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Incendio in un bosco a Monteleone d’Orvieto, interviene anche un aereo dei vigili del fuoco

Dal tardo pomeriggio del 4 luglio sono in azione i Vigili del Fuoco di Orvieto per un vasto incendio in un bosco nei dintorni di Monteleone d’Orvieto. E’ stato inviato anche un mezzo di soccorso aereo per lo spegnimento dell’incendio mentre le forze dell’ordine tengono sotto controllo il traffico che è stato interrotto al Km 71,500 dell’umbro casentinese. Mentre scriviamo ancora non è stata riaperta ma è previsto il ritorno alla circolazione normale in tempi brevi compatibilmente con la situazione dell’incendio.




Filippo Di Natale e Samuel Spinelli sono i due giovani innesti per l’Orvietana

Lo staff tecnico biancorosso è in costante lavoro per definire la rosa per la nuova stagione. In attesa degli annunci che riguarderanno la punta centrale e un centrocampista, che saranno nomi di grande esperienza, intanto si va formando il parco under con Samuel Spinelli e Filippo Di Natale, figlio d’arte.

Samuel Spinelli, siciliano classe 2002, con esperienze nel settore giovanile della Vibonese e poi in prima squadra nel Garda (Eccellenza Veneta). Giovane di fisico e di talento, può giocare sia da prima punta, che da seconda o da esterno, ha un buon tiro e può essere pericoloso anche dai calci piazzati.

Filippo Di Natale, figlio di Antonio Di Natale, classe 2003, cresciuto nelle giovanili dell’Udinese, per poi passare all’Empoli fino all’Under 18, ha avuto quindi un’esperienza per un anno alla Fiorentina, sempre nell’Under 18, per poi ritornare ad Empoli nella Primavera, è un esterno d’attacco all’occorrenza anche una seconda punta, tre quartista.




Il 7 luglio si apre la conferenza dei servizi per l’ampliamento della cava “Basalto La Spicca”

Il Comitato Amici del Botto di Orvieto comunica che il 7 luglio si aprirà la Conferenza dei Servizi che dovrà deliberare sul progetto presentato dalla Società Basalto La Spicca relativo all’ampliamento della Cava La Spicca di Orvieto.

Intanto, il Comitato è in attesa della decisione del Tar, al quale lo stesso si è rivolto per denunziare il mancato esperimento della VAS (Valutazione Ambientale Strategica). Ricordiamo, in proposito, che il progetto di ampliamento determina l’avvicinamento del fronte di cava, e delle esplosioni provocate dalle mine, all’abitato delle Velette (Bivio Botto); la distruzione di decine di ettari di paesaggio agricolo di pregio naturalistico e storico; la dispersione di arsenico (cancerogeno) presente nel suolo, del quale è stata accertata l’elevata concentrazione proprio nell’area destinata alla espansione, con potenziali fenomeni di inquinamento indotto; un incremento del rumore generato dall’attività di frantumazione e lavorazione del materiale cavato, già oggi eccedente i limiti di legge: tutti aspetti che, a parere del Comitato, meritavano di essere presi in considerazione con le modalità – trasparenti e aperte alla partecipazione degli interessati – previste dalla VAS, procedura evitata dalla Regione sul semplicistico presupposto che il progetto non avrebbe impatti ambientali significativi.

In vista della Conferenza dei Servizi, il Comitato ha presentato le proprie osservazioni al progetto, che ci auguriamo vengano esaminate, anche in ragione delle potenziali ricadute sulla salute pubblica e, anzitutto, dei lavoratori della cava. Le osservazioni del Comitato possono essere consultate accedendo agli atti del procedimento tramite il link www.va.regione.umbria.it/via/elenco-dei-procedimenti-di-valutazione-di-impatto-ambientale




Un’officina di Allerona sversa acque reflue. Denunciata dai carabinieri l’amministratrice

Nell’ambito dei servizi svolti su tutta la provincia dai carabinieri del Comando Provinciale di Terni unitamente agli organi locali di controllo sulle materie ambientali, igienico-sanitarie e di lavoro, i militari della Stazione di Allerona, con il supporto di personale ARPA di Orvieto e ASL – Servizio medicina sul lavoro – di Terni, hanno sottoposto a controllo un’officina meccanica del posto.  Al termine della complessa attività i militari ed il personale intervenuto hanno rilevato gravi violazioni ambientali, consistenti nello sversamento di acque reflue di tipo industriale nel torrente Rivarcale, affluente del fiume Paglia, nonché diverse violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, consistenti nella mancanza di indicazioni delle vie d’uscita in caso di emergenza, che hanno portato al conseguente deferimento all’A.G. ternana dell’amministratrice dell’impresa.

Alla stessa sono state date delle prescrizioni per l’adeguamento dei luoghi alla normativa in vigore.