Andrea Taddei, presidente OPSM, “non abbiamo potuto cancellare la scritta sul muro del Duomo, servono specialisti, intanto speriamo nelle telecamere”

La mattina del 23 maggio con profondo sdegno ci si è accorti del “regalo” di qualche teppista-tifoso su uno dei muri del Duomo. Andrea Taddei, presidente dell’Opera del Duomo, ha immediatamente spiegato che “con profondo sdegno, purtroppo, su una parete esterna del Duomo di Orvieto è stata rinvenuta una scritta deturpante, realizzata con vernice spray. L’area è stata delimitata nel tentativo di effettuare un primo intervento di ripulitura, ma la superficie porosa non ha permesso di procedere in modo efficace, pertanto, nei prossimi giorni, sarà predisposto un sopralluogo con l’ausilio di esperti di restauro al fine di programmare il ripristino dell’area. Contestualmente è stato fornito il massimo supporto alle Forze dell’Ordine che stano indagando sull’episodio, consentendo la visione dei filmati delle telecamere di sorveglianza che monitorano l’area della Piazza e della Cattedrale”. 

Concordiamo con il presidente Taddei, speriamo nell’ottimo lavoro delle telecamere perché venga rintracciato l’autore della scritta affinché paghi di tasca propria l’intervento di pulitura che, su pareti costruite con pietre porose, hanno costi piuttosto alti.




La grande ferita della scritta su un muro del Duomo per la festa scudetto. Ora via il muro omertoso e chi ha visto parli

Con un appassionante finale al fotofinish domenica 22 maggio si è concluso il campionato di calcio di “Serie A”. Una sfida, un derby a distanza tra le milanesi fino all’ultimo giro d’orologio. Bello tutto, bella la festa in giro per l’Italia, la piazza del Duomo di Milano stracolma di gente. Anche a Orvieto un gruppo di tifosi si è radunato nella piazza antistante il Duomo per la festa. Via alle bandiere, ai canti, ai cori contro i “cugini” interisti ma, domenica 22 maggio, è stata anche la giornata dello sfregio al Duomo con una scritta pesantemente offensiva scritta sul muro con le caratteristiche strisce nere e bianche sul fianco della facciata.

No, non si può assolutamente parlare di qualche buontempone, ma di un teppista, un delinquente che ha sfregiato il simbolo della città, speriamo non “sua”. Non è da considerare un’attenuante essere forestiero ma lo speriamo fortemente perché se l’autore dell’incivile gesto fosse un orvietano allora sarebbe ancora più deprecabile per tutto quello che simboleggia il Duomo. Ora speriamo che le telecamere facciano il loro lavoro e riescano a individuare il delinquente per punirlo, per obbligarlo alla pulizia del muro e per un DASPO a vita. Speriamo che qualcuno sappia e si rompa il muro, un altro tipo di muro, di omertà che di solito difende i vigliacchi nei piccoli come nei grandi reati. Speriamo che l’autore del gesto si palesi e rifonda i danni materiali di tasca propria, quelli morali difficilmente potranno essere recuperati. La ferita è profonda e non si può rimarginare con un colpo di spugna, serve altro. Intanto torni la civiltà e chi ha sbagliato paghi, questa volta!




ADO e Ipsia insieme per il progetto “La salute vien mangiando”

Ha preso il via mercoledì 16 marzo il progetto di educazione alla salute – nello specifico alimentazione e attività fisica – rivolto a quattro classi del biennio IPSIA-Alberghiero di Orvieto, dal titolo “La salute vien mangiando”. In linea con gli orientamenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha individuato da tempo l’eccesso e lo squilibrio alimentare quali fattori particolarmente incisivi per lo sviluppo di molte malattie degenerative della nostra epoca (obesità, aterosclerosi, ipertensione, diabete, neoplasie intestinali e tutte le condizioni cliniche ad esse attinenti), l’ADO, nella persona della presidente, la dottoressa Sara Scillitani ha pensato, voluto e finanziato il progetto.

L’iniziativa è rivolta ad un target di giovani adulti di età compresa tra 14 e 19 anni, con la finalità di implementare un percorso educativo che attraverso la conoscenza (sapere) induca comportamenti (saper fare) coerenti con un modello di vita improntato al benessere globale della persona (saper essere) partendo dal presupposto che la prevenzione costituisce azione prioritaria nella mission dell’Associazione. Nasce così la collaborazione tra IPSIA e ADO per un percorso triennale in cui saranno coinvolti in modo ciclico tutti e tre gli Istituti della Scuola. I quattro incontri di informazione/formazione sono stati gestiti da esperti: l’endocrinologo, Massimo Bracaccia, il dietista, Marco Tonelli, il fisiatra Antonella Cometa e il pedagogista Giannermete Romani. 

L’intero percorso si concluderà martedì 24 maggio con un convegno che vede la partecipazione di una rappresentanza del direttivo ADO, degli esperti formatori, di dirigenti scolastici e studenti impegnati nell’attività di Peer Education. A seguire una colazione “salutare” preparata dai ragazzi stessi sotto la guida dei docenti di indirizzo. In seguito, guidati da Giannermete Romani, i ragazzi saranno impegnati in una “camminata informativa” per le vie di Orvieto e diffonderanno ai passanti informazioni di educazione alimentare attraverso infografiche, volantini, Qr-Code e, soprattutto, con le loro parole.