Intervista a Monica Tommasi, Amici della Terra, “con il nostro piano attenzione all’ambiente e niente sorprese sulla discarica di Orvieto”

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La questione rifiuti in Umbria è un vero e proprio nervo scoperto e Orvieto è uno dei nodi centrali con la discarica “Le Crete”. L’associazione Amici della Terra ha presentato un suo progetto per dare una scossa e aprire un dibattito serio su alcuni questioni e cioè CSS e termovalorizzatore. Monica Tommasi, presidente nazionale dell’associazione, ritiene che la vera emergenza siano proprio le discariche, ben più pericolose di impianti che “per campanilismo vengono avversati a livello locale anche se l’impatto ambientale di questi sia minore o praticamente quasi nullo”.

Sempre Monica Tommasi in questa intervista per il nostro approfondimento video “Zoom” sottolinea che non si può attendere troppo e che comunque la Regione con il suo piano ha evidenziato un cambio di passo, forse un po’ timido.




L’associazione Le note di Fra’ dona alla cardiologia dell’ospedale di Orvieto tre importanti strumenti diagnostici

L’associazione onlus, Le note di Frà, ha donato alla struttura complessa di Cardiologia dell’ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto, diretta dal dottor Raffaele De Cristofaro, importanti apparecchiature elettromedicali in ambito ecografico che renderanno possibili esami di diagnostica cardiovascolare sempre più completi ed attuabili in ogni ambiente e condizione, anche la più precaria. Le note di Fra’, grazie alla sensibilità e all’impegno della presidente Paola Tascini e di tanti volontari che operano al suo fianco, conferma, con questa nuova importante donazione, una grande attenzione per le attività del presidio ospedaliero di Orvieto essendo stata vicino, nel recente passato, sia alla Cardiologia che ad altri reparti del nosocomio. Alla cerimonia di consegna di martedì 1° febbraio, al “Santa Maria della Stella”, hanno preso parte il direttore della S.C. di Cardiologia Raffaele De Cristofaro, Margarete Tockner, direttrice del presidio ospedaliero di Orvieto, Sabrina Brizi, responsabile del servizio infermieristico SITRO, il personale sanitario del reparto, i rappresentanti dell’associazione e la presidente Paola Tascini.

L’associazione ha donato un sistema diagnostico a ultrasuoni portatile “tascabile” per esami ecografici in ogni setting ospedaliero e ambulatoriale; una sonda vascolare per l’esecuzione di ecografie vascolari, arteriose carotidee e periferiche e venose, in modo da permettere una completa valutazione diagnostica dell’apparato cardiovascolare; una stampante digitale per ecografo Vivid E90 già in dotazione al reparto.

“La sonda vascolare – spiega De Cristofaroda utilizzare con il nuovo ecocardiografo top di gamma in dotazione alla struttura complessa di Cardiologia, consentirà ai professionisti ospedalieri di effettuare completi esami colordoppler arteriosi carotidei e vascolari periferici, a completamento ed integrazione dell’esame colordoppler cardiacoIl sistema ecografo palmare VUSCAN, invece, trova la sua utilizzazione peculiare in situazioni di urgenza emergenza che possono verificarsi in ogni parte della struttura ospedaliera – prosegue il direttore della struttura complessa di Cardiologia – permettendo di individuare rapidamente importanti condizioni patologiche che necessitano di tempestivo trattamento”.

Alla presidente Paola Tascini e ai volontari dell’associazione Le Note di Frà la direzione strategica dell’Azienda Usl Umbria 2, la direzione del presidio ospedaliero “Santa Maria della Stella” di Orvieto, il primario e lo staff dei professionisti della struttura complessa di Cardiologia rivolgono un sentito ringraziamento per questa ennesima testimonianza di vicinanza al lavoro dei sanitari e di impegno sociale e civile.




IIsacp e Airc insieme per “Cancro io ti boccio!” e un menù che ha avuto come protagonista “l’arancia”

E’ stata una giornata particolare per l’istituto alberghiero e per tutto l‘Iisacp guidato dalla dirigente Cristiana Casaburo. Il primo giorno di febbraio, grazie alla campagna di AIRC, “Cancro io ti boccio!”, la ricerca ha fatto il suo ingresso a scuola. All’Alberghiero gli studenti e i docenti hanno voluto coniugare la convivialità, il buon cibo, il buon bere con la prevenzione e con Airc, utilizzando un ingrediente che è anche divenuto il simbolo della ricerca, l’arancia. Giuliana Bianconi per la Fondazione Airc delegazione di Orvieto e comprensorio, ha sottolineato il “grande valore di quest’iniziativa fortemente voluta da Airc. Per combattere, per investire bisogna conoscere e i giovani sono pronti a rispondere se guidati e sollecitati. Mi piace sottolineare che questa iniziativa ha avuto una spinta determinante da Elisabetta Sarpano, docente dell’istituto e volontaria molto attiva e attenta di Airc”. Per il Rotary era presente la presidente Patrizia Ceprini, da sempre vicina al mondo della scuola soprattutto durante questi ultimi due anni di grandi difficoltà dovuti alla pandemia.

Studenti e docenti hanno così voluto ringraziare a modo loro con un menù che ha avuto come protagonista l’arancia, simbolo della campagna di raccolta fondi e informazione di Airc, dall’aperitivo fino al dolce. La responsabile orvietana di Airc, Giuliana Bianconi, ha anche rilanciato proponendo la presenza dell’istituto nel suo complesso sia alla prossima iniziativa delle azalee per la ricerca, che anche per ulteriori eventi e appuntamenti tesi a informare la cittadinanza tutta ma con un occhio di riguardo ai giovani anche perché la prevenzione e i corretti stili di vita devono assolutamente partire dall’adolescenza per sortire il giusto effetto. E sempre dai giovani deve partire la spinta per la ricerca che già ha dato risultati importanti. Giuliana Bianconi ha concluso sottolineando con forza il grande risultato delle raccolte fondi a livello regionale tanto che “una buona parte della risorse, oltre il milione di euro, viene indirizzata alle strutture di ricerca umbre”.

Al cronista non resta che promuovere a pieni voti chi ha pensato il menù e chi ha realizzato i piatti mettendoci impegno, attenzione e amore; ma soprattutto bisogna sottolineare la rete di impegno di Airc e Rotary e la risposta attenta e puntuale della scuola, una cosa non sempre scontata in città