academy si inserisce all’interno del programma di evoluzione culturale NexTerna, che ha l’obiettivo di proporre una nuova modalità di lavoro attraverso il coinvolgimento attivo e consapevole delle persone.   “L’Academy è frutto di un processo di cambiamento culturale e sociale, iniziato due anni fa, che continua a evolvere per rispondere alle necessità professionali e personali dei nostri colleghi”, ha dichiarato Valentina Bosetti, Presidente di Terna. “L’importante area di formazione dedicata alla ‘sostenibilità’ vuole supportare e rendere ancora più incisive le nostre azioni, rivolte non solo alla tutela dell’ambiente, ma anche allo sviluppo di pratiche sostenibili dal punto di vista sociale ed economico”.

“Terna Academy è uno spazio di ricerca e di crescita per le nostre persone che promuove una cultura dell’apprendimento continuo e un nuovo modo di formarsi, in coerenza con le direttrici strategiche previste dell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025”, ha affermato Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato del Gruppo Terna. “Questa innovativa piattaforma di formazione vuole essere uno strumento efficace per abilitare una transizione che, prima di tutto, deve essere culturale, al fine di sviluppare competenze distintive per il raggiungimento degli sfidanti obiettivi di sostenibilità che il futuro ci pone”.

Per garantire il massimo rigore scientifico dell’approccio formativo, l’autorevolezza dei contenuti e la cooperazione interdisciplinare, Terna Academy si è dotata di un modello di governance che prevede un comitato scientifico di alto profilo di cui fanno parte, oltre a Valentina Bosetti e Stefano Donnarumma, tre importanti figure del mondo accademico: Francesco Profumo del Politecnico di Torino, Maurizio Delfanti, amministratore delegato di RSE – Ricerca Sistema Energetico, e Gustavo Piga dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.  A completare il comitato scientifico, tre manager di Terna, Emilia Rio, direttrice people organization and change, Massimiliano Garri, direttore innovation & market solutions, e Massimiliano Paolucci, direttore relazioni esterne, affari istituzionali e sostenibilità.

Coerentemente con le linee guida dell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025, che prevede circa 10 miliardi di investimenti complessivi per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione, l’Academy ha organizzato l’offerta formativa per le persone di Terna in tre aree tematiche strategiche: Transizione Energetica, Sostenibilità e New Ways of Working.  In particolare, nell’ambito della ‘Transizione Energetica’, l’Academy propone una formazione specifica, professionale e tecnico-specialistica, sulle nuove tendenze tecnologiche e di mercato, per rafforzare l’azione di Terna nel suo ruolo di regista della transizione.  Per la ‘Sostenibilità’, pilastro delle azioni del gruppo, l’offerta prevede una formazione alla sostenibilità ambientale, di business e sociale, e alla gestione della qualità. All’interno di questa macroarea, è contenuta anche l’offerta ‘Compliance e HSE’, che mira a sviluppare e promuovere l’eccellenza nella sicurezza.   Infine, con ‘New Ways of Working’, per supportare l’evoluzione culturale necessaria, innescata dall’avvento della pandemia, Terna Academy promuove la formazione alle nuove modalità di lavoro e di apprendimento, competenze manageriali e comportamentali per la performance e il benessere lavorativo. Per l’avvio di Terna Academy è stata realizzata anche una pagina dedicata sul sito della società, al seguente link https://www.terna.it/it/persone/nostra-cultura/formazione .