Confermato segretario della Lega Davide Melone, nel direttivo, Bonino, Molajoni, Nucci e Pelliccia

Sabato 28 maggio nella sede della Lega di Orvieto, alla presenza del referente provinciale di Terni, David Veller, il congresso comunale, ha eletto all’unanimità Davide Melone, quale segretario della Lega comprensorio orvietano. Insieme a Melone nel direttivo sono stati votati anche: Fabrizio Bonino, Umberto Molajoni, Riccardo Nucci  e Silvia Pelliccia.

“Continuerò a spendermi, con massimo impegno per questo territorio – ha sottolineato Davide Melone –  come faccio con orgoglio da quando sono stato nominato nel febbraio 2020. Sono felice della riconferma e ringrazio tutti i militanti della sezione per la fiducia accordatami. Come Lega, il nostro obiettivo è quello di tornare a coinvolgere i comprensori, organizzare eventi e favorire sempre di più il contatto ed il confronto con i cittadini, che la pandemia per tantissimi mesi ci ha negato. E’ fondamentale inoltre creare  una rete territoriale capillare, per permetterci di arrivare, tramite i nostri iscritti o militanti, alla risoluzione delle problematiche che riguardano i numerosi Comuni dell’area dislocati geograficamente anche lontano dal capoluogo Orvieto”.

“Mi congratulo con Davide Melone per l’elezione – ha chiosato Vellere lo ringrazio per l’attenzione e la dedizione con cui da due anni ricopre questo ruolo. Questo di Orvieto, è il primo congresso che viene fatto nella provincia di Terni ed  è fondamentale la partecipazione di tutti i militanti, affinché il risultato sia il più rappresentativo e condiviso possibile. La forza della Lega è la capillarità e la capacità di ascolto, questo è quello che ci ha sempre contraddistinto e ci differenzia dai partiti di sinistra, che invece restano chiusi nei palazzi e non conoscono le problematiche reali del paesi. I congressi servono ad individuare le figure chiave, di raccordo tra la base, i vertici di partito e gli eletti”.




Al Palazzo del Popolo il XIII congresso Sisef su “Alberi-foreste-biodiversità. Dal new green deal alla farm to fork strategy”. Intervista a Carlo Calfapietra direttore IRET-CNR di Porano

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Il 30 maggio si apre il XIII congresso SISEF dal titolo “Alberi-Foreste-Biodiversità. Dal new green deal alla farm to fork strategy” organizzato dalla stessa Società Italiana di Selvicoltura e Ecologia Forestale e dall’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi terrestri del CNR con sede a Porano. Il congresso si chiuderà il 1° giugno. Abbiamo intervistato il direttore di IRT-CNR Carlo Calfapietra per presentare il convegno. “Abbiamo ricevuto tante iscrizioni, siamo a 350, il massimo possibile e questo è già un successo”. Il convegno è un’occasione per approfondire il dibattito sul ruolo degli ecosistemi forestali e degli alberi sia nel contesto agricolo che in quello urbano ponendo l’accento sul cosiddetto “rinascimento ambientale”.




La città di Orvieto candidata a Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2025

Orvieto si candida a Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2025. La giunta comunale ha approvato l’adesione al bando del Ministero della Cultura e il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani ha inoltrato formalmente la manifestazione di interesse a partecipare alla procedura di selezione per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025.

Il Ministero della Cultura raccoglierà le proposte entro il 31 maggio dopodiché i Comuni o le Unioni dei Comuni che hanno inviato la manifestazione di interesse dovranno presentare entro il 13 settembre il dossier di candidatura che comprende il progetto culturale della durata di un anno.

Entro il 15 novembre la giuria composta da sette esperti indipendenti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti e della valorizzazione territoriale e turistica, selezioneranno le 10 città finaliste che saranno successivamente chiamate a illustrare il proprio progetto in audizione pubblica. Il 17 gennaio 2023 è in programma la proclamazione della città vincitrice che riceverà un contributo di un milione di euro per la realizzazione dei progetti e delle attività previste.

“Una sfida stimolante e ambiziosa – commenta il sindaco e assessore alla cultura, Roberta Tardani un vero banco di prova per la città intera che attraverso tutte le sue articolazioni sociali e culturali sarà chiamata a dare concretamente il proprio contributo di idee al di là degli steccati, degli schieramenti e dei mandati elettorali. Le esperienze delle città che hanno ottenuto il titolo in questi anni – prosegue – ci insegnano che non esistono progetti vincenti senza il reale coinvolgimento e la condivisione di tutta la comunità con processi che nascono dal basso. I tempi per la costruzione del dossier di candidatura sono serrati ma siamo convinti che la città sarà in grado di elaborare una proposta all’altezza della sfida che ci attende. Personalmente ritengo che questo sia proprio il momento giusto per tentare questa avventura incanalando nella giusta direzione il fermento culturale di una città che ha saputo reagire con determinatezza alla pandemia. Fortunatamente non partiamo da zero perché il lavoro di analisi fatto sul fronte del marketing territoriale ci fornisce importanti indicazioni e siamo già all’opera per mettere insieme un comitato tecnico cittadino al quale affiancare un team di esperti in progettazione culturale”.

“La Città di Orvieto – continua il sindaco – ha già tentato la candidatura in altre due occasioni ma sempre al seguito di altre realtà, nel 2015 di Todi e nel 2018 di Viterbo e Chiusi. Questa volta invece intendiamo giocare la partita da protagonisti, capofila di un territorio e rappresentanti di una regione che merita tale palcoscenico”.

“Questa iniziativa – conclude – rappresenta una grande opportunità per mettere a terra una progettazione condivisa nel settore culturale che al di là dell’esito della competizione resterà patrimonio comune della città negli anni futuri. I progetti che sapremo mettere in campo avranno inoltre una ricaduta dal punto di vista delle politiche turistiche contribuendo ad affrontare nel concreto anche il tema di come migliorare la qualità dei flussi turistici togliendo alibi a chi invece preferisce alimentare sterili discussioni. Se riusciremo a fare tutto questo, se marceremo tutti verso la stessa direzione, avremmo comunque vinto e fatto il più grande investimento per lo sviluppo della nostra città”.